Premessa: si tratta della tipica notizia che fa più fumo che arrosto, dal momento che una spiegazione è già stata data, ma l’impatto mediatico resta notevole.

(foto Cnn.com)

CNN ha rivelato che la nazionale australiana di basket femminile ha dovuto viaggiare a Londra in economy, la “seconda classe” dell’aereo, mentre gli omologhi maschi potevano tranquillamente stendere le proprie lunghe leve in business class. Immediate, ovviamente, le accuse di maschilismo, a maggior ragione se si pensa che le Opals (così sono chiamate le ragazze della palla a spicchi australiana) hanno raggiunto risultati molto migliori rispetto ai colleghi Boomers negli ultimi anni.

In realtà la federazione ha già spiegato che ogni squadra può spendere la propria dotazione economica a propria discrezione, e che storicamente, se c’è stata una discriminazione nell’assegnazione dei fondi cestistici, questa non è andata certamente a scapito delle donne. Rimane, in ogni caso, la brutta figura, a cui la federazione ha intenzione di mettere una pezza con una revisione delle politiche di viaggio delle nazionali in vista dei futuri impegni internazionali.