Ad una settimana dal tiro di Printezis, il CSKA rialza la testa e torna ad alzare anche un trofeo. Nessuno scampo pr il Khimki in gara 3. 90-75 il risultato finale e uno sweap senza appello per i padroni della stagione sovietica. Grande delusione per il Khimki, unica compagine a battere il Cska nei confini russi e che poteva di certo sperare in una serie più equilibrata visto anche le premesse. Il Cska arrivava da una delusione grandissima e difficile da digerire, le prime voci di mercato che vedevano Blatt vicino alla panca (poi  smentite) e l’infortunio di Kirilenko in gara 1 (in borghese anche ieri sera) potevano di certo aiutare il Khimki a concedersi qualche chance in più. Invece ieri sera si è chiusa una serie senza storia (17.3 lo scarto medio) giusto epilogo di una annata che ha avuto il Cska come re supremo della pallacanestro russa. La partita è la foto perfetta di tutta la stagione. Cska sempre in controllo e in vantaggio, e quando il Khimki ci prova, con il solito Fridzon, chiude la contesa allargando lo strappo e potendo permettersi di tagliare il traguardo a braccia levate. Shved chiude la sua stagione della consacrazione con 18 punti, e aUna mnzinche se è più facile giocare in una squadra con tutto questo talento, è davvero da sottolineare il salto di qualità della guardia classe 88. Mvp personale della stagione per Kirilenko, giocatore da sogno e in totale controllo nel campionato. Una menzione va fatta anche all’immenso Fridzon che ha tenuto su la baracca Khimki nei momenti bui e l’ha esaltata nei giorni migliori. Da segnalare anche la stagione del Triumph (che ha perso la serie con la Loko, chiudendo al quarto posto) vera sorpresa positiva. Da tenere d’occhio Jefferson (Mvp per la PBL), ala con statistiche da urlo e macchina da doppie doppie se ce ne una. Probabilmente lo vedremo in lidi più ambiziosi. La delusione arriva dalla finale per il quinto posto, vinta 2-0 dall’Unics sullo Spartak. Squadre con ambizioni ben differenti hanno invece veleggiato nelle mediocrità nonostante gli investimenti importanti. Visto la pazienza minima di chi foraggia questi giocattolini si prevedono rivoluzioni in quel di Kazan e San Pietroburgo, nonostante delle campagne europee non totalmente fallimentari. Per le statistiche: Decimo titolo russo consecutivo per la squadra dell’esercito. Una nuova dittatura per la Russia (del basket).

Come si può leggere…Cska campione di Russia 2012

KHIMKI-CSKA 75-90

KHIMKI: Fridzon 20, Loncar 17, Kelati 13

CSKA: Shved 18, Krstic 17, Khryapa 14+6reb+6ast, Teodosic 13