Nella prima giornata della seconda fase degli Europei U20 si è visto il riscatto di alcuni team visti sottotono nella prima fase.

Nel girone E la Francia si è imposta con autorevolezza sulla Russia, con il punteggio finale di 81-62. Decisivo il risveglio di Hugo Invernizzi (19 punti), guardia dal grande talento e poco in luce nelle prime tre gare, imbeccato dal solito grande Leo Westermann (17 punti e 6 assist). Sotto canestro Rudy Gobert ha portato il solito contributo in termini di intimidazione (4 stoppate). Anche la Germania ha vinto e convinto sulla Grecia, con un ampio margine di 22 punti per il 90-68 finale. Philip Neumann ha dominato sotto i tabelloni (24+5 rimbalzi), coadiuvato alla perfezione dal recuperato Theis (17 punti per lui alla fine). Per la Grecia non sono bastati i 20 punti del solito Larentzakis. La Serbia continua il proprio percorso da imbattuta, asfaltando anche l’Ucraina per 82-53, grazie ad una grande prestazione corale, con il lungo Nastic sugli scudi (15+7). Sul lato Ucraino il solito Pustovyi (14 punti) non ha potuto molto contro la corazzata serba.

Nel girone F la Lituania mette sul campo una prova d’orgoglio, quasi a dimostrare il valore di un gruppo che ha dominato la scena giovanile europea negli ultimi 4 anni, con la Spagna schiantata 82-60. Protagonista di giornata Edgaras Ulanovas, autore di 28 punti a cui vanno aggiunti 6 rimbalzi, altro protagonista Mockevicius (20+7). Per la Spagna giornata storta, con i soli Fernandez (15) e Abrines (11) a cercare di tenere a galla gli iberici. L’Italia perde nettamente il confronto contro una non irresistibile Turchia, andando sotto subito di 30 punti e non riuscendo mai a ritornare in partita per il 95-68 finale. Grande protagonista ancora Safak Edge (18 punti), il match winner della scorsa partita contro la Lettonia. Per l’Italia inutile losing effort per Laganà (20 punti). Gli azzurri si trovano così costretti a vincere con la Lettonia e presumibilmente anche con la Spagna per non dipendere dai risultati altrui al fine della qualificazione ai quarti di finale. La Slovenia vince a fatica contro una coriacea Lettonia della solita coppia Timma (17)-Silinis (15), grazie al predominio sotto i tabelloni grazie a Omic (14) e Morina (11), per il 69-62 finale. La Slovenia resta con la Serbia l’unico team imbattuto ed una delle favorite per la vittoria finale.

Nel relegation round vittorie per Svezia, 72-64 sul Montenegro dopo una gara molto serrata, e dell’Estonia sulla Georgia 87-73.