Il suo nome è Antanas Guoga, sportivo a 360° e amante d’ogni sfida, come dimostrano le curiose vicende di cui stiamo per raccontarvi. Attualmente ricopre il ruolo di vicepresidente della federazione lituana di basket, anche se la pallacanestro non ha mai rappresentato la sua professione. Tony G, questo il soprannome usato da Guoga quando si trova intorno al tavolo verde, è stato il manager della nazionale di basket lituana fra il 2010 e il 2012 nonché sponsor principale della squadra di basket BC Prienai, team noto nell’Europa dell’Est. Un curriculum eccellente, eppure la sua vera professione non ha nulla a che vedere con il canestro. Antanas è infatti uno dei giocatori di poker più titolati al mondo, in carriera ha vinto oltre 4 milioni di dollari nei soli tornei dal vivo. E come se ciò non bastasse, nel mese di maggio ha fatto il suo ingresso nel Parlamento Europeo.
Per il basket Tony G ha rinunciato ad alcuni importanti appuntamenti professionali. Durante le Olimpiadi di Londra 2012 ha accompagnato la nazionale di basket lituana partecipando alla sfilata degli atleti in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi, circostanza che gli ha impedito di iscriversi al World Poker Tour di Cipros. Un curioso legame quello tra basket e poker, divenuto protagonista anche di un altro episodio: due anni prima, quando la nazionale lituana non è riuscita a qualificarsi direttamente per il FIBA World Championship 2010 in Turchia, Antanas ha pagato buona parte dei 500 mila euro di wild card. Il contributo ha permesso alla nazionale di iscriversi e a portare a casa la medaglia di bronzo con indosso lo sponsor TonyBet. Guoga ancora oggi resta uno dei maggiori sponsor della federazione lituana di basketball.
Ha fatto notizia anche la sfida lanciata in occasione dell’apertura del primo centro di scommesse TonyBet dell’Estonia. Il professional poker player si è misurato in una competizione a metà tra poker e pallacanestro contro Martin Müürsepp, il solo estone ad aver giocato in NBA, indossando le maglie dei Miami Heat e dei Dallas Mavericks tra il 1996 e il 1998, mentre adesso ricopre il ruolo di vice-allenatore in Estonia. Nella sfida i due si sono prima confrontati in una serie di tiri da tre punti per poi passare a una partita di poker heads-up (letteralmente “testa a testa”, specialità giocata da soli due player alla volta). Il perdente ha dovuto correre in giro per la capitale estone con indosso solo un paio di mutande.
Tra le vittorie in ambito pokeristico annovera però solo il “Bad Boys of poker II”, in Giappone. Nei tornei di massima importanza internazionale come World Series of Poker e World Poker Tour è arrivato tre volte tra i primi dieci, inoltre annovera una partecipazione all’esclusivo “The Big Game” della poker room PokerStars.
Come se non bastassero tutti questi impegni e interessi, nel 2014 Guoga è divenuto vice presidente della federazione lituana di rowing (pratica del canottaggio condotta in palestra o tra le mura domestiche). La storia di Guoga dimostra quindi come l’interesse per lo sport non abbia confini, e che il piacere per la competizione sia un valore comune a ogni vero sportivo. Un modo per tenere sempre aperta la mente e trovare nuovi stimoli a migliore se stessi.