Asseco Prokom Gdynia – Maccabi Electra Tel Aviv 73-89 (Stats) (HIGHLIGHTS)

Prokom e Maccabi si incontrano in una partita che ha ben poco da dire sul piano della qualificazione in quanto i padroni di casa sono già da tempo sicuri dell’ultimo posto e gli ospiti possono essere sicuri del primato vincendo.

L’avvio è equilibrato e sorprendente, con il Prokom combattivo che resta attaccato sul 10-12 dopo cinque minuti ed un Maccabi che si affida quasi interamente ad Hickman in attacco (6 punti per lui nella prima frazione), mentre i polacchi diversificano di più le loro azioni offensive, pur trascinati da Ryan Richards e i suoi 8 punti.  La superiorità dei ragazzi in maglia gialla a rimbalzo è abbastanza evidente, così come la voglia di lottare per ogni pallone, che si tramuta sul campo in un incredibile +4 a fine primo quarto, che si conclude col risultato di 19-15 ed un interessante 10-7 a rimbalzo per i polacchi.

Il copione prosegue nella seconda frazione, che vede sempre il Prokom fare corsa di testa anche grazie ad un sorprendente Mahalbasic, anch’egli autore di 8 punti in poco tempo e al sempre solido ragazzo locale, Lukasz Koszarek che fornisce un solido contributo portando i suoi al massimo vantaggio sul +7, al quale però il Maccabi prova a reagire grazie alla classe di Lior Eliyahu. Gli sforzi israeliani sembrano però servire a poco, visto che in chiusura di parziale si accende anche il playmaker Blassingame, il quale segna 6 punti in un amen per i suoi, che toccano anche il +8 paradossalmente tirando il 22 percento da 3 ma il 66 da 2 e mantenendo la supremazia a rimbalzo in attacco (7-5) approfittando anche di un Maccabi poco convinto. All’intervallo il punteggio è di 42-35 in favore del Prokom che ha 10 punti da Ryan Richards, mentre dall’altra parte il leader è Hickman ancora fermo ai 6 del primo quarto.

Dopo la pausa lunga i ragazzi di coach Blatt provano a darsi una svegliata e a rientrare grazie ai 10 punti in meno di un quarto del solito Hickman, questa volta supportato da Ohayon, che da buon leader del cosiddetto “clutch time” arriva a piazzare 12 punti, fondamentali per non far uscire un Maccabi ancora in difficoltà dalla partita. I polacchi però non vogliono mollare e restano a galla senza il contributo dei loro americani, visto che sono nuovamente un positivo Mahalbasic da 14 punti e 6/7 dal campo ed il locale Potinka ad emergere come grandi protagonisti di questo parziale che ci traghetta verso un quarto periodo sulla carta molto interessante.

Si sa però che i pronostici sulla carta sono fatti per essere ribaltati. E così è, visto che il Maccabi fa sembrare i primi tre quarti uno scherzo, rientrando  con un fulminante parziale di 6-0 che li porta in vantaggio di un punto. Le certezze del Prokom vengono totalmente minate, le percentuali si abbassano e anche i timidi tentativi di rientrare in partita sono disillusi da un Maccabi semplicemente perfetto, attento in difesa ed esplosivo in attacco soprattutto dalla grande distanza (9/14 totale per il 64 percento). È virtualmente impossibile con un Maccabi così, che si porta fino al +18 (70-88) chiudendo di fatto due minuti in anticipo una gara che a tratti è stata anche godibile per lo sforzo di un

Ricky Hickman, decisivo per la vittoria del Maccabi in Polonia

che ha voluto onorare fino in fondo una competizione nella quale ha dimostrato di non essere totalmente fuori luogo. Dall’altra parte il Maccabi chiude primo in classifica un girone nel quale ha sofferto di fatto soltanto nelle due partite con Siena dimostrando di avere le carte in regola per arrivare in fondo.

TABELLINI

PROKOM 73 (Pamula 2, Witka, Roszyk, Blassingame 13, Acker 6, Mahalbasic 14, Ponitka 13, Koszarek 10 Scczotka, Richards 10, Hrycaniuk 5)

 MACCABI 89 (Logan 12, James 10, Smith 6, Hickman 20, Eliyahu 16, Roth, Caner-Medley 2, Ohayon 14, Shermadini 1, Thomas 8, Segev, Landesberg)