Iniziano oggi i quarti di finale della Copa del Rey, la cui sede sarà Barcellona, città che, nonostante la sua importanza cestistica in Spagna e in Europa, non ospita questo evento da ben 26 anni.
Curiosamente, quest’anno tre dei quattro quarti di finale saranno dei derby: il primo sarà quello basco, nella gara d’apertura, tra Caja Laboral Vitoria e Lagun Aro San Sebastián; gli altri due saranno in programma venerdì, partendo dal derby andaluso tra Unicaja Málaga e Banca Cívica Sevilla e chiudendo col derby della capitale tra Real Madrid e Mad-Croc Fuenlabrada. Rimane fuori la sfida tra Regal Barcelona e Lucentum Alicante, rispettivamente campione in carica e sorpresa della stagione.

Questo il programma delle gare:

Mirza Teletovic e David Doblas

Caja Laboral Vitoria – Lagun Aro GBC (giovedì 16 febbraio, ore 19.00, diretta Sportitalia 2)
La prima semifinale vede di fronte la terza forza del campionato, il Caja Laboral, contro una delle sorprese di questa stagione, il Lagun Aro, che, partito in maniera piuttosto tentennante, ha trovato strada facendo la sua giusta dimensione, diventando un cliente difficile per chiunque. In campionato le due squadre si sono finora incontrate solo nel girone di andata, con la vittoria del Caja Laboral per 86-74 grazie alla grande prova del trio Teletovic-Ribas-Prigioni. Proprio questo trio proverà a ripetersi stasera, contro un Lagun Aro che sarà guidato, emotivamente e non solo, dall’ex di lusso Sergi Vidal. Per il Caja Laboral si tratta della quindicesima partecipazione consecutiva alle Final Eight, e addirittura nelle ultime 10 la squadra di Vitoria ha passato almeno il primo turno. All’insidioso Lagun Aro, alla prima partecipazione alla competizione, il compito di interrompere la striscia degli avversari e di confermarsi come una delle rivelazioni del campionato.

Ivanov, spauracchio alcantino

FC Regal Barcelona – Lucentum Alicante (giovedì 16 febbraio, ore 21.30, diretta Sportitalia 2)
La seconda semifinale, unico “non derby” di queste Final Eight, vedrà in campo i principali favoriti per la vittoria finale, ovvero i padroni di casa del Barcelona, e l’altra squadra sorpresa del campionato, l’Alicante. Nonostante l’esperienza (il Barça non ha mai saltato un’edizione della Copa, e l’ha vinta per tre volte negli ultimi cinque anni), la maggior profondità del roster e il fatto di giocare di fronte al pubblico amico, il Barcelona non deve compiere l’errore di sottovalutare l’avversario, che si è dimostrata squadra solida e tenace, capace di ribaltare parecchie partite partendo da una situazione di svantaggio. In campionato i blaugrana hanno vinto 65-49, ma in quell’occasione agli alicantinos mancava Kaloyan Ivanov, uno dei leader della squadra. Nella storia della Copa del Rey, Alicante ha partecipato una sola volta, nel 2005, uscendo proprio ai quarti di finale. Fare meglio è difficile, l’avversario è proibitivo, ma la squadra di Txus Vidorreta è sempre l’ultima ad arrendersi e, particolare incoraggiante, lo stesso tecnico eliminò il Barça nei quarti della coppa quando sedeva sulla panchina di un’altra debuttante, Bilbao.

Joel Freeland

Unicaja Málaga – Banca Cívica Sevilla (venerdì 17 febbraio, ore 19.00, diretta Sportitalia 2)
Il derby andaluso (e primo confronto tra queste due squadre in coppa) è forse l’incrocio più equilibrato dei quarti di finale, con l’Unicaja che arriva carico dopo la vittoria di Valladolid ma non ha ancora scordato le difficoltà del periodo precedente, mentre il Banca Cívica viene dalla scoppola interna subita contro il Real Madrid ma conscio delle proprie qualità, soprattutto se sotto le plance Paul Davis si farà rispettare come sempre. A Joel Freeland il compito di fargli da contraltare all’altro lato del campo, in una sfida nella sfida tra squadre che preferiscono segnare un canestro in più rispetto all’avversario, piuttosto che subirne uno di meno. Lo scorso dicembre, all’ombra della Giralda, l’Unicaja colse un importante scalpo esterno proprio grazie a Freeland, sostenuto dalle triple del solito Kris Valters. L’impressione è che i biancoverdi di Chus Mateo possano spuntarla grazie al talento degli americani e soprattutto all’esperienza di Jorge Garbajosa e capitan Berni Rodríguez, ma gli uomini di Joan Plaza, che solo per il colore delle canotte dovrebbero essere eliminati d’ufficio (vedi foto qui sopra), cercheranno di imporre il proprio ritmo e di armare le mani della temibile batteria di tiratori di cui dispongono, su tutti Carl English e Txemi Urtasun.

Mike Hall

Real Madrid – Mad-Croc Fuenlabrada (venerdì 17 febbraio, ore 21.30, diretta Sportitalia 2)
Classica sfida tra chi non ha nulla da perdere e chi invece qualcosa da perdere ce l’ha. A dire il vero, il Real da perdere ha moltissimo, dal momento che è a secco in coppa da ben 19 anni ed è quindi atteso al varco come serio candidato al titolo, non solo per la qualità della squadra ma anche per la legge dei grandi numeri. E – volendo girare il coltello nella piaga – anche perché, dopo aver perso il passo del Barcelona in campionato, i ragazzi di Pablo Laso si sono fatti quasi eliminare da Bilbao in Eurolega, e potrebbero quindi vedere la manifestazione nella Ciudad Condal come una delle poche opportunità per rifarsi, per di più in casa dei rivali catalani che un anno fa trionfarono nel clásico in finale. Anche questo quarto di finale, in ogni caso, potrebbe regalare una gara ad alto punteggio, con le molteplici bocche da fuoco madriliste ed il “genio e sregolatezza” degli uomini di Porfi Fisac, in particolare Quino Colom, Leo Mainoldi ed il sempre imprevedibile Mike Hall. Accattivante, inoltre, il duello diretto tra i bombardieri Jaycee Carroll e Kirk Penney, dal quale potrebbero dipendere le sorti di un incontro in bilico.

Davide Moroni e Andrea Rizzi