Lokomotiv Kuban – Panathinaikos 63 – 82 (Stats) (Highlights)

roko-ukic-panathinaikos-athens-eb13In Russia il Panathinaikos ottiene una vittoria fondamentale per il proseguo del proprio cammino europeo schiantando il Lokomotiv Kuban, che prima di questa partita aveva rimediato una sola sconfitta dimostrandosi tra le sorprese e allo stesso tempo tra le forze di questa Eurolega. Per i verdi di Atene ben sei uomini in doppia cifra in una partita che li ha visti imporre il proprio ritmo per gran parte del tempo, mentre gli avversari non riuscivano ad attivare i propri giocatori fondamentali nelle loro posizioni più comode. Per Kuban uno stop che non comprometterà sicuramente il passaggio del turno, ma che farà riflettere su quanto sia importante giocare con la massima concentrazione ogni impegno, mentre per i greci un successo che inietta molta fiducia in un ambiente in fase di rifondazione, ma sempre animato da un forte entusiasmo.

LA CRONACA

La gara si apre con un fulmineo parziale di 0-6 in favore degli ospiti, che grazie all’asse Ukic-Lasme cercano di sorprendere dei padroni di casa ancora storditi dal rapido avvio ellenico. Entrambe le squadre cercano spesso i propri lunghi, ma alla fine è soprattutto Mantas Kalnietis a prendersi la squadra sulle spalle e a rimettere la partita sui binari dell’equilibrio, che porta le due squadre a scambiarsi canestri in rapida successione e soprattutto accende la mira di Jasaitis, che sigla la prima tripla del match per i suoi ispirando la corsa al primo vantaggio, firmato da un semi gancio dell’ex di turno Aleks Maric. Il finale di quarto è ancora gravido di emozioni, con Fotsis che segna un’altra bomba per il Pana e il solito lituano che risponde a tono e conduce i russi al riposo sul punteggio di 23-21.

La seconda frazione si contraddistingue per la carestia di segnature per ambo le squadre, che restano a secco di canestri per oltre tre minuti, prima dell’inizio di un clamoroso parziale per i verdi, che riescono a mettere insieme addirittura un break di 0-10, spezzato soltanto da un facile lay up di Richard Hendrix. Kuban non riesce a trovare la via del canestro, anche a causa dell’ottima difesa sugli esterni da parte di un Pana seriamente convinto a portare via i due punti dalla fredda Russia. Il canestro dell’ex milanese però non riesce a ridare vigore ai propri compagni, che continuano a imbarcare acqua e subiscono un altro parziale identico al precedente. Diamantidis e compagni giocano con una facilità imbarazzante, riescono quasi sempre a trovare la conclusione che vogliono e fanno girare la palla come nei migliori momenti dell’era Obradovic, mentre dall’altra parte le idee sono poche e confuse,e conducono i padroni di casa all’intervallo sotto 30-46.

Nulla cambia anche nel secondo tempo, nonostante il primo canestro sia di marca rosso verde, poiché ben presto Michael Bramos riporta i padroni di casa sulla terra con una tripla che fa scendere il gelo anche all’interno di Krasnodar. Dopo le realizzazioni di Fotsis e di Ukic il Pana arriva addirittura ad un vantaggio di 20 punti, che rende bene l’idea del controllo totale stabilito dai greci sulla partita: un controllo che diventa quasi dominio quando James Gist stoppa facilmente Grigoryev che si stava dirigendo al ferro. È ormai chiaro che la Lokomotiv possa essere salvata soltanto da un miracolo, che non avviene in quanto ogni volta che Derrick Brown e compagni cercano di riavvicinarsi vengono spazzati via da una giocata di energia soprattutto da parte di Gist, vero padrone della terza frazione di gioco che si chiude col Panathinaikos avanti in scioltezza sul 44-66.

Il quarto quarto non regala ulteriori emozioni, con il match che scorre in tranquillità verso la ormai scontata vittoria del PAO, aiutato ancora una volta dal gioco dei propri lunghi e in particolare di Stephane Lasme, protagonista molto ricercato nella prima metà di questo parziale. Per Kuban c’è spazio anche per il debutto del giovane lungo Igor Kanygin, il quale riesce a trovare gioia personale all’interno di una serata nefasta per la squadra segnando i suoi primi due punti in Eurolega, cosa che non riesce a fare invece il debuttante dall’altra sponda Vasileios Charalampopoulos, il quale però se ne andrà dal palazzo sicuramente molto più contento per un Panathinaikos molto convincente e che si porta a casa la vittoria dopo la tripla finale di Likhodey per Kuban che però non cambia la sostanza di un match per 30 minuti a senso unico.

Photo: euroleague.net

TABELLINO

LOKOMOTIV KUBAN 63 (S.Jasaitis 13, R.Hendrix 9, D.Brown 8); Rim (31), R.Hendrix 6; Ass (14), D.Brown 3

PANATHINAIKOS 82 (A.Fotsis, R.Ukic 17, R.Curry 13, D.Diamantidis 12); Rim (24), A.Fotsis 6; Ass (19), D.Diamantidis 7