Continuano le esclusive di DailyBasket per i nostri lettori. Ecco a voi un’altra perla, direttamente dal Istanbul, dove il nostro Matteo Ferrari ha raggiunto Ante Tomic. Il centro croato blaugrana proprio settimana scorsa ha stabilito il suo high in Eurolega con 24 punti che, sommati ai 9 rimbalzi alle due palle rubate e al 8/9 dal campo, gli sono valsi il titolo di bwin MVP nell’ultimo turno di Top16.

foto di Matteo Ferrari

Il nostro Matteo Ferrari in compagnia di Ante Tomic (foto di Matteo Ferrari)

ISTANBUL – Tenendo fede alla matrice catalana che accompagna ogni formazione blaugrana in giro per l’Europa e per il mondo, il Barcellona alloggia al Barcelò Eresin Topkapi, un lussuoso albergo da cui è comodo arrivare all’Ipekci e che nel nome (e nei fatti) richiama la capitale della Catalogna. Tute grigie, marchio inconfondibile, hall che si trasforma in un attimo nel teatro dello sbarco dei giganti. Carles, addetto stampa, ci ha avvertito di un piccolo ritardo. Poco male, aspettiamo vedendoci sfilar davanti i vari Navarro, Huertas, Dorsey e compagnia cantante. Un pranzo immediato e prima del meritato riposo Ante Tomic ci concede due battute.

Ci sediamo (ed è meglio così, data la stazza impari) e attacchiamo discorso.

Quali sono le tue impressioni sulla vostra stagione? Dopo una Regular Season altalenante ora il Barça sembra fare sul serio. Cos’è successo? Questione di motivazione, di amalgama, di tattica?

Non penso sia successo nulla di particolare. Abbiamo molti giocatori nuovi e ci vuole del tempo perchè si inseriscano in un sistema come il nostro. Una volta rodati i meccanismi siamo riusciti ad esprimerci meglio, sia in attacco che in difesa. Credo che da dicembre si stia vedendo un altro Barcellona quindi immagino fosse solo fisiologico che i primi mesi la squadra rendesse ad intermittenza”.

Avete già affrontato tutte le formazioni accreditate per la vittoria finale dell’Eurolega: Olympiacos, Panathinaikos, Cska in Regular Season, Real Madrid in ACB. Quale di queste ti ha impressionato maggiormente?

A dir la verità nessuna. Ovvio, sappiamo che tutte queste squadre sono grandi squadre e possono competere per la vittoria finale ma, sinceramente, nessuna mi ha impressionato. Credo che possiamo giocarcela alla pari con tutte e che la final four sia assolutamente alla nostra portata. Ovvio che il mio ruolo mi imponga di non aver paura di nessuno, ma, obbiettivamente nessuna lo ha fatto”.

Potrebbe essere l’anno di una “outsider” e se sì chi può essere? Credi che Milano, con le Final Four in casa, possa ambire a parteciparvi?

foto di Matteo Ferrari

Cosa avrà chiesto Matteo ad Ante Tomic? (foto di Matteo Ferrari)

Potrebbe essere. Milano sta giocando veramente bene, ha giocatori di valore assoluto che stanno facendo bene e ha trovato confidenza anche in campo europeo. La strada è ancora lunga, sette partite sono molte e possono cambiare le cose, ma credo abbia ottime possibilità di arrivare ai quarti di finale. Lì poi è una lotteria perchè le migliori quattro dell’altro girone sono ottime squadre e bisogna disputare grandi partite in serie per raggiungere la Final Four”.

Ogni anno la competitività dell’Eurolega aumenta. Squadre ambiziose ampliano i propri orizzonti, nuove stelle si consacrano nel firmamento europeo. Credi che l’NBA resti lontana o che la massima competizione europea stia colmando il gap tecnico?

Guardo l’NBA solo in Tv quindi non posso dire se realmente il livello sia così diverso dal nostro. Credo che le distanze si stiano assottigliando. Soprattutto penso che l’NBA, in regular season, sia una sorta di circo ambulante che attrae tifosi e televisioni. Questo non è un deterrente, chiaro, ma giocare tante partite in così poco tempo non può essere sinonimo di intensità. Il discorso è diverso in merito ai playoff”.

foto di Matteo Ferrari

Un altro momento dell’intervista ad Ante Tomic (foto di Matteo Ferrari)

E riguardo a te? Cos’è l’NBA per te: un sogno, un’opportunità, un piano futuro oppure non ci pensi troppo?

In realtà non ci penso troppo. Ho un contratto con il Barcellona ed intendo onorarlo, Sono stato scelto dagli Utah Jazz ma non ho mai avuto un contatto con loro quindi non posso dire se ho delle opportunità per giocare in NBA”.

Chi è Ante Tomic fuori dal campo? Quali sono i tuoi interessi, i tuoi hobbies?

In realtà questa è la parte di me che preferisco mantenere privata. Dovresti chiederlo ai miei compagni di squadra o al mio allenatore. Sono un ragazzo normale, come gli altri”.


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati