Tutti i campionati hanno ormai alzato il sipario, ed anche quest’anno la redazione propone ai lettori una panoramica settimanale sul meglio ed il peggio visto in giro per l’Europa nei massimi campionati di ogni paese. Dalla Spagna alla Russia, dalla Grecia al Belgio, i promossi ed i bocciati di tutte le latitudini troveranno spazio in questa rubrica.


UPS

Joel Freeland

Unicaja Málaga – E’ vero, quattro giornate non sono nulla, e peraltro il calendario dell’Unicaja non l’ha posto di fronte a sfide di cartello (la prima sarà domenica a Valencia), ma resta il fatto che il “poker” messo a segno contro Gran Canaria, Obradoiro (in trasferta), Lagun Aro (in trasferta) e Saragozza vale agli andalusi il primato solitario in ACB in virtù della sconfitta subita dal Barcelona a Siviglia alla terza giornata e dal Real a Bilbao alla seconda. E’ probabile che presto blaugrana e blancos assumano il controllo del campionato come da copione, ma non si può che sottolineare la bontà del lavoro finora svolto da Chus Mateo e dai suoi uomini, in particolare Joel Freeland; il ventiquattrenne inglese, ormai vicino alla maturità cestistica, sta producendo medie di ben 18,7 punti (sesto nella liga), 8,7 rimbalzi (terzo), 2,3 assist e 1,3 stoppate (settimo) per 26,7 punti di valutazione media, che ne fanno il giocatore più efficace dell’intero campionato.

Kyle Singler

Kyle Singler (ala, Lucentum Alicante) – Le stelle dell’ACB Navarro e Rudy Fernández si dimostrano all’altezza delle aspettative sfoderando prestazioni eccellenti e giocate determinanti, ma la vera sorpresa positiva di questo inizio di campionato non può che essere il gioiellino ex Duke, scommessa finora stravinta di Alicante. Il talento non era certo in discussione, ma di norma i giocatori provenienti direttamente dai college americani necessitano di un periodo di ambientamento cestistico ed umano, magari in campionati di livello modesto, prima di riuscire ad esprimere il proprio potenziale. Niente di più falso per il biondo dell’Oregon, protagonista di un avvio strepitoso che si riflette sulla classifica del Lucentum, secondo assieme a Barça, Real e Manresa con tre vittorie a fronte di una sola sconfitta. Le sue straordinarie statistiche parlano di 19 punti a gara conditi da 3,8 rimbalzi, 1,5 assist ed ottime percentuali di tiro, oltre al titolo di MVP della prima giornata con 23 punti (come i suoi anni) e 32 di valutazione.

Vladimir Stimac

Vladimir Stimac (centro, Olin Edirne) – Prima dell’oro all’Europeo Under 20 con la maglia della Serbia, Vladimir, nato a Belgrado e cresciuto nel KK Beovuk 72, ha scelto la Lega Baltica per la sua esplosione definitiva. Prima un anno nella seconda squadra dello Zalgiris, poi nel 2006 la promozione ai massimi livelli prima di emigrare in Lettonia con la maglia dell’Sk Valmiera dove è stato senza dubbio il miglior giocatore nella stagione 2007-08. Poi la sua ascesa di colpo si è arrestata visto che non riusciva ad approdare in un club di massimo livello e dopo il ritorno a casa alla Stella Rossa è tornato in Lettonia e poi in Repubblica Ceca. Ora, 24enne, è approdato finalmente in Turchia dove con la maglia dell’Olin Edirne ha vissuto una giornata da autentico dominatore all’interno dell’aera dell’Hacettepe Univ. con 23 punti a segno, 11/12 da due punti, 14 rimbalzi e 3 assist, cifre che lo hanno portato in cima alla classifica dei rimbalzisti del massimo campionato turco.

Jordan Hasquet

Jordan Hasquet (ala, Phoenix Hagen) – Difficile pensare che quest’anno ad Hagen si possa festeggiare il titolo nazionale di pallacanestro. Ma probabilmente per Hasquet questo non è un problema. Dopo quattro anni da star assoluta all’università del Montana, questo ragazzone bianco di 206 centimetri, il cui trisnonno giocava a pallacanestro già 105 anni fa, sta provando in tutti i modi a farsi strada nei campionati professionistici. E se la Lna svizzera, a Basilea, non è stata certamente il massimo delle sue aspirazioni, la stagione scorsa non è andata molto meglio e a Cipro con la maglia dell’Omonia Nicosia ha disputato solamente la prestagione. Per questo ora che è approdato in Bundesliga il suo obiettivo è mettersi in mostra per un definitivo salto di qualità. E sicuramente la sua prestazione a Monaco di Baviera, pur non bastando ai suoi compagni per evitare la sconfitta contro la corazzata di Dirk Bauermann (100-81), gli sarà stata d’aiuto: alla fine le sue cifre parlano di 38 punti con 6/8 da 2, 7/14 da 3 e 2 rimbalzi.

Aalstar – Il campionato belga può essere – a ragione – considerato un po’ monotono per il dominio spesso incontrastato dello Charleroi, ma ci pensa l’Aalstar a ravvivare subito la stagione con una sorprendente vittoria a domicilio dei campioni in carica, superati così in classifica. Un gran colpo per i fiamminghi, guidati naturalmente dagli americani tra cui spicca Chris Copeland, ala ventisettenne con precedenti in Spagna, Olanda e Germania che prima dei 12 punti e 5 rimbalzi messi a referto contro lo Charleroi aveva annichilito Ostenda con 39 punti e 8 carambole nel turno precedente.

DOWNS

Mirza Teletovic

Caja Laboral Vitoria – Le premesse per una stagione di alto livello su tutti i fronti, in casa Caja Laboral, non mancano, ma finora in ACB i ragazzi di Dusko Ivanovic hanno palesato quella discontinuità che negli ultimi anni tante volte ha segnato il destino baskonista. Giunti alla terza giornata con due vittorie ed una sconfitta ma soprattutto reduci dalla scoppola rimediata a Saragozza, i baschi sono sembrati determinati a rifarsi solamente nel primo quarto, dopodiché hanno dato via libera al Valencia cercando solo nel finale – vanamente – di riparare ai danni fatti a cavallo dell’intervallo. Certo, il campionato è ancora apertissimo ed i progressi mostrati da Mirza Teletovic (non più così dipendente dal tiro da fuori) incoraggianti, ma i primi campanelli d’allarme sono squillati, e coach Ivanovic ed i suoi alfieri, Pablo Prigioni su tutti, faranno bene a non sottovalutarli.

Hyères-Toulon – Tre punti di penalizzazione per la società del Var che, ancora senza vittorie dopo tre giornate di campionato, si trova all’ultimo posto in classifica a zero punti. Nonostante i problemi finanziari che durante l’estate l’avevano costretto a vendere i migliori giocatori, il club si è visto arrivare la sanzione dalla LNB per aver chiuso il bilancio della stagione scorsa con numeri che non rispettano la realtà. E ora la squadra rischia un’ulteriore sanzione dopo che si è presentata a Pau con appena sette giocatori a referto, uno in meno rispetto al numero minimo previsto dalla LNB.

Andrea Rizzi e Alessandro Petrini