Restano solo tre le squadre a punteggio pieno dopo la quarta giornata di Liga: il Real che non smentisce i favori della vigilia superando Bilbao ancora a secco di vittorie ed ora ultimo in solitaria, il Barça che continua, seppur faticando molto, a vincere  questa volta contro San Sebastiàn e l’Herbalife, che si consolida come terza (o forse più) forza del campionato superando il Laguna nel derby delle isole Canarie. Quella che invece era pronosticata alla vigilia come terza forza del campionato, il Baskonia di Sergio Scariolo, continua a deludere, perdendo in malo modo in terra andalusa in casa di un Siviglia il cui principale obiettivo resta la salvezza. Sempre ai piani alti, Valencia annienta Valladolid centrando la vittoria con maggior scarto della sua storia, Màlaga espugna di misura Badalona in un finale da brividi mentre il CAI si conferma squadra solida e letale tra le mura amiche superando agevolmente Manresa. L’Obradoiro ottiene il primo successo andando a vincere a Fuenlabrada, mentre l’Estu deve cedere sotto i colpi di Murcia che non poteva chiedere di più in questo avvio di stagione.

Estudiantes – UCAM Murcia 69 – 77

Amara sconfitta per Estudiantes in casa che fa scattare le allarme a Madrid: una sola vittoria in quattro partite (d’altronde contra il debole Valladolid) è un inizio che prevede una stagione in salita già sin dai primi mesi. Mai in partita i colegiales, che solo nell’ultimo quarto riuscirono ad avvicinarsi a un buon Murcia, che avendo fatto un ottimo lavoro nei primi tre periodi poteva permettersi di abbassare un po’ la guardia, mantenendo un vantaggio sempre intorno ai dieci punti. Fra le poche notizie positive per Estudiantes troviamo l’ottima partita dell’ala grande Guille Rubio, con 20 punti, 11 dei quali consecutivi nel tentativo di rimonta locale. Per Murcia invece una sola pecca: l’infortunio del veterano Berni Rodríguez, che con una forte storta alla caviglia dovrà tenersi lontano dalle piste fra sei e otto settimane.

Estudiantes: G. Rubio 20, D. Ivanov 12, M. Banic 8; Rim(34): D. Ivanov 9; Ast(9): J. Fernández e Q. Colom 3.

Murcia: S. Wood 17, B. Rodríguez 12, K. Tillie e B. Romdhane 10; Rim(36): J. A. Antelo 8; Ast(15): R. San Miguel 5.

 

Importante successo per Siviglia ai danni di un Baskonia impalpabile (ACB Photo - E. Casas)

Importante successo per Siviglia ai danni di un Baskonia impalpabile (ACB Photo: E. Casas)

Cajasol – Caja Laboral 82 – 62

Prima vittoria in questo campionato per Cajasol, che offre una partita memorabile al suo pubblico contro un Caja Laboral completamente surclassato dalla potenza e dalla brillantezza locali. Pessimo avvio di stagione per Scariolo (1-3), che dovrà capire velocemente cos’è che non va nel suo Baskonia. Avvio di partita tutto locale, che chiude il primo tempo 40-25 con un devastante Kristaps Porzingis: il giovane lettone si esibisce con un’ampia varietà di canestri, rimbalzi e stoppate per finire i primi 20 minuti già a quota 14 di valutazione. Comandati da un ottimo Tomas Satoransky (8 assist) Cajasol non regala niente e vede il suo vantaggio crescere sempre di più fino a chiudersi a 20 punti. Per i baschi non basta il solito agguerrito Nocioni, incapace di trascinare i suoi. Difficile trovare alibi per un Baskonia che si ferma a un povero 3/19 dalla lunga distanza.

Siviglia: S. Bamforth 20, M. Mata 18, K. Porzingis 12; Rim(41): L. Williams 9; Ast(14): T. Satoransky 8.

Vitoria: A. Nocioni e T. Pleiss 13, W. Hodge 10; Rim(35): T. Pleiss 8; Ast(7): W. Hodge 3.

 

CAI Zaragoza – La Bruixa D’Or 89 – 52

Vittoria record per il CAI, che potrebbe essere anche il record della giornata se non fosse per la partita del Valencia. 48-29 già all’intervallo lungo e un Bruixa D’Or che era asfaltato su tutte le statistiche di gioco: 44-25 nei rimbalzi, 14-7 negli assist e con un inguardabile 32% in tiri da due punti che ha fatto sì che solo a malapena siano riusciti ad attraversare la barriera dei 50 punti. Per i locali invece brilla il solito Shermadini con 18 punti e l’islandese Stefansson, con 12 punti senza un solo errore. Partita senza storia già nel terzo periodo e il CAI che si può permettere di far esordire nel campionato la perla sedicenne Sergi García, che praticamente nella prima palla ricevuta dimostra di non avere paura di niente e mette a segno i suoi primi tre punti nell’ACB.

Zaragoza: G. Shermadini 18, J. Stefansson 12, M. Roll e P. Llompart 10; Rim(44): J. Jones 11; Ast(14): P. Llompart e J. Tabu 3.

Manresa: D. Waters 12, J. Asselin 10, A. Hernández 7; Rim(25): J. Asselin e M .Kouguere 4; Ast(7): D. Waters e J. Kody 2.

 

Javier Beirán, quattro triple nel primo quarto per lui (ACB Photo: M. Henríquez)

Javier Beirán, quattro triple nel primo quarto per lui (ACB Photo: M. Henríquez)

Herbalife – CB Canarias 79 – 61

L’Herbalife è finora l’unica squadra capace di seguire il ritmo vertiginoso imposto dai due giganti dell’ACB, Real Madrid e Barcellona. Stravince il derby canario dalla mano di un micidiale Javier Beirán dalla lunga distanza, che con quattro tripla solo nel primo quarto aiutò i locali a forgiare un vantaggio che dopo venti minuti era già decisivo: 47-24. Il coach Martínez si vedeva costretto a esprimere un Blagota Sekulic che partiva come riserva a causa della sua recente paternità, ma nemmeno l’eccellente partita del montenegrino (14 punti e 12 rimbalzi) riusciva a far avvicinare i suoi a un Herbalife che non dava segni di stanchezza. Seconda metà di partita senza storia, con un Canarias che non era in grado di scendere sotto i 15 punti di svantaggio.

Gran Canaria: J. Beirán 20, X. Rey 10, A. Oliver e N. Martín 9; Rim(47): X. Rey 8; Ast(15): E. Báez 4.

Laguna: B. Sekulic 14, R. Úriz e S. Blanco 10; Rim(29): B. Sekulic 12; Ast(10): R. Úriz 3.

 

Buona prova di Alberto Corbacho nel primo successo stagionale per l'Obradoiro (ACB Photo: F. Martínez)

Buona prova di Alberto Corbacho nel primo successo stagionale per l’Obradoiro (ACB Photo: F. Martínez)

Fuenlabrada – Río Natura Monbus 73 – 78

Arriva finalmente la prima vittoria della stagione per il Río Natura Monbus, ai danni di un debole Fuenlabrada, completamente surclassato sotto i tabelloni con solo 25 rimbalzi per i 41 dei galiziani. Mike Muscala confermò il suo promettente inizio di stagione con 13 punti, 10 rimbalzi e una forte presenza nelle due metà della pista. Il Fuenlabrada partì con un buon primo quarto (28-23) ma da lì si spensero le luci per i locali, che incassavano un parziale di 12-32 nei due quarti successivi. Con quella differenza di 15 punti si arrivò all’ultimo periodo con una squadra locale lanciata che riprendeva la fiducia in se stessa e si avvicinava a solo cinque punti, momento in cui una tripla di Corbacho uccideva le speranze dei madrileni.

Fuenlabrada: A. Panko e I. Paunic 16, J. Feldeine 11; Rim(25): M. Diagne e M. Mejeris 4; Ast(15): D. Pérez, C. Cabezas e J. Feldeine 4.

Obradoiro: B. Dewar 16, M. Delas 13, M. Muscala e A. Corbacho 10;  Rim(41): M. Muscala 10; Ast(13): V. Xanthopoulos 7.

FC Barcelona – Gipuzkoa Basket 81 – 74

Non sarà uno schiacciasassi, ma il Barça continua, seppur faticando, a restare imbattuto, superando questa volta un orgoglioso e combattivo San Sebastiàn che grazie ad uno straordinario Jason Robinson (26 punti) è stato in vantaggio anche di 10 punti a 14′ dalla fine (41-51). E con la partita pericolosamente in bilico, salgono in cattedra Marcelinho Huertas e Juan Carlos Navarro, che prima firmano il parziale di 8-0 che annulla il gap tra le due formazioni, poi combinano per 20 punti (su 28) nell’ultima frazione che risulterà fatale ai baschi, permettendo ai blaugrana di aggiudicarsi la vittoria e restare in vetta.

Barcelona: M. Huertas 21, J.C. Navarro 15, A. Tomic 14; Rim(32): A. Tomic 7; Ast(13): M. Huertas 3

San Sebastiàn: J. Robinson 26, A. Winchester 12, R. Neto 9; Rim(28): D. Doblas 8; Ast(12): R. Neto 3

 

Sergio Rodrìguez, sempre più leader della corazzata blanca (ACB Photo: A. Villaba)

Sergio Rodrìguez, sempre più leader della corazzata blanca (ACB Photo: A. Villaba)

Real Madrid – Bilbao Basket 92 – 75

Continua la marcia del Real, che dopo solo due giorni dal convincente successo ai danni dell’EA7 supera senza patemi la resistenza di Bilbao, che resta ora in solitaria in fondo alla classifica ancora a secco di vittorie. Partita che resta viva fino all’inizio del secondo quarto, quando i baschi sono riusciti a ribaltare l’iniziale 21-7 rispondendo ed accorciando fino al 23-18. Ma è stato solo un fuoco di paglia, perché grazie ad un Rodriguez sempre più leader della corazzata blanca, Madrid allunga nuovamente controllando poi agevolmente le sfuriate di Bertans e compagni, e nonostante gli ospiti riescano nuovamente ad avvicinarsi (54-46), la macchina perfetta di Pablo Laso continua a macinare gioco e punti, conquistando la vittoria che tiene i campioni in carica a punteggio pieno.

Madrid: S. Rodriguez 17, I. Bourousis 13, S. Llull 12; Rim(34): F. Reyes 12; Ast(23): S. Rodriguez 9

Bilbao: D. Bertans 22, A. Mumbrù 15, A. Kavaliauskas 9; Rim(34): A. Mumbrù 9; Ast(14): R. Lòpez e A. Mumbrù 4

 

Si festeggia una vittoria da record per i taronjas (ACB Photo: M.A. Polo)

Si festeggia una vittoria da record per i taronjas (ACB Photo: M.A. Polo)

Valencia Basket – CB Valladolid 108 – 57

i 51 punti di differenza, oltre a rappresentare la vittoria con maggior scarto nella storia dei taronjas, ben descrivono il divario tra due squadre con obiettivi diversi ed un livello tecnico incomparabile. Valencia demolisce Valladolid in una contesa mai iniziata, con i padroni di casa già a +16 (17-1) dopo soli sei minuti di gioco e dove i restanti 34 sono solo una grande festa, con ben 7 giocatori a chiudere in doppia cifra. Resta da capire, più che la caratura della squadra di Perasovic, quanto e come saprà reagire Valladolid dopo una batosta del genere, perché è vero che queste non sono le partite che servono a mantenere la piazza in Liga, ma è altrettanto vero che la buona impressione di settimana scorsa contro Siviglia è stata letteralmente spazzata via.

Valencia: J. Doellman 18, S. Lishchuk 14, 5 giocatori con 11; Rim(39): R. Sato 9; Ast(33): O. Lafayette 7

Valladolid: D. Andjusic 13, N. Sinanovic 8, D. Haritopoulos e P. Vasilopoulos 8; Rim(29): O. Johnson 6; Ast(8): M. Suka-Umu e H. Vilhjàlmsson 3

 

Lo strepitoso finale di Zoran Dragic vale il successo esterno per l'Unicaja (ACB Photo: C. Mula)

Lo strepitoso finale di Zoran Dragic vale il successo esterno per l’Unicaja (ACB Photo: C. Mula)

FIATC Joventut – Unicaja 63 – 65

Ancora un finale al cardiopalma per Màlaga, che espugna Badalona in una partita molto equilibrata in cui per i verdinegros hanno brillato non solo John Shurna, ma anche il giovane Guillem Vives a cui però resta sulla coscienza quel libero sbagliato nel finale che poteva valere l’overtime. Inizio gara tutto in favore dei padroni di casa, che spingono sull’acceleratore e firmano subito un parziale di 11-0 da cui però l’Unicaja si riprende, sfruttando al meglio la fisicità di Vàzquez e l’energia di Calloway. Nel thriller finale, con Badalona sopra di 5 (60-55), Plaza sceglie di difendere a zona e viene premiato, anche grazie agli affondi di Zoran Dragic che riportano gli andalusi sopra di uno (62-64). E’ nelle mani di Vives l’ultima speranza per La Penya, che forza fallo in penetrazione ma sbaglia il secondo libero, consentendo a Màlaga di ottenere un prestigioso e sudatissimo successo.

Badalona: J. Shurna 17, G. Vives 15, A. Barrera e D. Joseph 9; Rim(36): G. Vives e T. Kirksay 6; Ast(14): G. Vives 5

Màlaga: R. Hettsheimer 16, Z. Dragic 13, F. Vàzquez 11; Rim(36): F. Vàzquez 12; Ast(13): C. Suàrez 3

CLASSIFICA:

1 Real Madrid 4 0
2 Herbalife G. Canaria 4 0
3 FC Barcelona 4 0
4 Valencia Basket Club 3 1
5 CAI Zaragoza 3 1
6 Unicaja 3 1
7 CB Canarias 3 1
8 UCAM Murcia CB 2 2
9 La Bruixa d’Or 2 2
10 FIATC Joventut 1 3
11 Rio Natura Monbus 1 3
12 Cajasol 1 3
13 Estudiantes 1 3
14 B. Fuenlabrada 1 3
15 Gipuzkoa Basket 1 3
16 Laboral Kutxa 1 3
17 CB Valladolid 1 3
18 Bilbao Basket 0 4

  Fernando Algaba Calderòn e Andrea Furlan


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