La mitica Eau Rouge di Spa

La mitica Eau Rouge di Spa

Passate le ferie forzate del mese di Agosto, il Circus della Formula Uno si rimette in marcia in direzione di Spa Francorshamps, sede del Gp del Belgio, in programma nel prossimo week-end.

Su uno dei circuiti più belli, amati e completi del panorama mondiale si riaccendono i motori e la passione dei tifosi, che, con ancora negli occhi lo straordinario Gp dell’Ungheria, sperano in uno spettacolo del genere anche tra le Ardenne.

La pausa estiva ha sì tenuto a freno tutti i reparti tecnici dei team, ma di certo non i vari fornitori esterni degli stessi, né le menti degli ingegneri, sempre attive sullo sviluppo delle monoposto 2014 e ormai, con piu di qualche attenzione, sul progetto 2015.

Oltre ai consueti adattamenti aerodinamici riservati alle trasferte belga ed italiana, studiati appositamente per circuiti caratterizzati da grandi allunghi ed alte velocità, ciò che tiene banco sin da inizio settimana è il mercato piloti.

Protagonista assoluto il giovanissimo Max Verstappen, 17 anni ancora da compiere, che in un’operazione lampo condotta da Helmut Marko, storico talent scout RedBull, è stato catapultato, da campione del mondo in carica di Kart e protagonista del campionato europeo di F3 di questa stagione, sul sedile della Toro Rosso 2015, scalzando, oltre all’odierno titolare Vergne, anche Sainz Jr e Alex Lynn, protagonisti fino ad ora del programma giovani RedBull, il cui approdo nella massima formula era dato per imminente da molti.

Max Verstappen, 16 anni, neo pilota Toro Rosso

Max Verstappen, 16 anni, neo pilota Toro Rosso

L’operazione del team Austriaco, proprietario, lo ricordiamo, della Toro Rosso, è scaturita a seguito di un’asta sviluppatasi tra i “lattinari” e la Mercedes, attraverso i rispettivi “Junior program”: i tedeschi avrebbero offerto un percorso privilegiato al figlio dell’ex F1 Jos, spianandogli la strada verso una futura promozione nella massima categoria; la RedBull, dal canto suo, ha messo sul tavolo un sedile in F1 già per la prossima stagione, convincendo facilmente il giovane di Hasselt a rifiutare la lusinghiera offerta Mercedes.

A causa del gran polverone mediatico sollevato dall’ingaggio del baby Verstappen, è passata in sordina la sostituzione, per ora confermata dalla Caterham solo per il Gp del Belgio, di Kobayashi con il tedesco André Lotterer, belga di adozione: il 32enne, sconosciuto al mondo della F1, non è certamente un novellino, ne un pilota pagante, ma un serio e preparato professionista che arriva nel Circus fresco della sua terza vittoria a LeMans con il team Audi.

Anche tra i big c’è molto fermento: nelle vie di Stavelot si fa strada una voce secondo la quale Alonso non abbia risposto all’ultimatum della Honda (che scadeva il 15 di agosto), chiedendo ulteriore tempo per valutare sia l’offerta giapponese che la situazione Ferrari, in piena rivoluzione tecnico-logistica sotto la guida di Marco Mattiacci: questo tentennamento da parte dell’asturiano va strettamente a braccetto con la supposta (e smentita dallo spagnolo) richiesta di 105 milioni avanzata dal pilota al management di Maranello per prolungare l’accordo di ulteriori tre anni oltre la naturale scadenza del 2016, fino a chiudere la carriera in rosso.

Il motorista del sol levante però, pare non avere alcuna intenzione di attendere Alonso, spostando in maniera decisa le proprie mire verso il campione del mondo in carica Sebastian Vettel: il tedesco si sarebbe visto offrire una sfida accattivante e di livello assoluto, come prima guida di una scuderia, la futura McLaren-Honda, che riporterà in F1 nel 2015 un binomio che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 era stato dominante con Ayrton Senna ed Alain Prost.honda

L’eventuale trasferimento dell’attuale numero uno RedBull, lascerebbe vuoto un sedile ambito, che potrebbe essere occupato da Hamilton, sempre meno a suo agio nel team Mercedes: a cascata sulla W06 ci sarebbe posto per un ottimo Bottas, attualmente in Williams. Ma questo, forse, è davvero fanta-mercato, degno di quel periodo dell’anno chiamato, non a caso, silly season… forse.

La Ferrari non è stata interessata alle sole voci di mercato, ma anche a ciò che è stata la prima fase di una riorganizzazione a livello sportivo e logistico fortemente voluta da Marco Mattiacci, il quale, dopo essersi dedicato alcune settimane allo studio delle dinamiche della GeS, ha preso decisioni importanti ed in parte impopolari. La fallimentare stagione 2014 ha posto fine al rapporto ventennale tra la Ferrari e Luca Marmorini, storico responsabile del reparto motori, il cui prodotto, lo 059/3 che compone la Power Unit di questa stagione, paga, secondo alcune stime, circa 50cv di potenza massima al propulsore Mercedes.

Causa di tale deficit è stata indicata da Marmorini nella ridotta dimensione dell’unità, dettata da precise imposizioni dei telaisti, convinti che la minore potenza sarebbe stata ampiamente compensata da un notevole vantaggio aerodinamico, cosa che, evidentemente, non si è concretizzata nel pacchetto della F14T.

Il capo della GeS Ferrari Marco Mattiacci con il DT James Allison

Il capo della GeS Ferrari Marco Mattiacci con il DT James Allison

Mattiacci pare aver compreso la necessità di un maggior legame tra i vari reparti della Scuderia, soprattutto in fase di progettazione, lasciando quel modello a compartimenti stagni che mal si coniuga con le esigenze di questa moderna F1, dove team come RedBull con Adrian Newey e Mercedes con Aldo Costa, hanno fatto scuola affidando la responsabilità del progetto ad un solo uomo che coordina tutti i reparti. Sarà Allison a ricoprire tale ruolo in Ferrari, occupandosi della progettazione della monoposto 2015 ed avendo la gravosa responsabilità di riportare la rossa a quel titolo mondiale che manca da quasi un decennio.

Chiudiamo con qualche previsione per il Gp del Belgio.

Il circuito è da medio carico, con il primo ed il terzo settore caratterizzati da allunghi importanti, che potranno favorire i motorizzati Mercedes con un occhio particolare su quella Williams che ha già dimostrato di trovarsi molto bene sui circuiti veloci e che potrebbe insediare i soliti favoriti sulle frecce d’argento Hamilton e Rosberg, che, dal canto loro, si ritroveranno ai box dopo lo sciagurato team order dato (ed ignorato dal pilota) a Lewis a Budapest per favorire Nico; Ferrari e RedBull si contenderanno molto probabilmente la terza fila in qualifica e le posizioni ai piedi del podio in gara, magari sperando in qualche stravolgimento dovuto alla pioggia che potrebbe far la sua comparsa durante il pomeriggio di sabato.


Alessio De Marco - Avens-Images.com