Con il campionato russo annesso, la VTB United League, al suo quinto anno di vita, si presenta come la lega più competitiva e interessante nel panorama del basket dell’est Europa. Venti compagini, dieci russe e una collaudata formula a due gironi (all’italiana) che porteranno a playoff incrociati.
FAVORITE
Ma la strada è lunga. Iniziamo a descriverla dal girone A che ha già visto due squadre scendere in campo, tra cui una delle favorite del gruppo, la Lokomotiv Kuban. La squadra di Krasnodar, campione di Euro cup uscente e pronta al debutto in Eurolega, ha infatti già sconfitto agevolemente gli estoni del BC Kalev (88-74). La Loko si propone come una protagonista della stagione non solo sovietica. Un unica partenza dolorosa quella del greco di Florida, Nick Calathes, che è tornato negli States a cercar fortuna a Memphis. Poco male avranno pensato i tifosi biancorossi, che hanno visto arrivare il croato Simon, autore di un ottimo europeo, e il talento bizzoso di Marcus Williams, entrambi da Malaga che andranno a coprire il buco in regia. Per il resto molte conferme e due aggiunte russe sotto canestro come Likhodey e Zhukanenko, che andranno a dare minuti di fiato ai vari Hendrix, Brown e Maric. Sempre dalla Russia arriva l’altra favorita. E’ l’Unics di Andrea Trinchieri, che ha lasciato la Brianza per approdare a Kazan dove ha allestito una squadra molto competitiva. Al due greco Kaimakoglou-Vougioukas si è aggiunto Nikos Zizis che assicurerà fosforo e leadership. Con il confermato Eidson formerà una coppia di altissimo QI cestistico. Cambiati tutti gli americani, sono giunti Mckee dal Triumph e Gaudelock (ex Lakers) e Harangody, lungo ex Notre Dame e Cleveland, dalla grande efficacia ma dall’estetica rivedibile.
OUTSIDER
Outsider sono tutte le altre squadre russe del girone, per tradizione e roster. Interessante soprattutto l’Enisey, che ha aggiunto i centimetri di Kosta Perovic e il talento di Corey Fisher in regia. Squadra lunga e che si propone come sorpresa del girone. Le altre russe sono meno competitive, soprattutto lo Spartak San Pietroburgo, che arriva da un’estate di dolorosi addii. Squadra molto russa, con tre americani di lungo corso europeo come il realizzatore Burtt o il lungo ex Virtus, Jared Homan. Discorso opposto per Nizhny Novgorod dove il caldo ha portato grandi colpi soprattutto oltreaoceano. Firmati Luke Babbitt da Portland e Brandon Paul da Illinois. Nuovo anche Khvostov all’ultima chiamata per riscattare una nomea di promessa non mantenuta. Tra gli outsider da considerare anche il Lietuvos Rytas che nonostante la partenza di Nedovic, direzione Nba, ha allestitto un roster di tutto rispetto, come testimonia la fresca qualificazione all’Eurolega. In regia è arrivato Omar Cook, eterno incompiuto a Milano, mentre da Siviglia è arrivato l’ex stellina del Partizan, Milenko Tepic. La campagna acquisti si è conclusa con le firme di Lydeka e Jelovac, ex conoscenze del nostro campionato e da Gecevicius che troverà spazio dopo la tanta panchina all’Olympiakos. Una buona squadra data nelle sapienti mani del santone tedesco Dirk Bauermann, che può certamente puntare ai playoff.
ALTRE
Tra le altre merita qualche attenzione la compagine ceca del Nymburk, che punta sull’esperienza di giocatori come Simmons (ex Samara), Welsch e Rancik, che saranno assistiti dall’ex Brindisi, Scottie Reynolds. Di certo daranno del filo da torcere e per questo anche si collocano almeno un gradino sopra le altre squadre rimaste. Gli ucraini di Donetsk hanno lasciato andare i grandi nomi della passata stagione, come Curry, Songaila, Fischer per puntare su uomini con tanti punti nelle mani ma chiamati a confermarsi a livello superiore nonostante l’eta non più verdissima. Sotto canestro giocheranno Killingsworth e McCauley, entrambi oltre i 15 di media nella scorsa stagione. Occhio all’ucraino coloured Adam Konatè, classe 91, alla ricerca di spazio dopo una grande annata in Bielorussia. Dovrebbero faticare non poco invece i polacchi del Turow, che hanno firmato in queste ultime ore JP Prince ex Tennessee e sperano nell’esplosione di Tony Taylor. Ultimi già in classifica dopo la sconfitta di Krasnodar, sono gli estoni del Kalev che hanno firmato una vecchia conoscenza del basket italiano, Moldoveanu passata da Treviso.