Il Cska si gioca un’altra finale ad una settimana dallo shock di Istanbul. Due partite nel giro di due giorni contro un Khimki riposato e ancora carico dalla vittoria in Eurocup. In gara 1 il Cska sembra ancora scottato dai fatti accaduti sul bosforo e complice un ottimo Fridzon, il Khimki resta in scia aspettando di sferrare l’attacco decisivo ad un Cska ferito. Nel terzo quarto le cose sembrano peggiorare quando Kirilenko si gira la caviglia (non rientrerà più). Invece l’infortunio della star risveglia l’orgoglio dei compagni, che trovano forze e punti decisivi dal duo Gordon-Lavrinovic (i migliori venendo dalla panchina) e staccano i gialloblu nell’ultimo parziale (+15). Il Cska chiude 81-62, risultato specchio del quarto periodo. Gara 1 si porta dietro le mediocri prestazioni di Krstic, Teodosic e Khryapa, soprattutto visto l’infortunio del totem AK47. Il Khimki rimpiange di non aver saputo capitalizzare l’uscita di Kirilenko, anche a causa della penuria offensiva del team che trova buone prestazioni dal solito Fridzon e dall’ex di turno Planinic, giocatore discontinuo se ce ne uno, ma autore di un ottimo finale di stagione.

Darijus Lavrinovic, decisivo in gara 1

GARA 1 CSKA-KHIMKI 81-62

CSKA: Gordon 16, Lavrinovic 14, Shved 13, Kirilenko 12, Krstic 11

KHIMKI: Fridzon 22, Planinic 17

Gara 2 si apre con Kirilenko in borghese e un Cska da verificare ad alti livelli senza la sua stella più luminosa. La squadra del’esercito però parte da corazzata, concedendo solo 5 punti nel primo quarto e scappando sul +13. Krstic si prende la squadra sulle larghe spalle e piazza una partita da incorniciare (21 e 26 di valutazione), aiutato da un ottimo Shved, e non è una novità. Shved partito in quintetto ne mette 12 con 6 assist e 21 di valutazione. Il play guardia russo reduce da una signora stagione (11.3 punti di media, 3.3 ast, 3 reb in PBL) sembra aver attirato le attenzioni di alcune franchige Nba tra cui Oklahoma City. Tornando alla partita il Khimki prova a reagire nel secondo quarto ma sarà un fuoco di paglia. Con Fridzon e Planinic sottotono ci provano due lunghi a tenere li il Khimki, Adrien e Loncar, ma è difficile vincere sperando sempre in due soli giocatori. Anche il mercato del Khimki sembra muoversi, e alla grande. Si parla infatti di un forte interessamente per Baby Shaq  Schortsianidis in rotta con il Maccabi. In cabina di regia sembra lontana la riconferme di Quinn. Il Cska ora ha due match point per non arrivare a gara 5 e vincere il suo secondo titolo stagionale.

Gara 2 Cska-Khimki 79-61

CSKA: Krstic 21, Shved, Siskauskas 12, Teodosic 11

KHIMKI: Adrien 16, Loncar 10

Un punto anche sulle altre serie. Per il terzo posto la Loko è in vantaggio 2-1 nella serie dopo un clamoroso +43 sul Triumph in gara 3. Ora la Loko può chiudere in casa. L’Unics per il quinto posto ha vinto a San Pietroburgo gara 1 e può chiudere la mini serie in casa per ottenere un cmq deludente quinto piazzamento. Il settimo piazzamento è già andato invece al Primorje che ha chiuso alla decisiva gara 3 contro Samara.