MACCABI FOX TEL AVIV-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 79-68

Alex Tyus dominante (Foto Savino Paolella 2014)

Prima sconfitta senza appello per Milano che esce con le ossa rotta dallo Yed-Eliyahu ben aldilà del risultato finale. Pianigiani negli spogliatoi si era raccomandato con la squadra di restare sempre con la testa nel match anche quando, come è scontato in quasi tutte le partite a Tel Aviv, il Maccabi avesse preso energia in transizione e provato a fare il break trascinato dal pubblico. E’ andata esattamente così solo che Milano non è stata in grado di reagire alla prima fiammata dei gialli, facendosi travolgere nel terzo quarto senza riuscire a reagire. In difficoltà con il tiro da fuori nella prima parte di gara, Milano ha sofferto tantissimo a rimbalzo (44-24 il conteggio finale), soprattutto l’impatto di un Alex Tyus che forse ricordava i suoi trascorsi canturini ed ha sentito aria di derby. Unica nota positiva per Milano il -11 finale favorito da un Maccabi che stacca troppo presto le mani dal manubrio.

LA PARTITA – Milano non dispiace in avvio trascinata dalla buona partenza di Tarczewski che mette i primi 7 punti di Milano e costringe subito a 2 falli per Parakhouski. Milano tira 2/10 ma resta in scia grazie ad un’ottima difesa che non lascia tiri facili al Maccabi, anche se soffre a rimbalzo lasciando troppi secondi tiri agli israeliani (5 in attacco nel solo primo quarto, saranno 18 alla fine). L’Olimpia fa fatica a mettere in ritmo gli esterni, così dopo Tarczewski è Gudaitis a muovere il punteggio per Milano, però in difesa la coperta diventa corta su Kane e Cole, con Kalnietis e Bertans in campo, ma soprattutto l’Olimpia continua a soffrire a rimbalzo e paga un momento di trance agonistica di Alex Tyus che in 8′ fa 8 punti e prende 5 rimbalzi in attacco guidando il primo vero break del Maccabi (29-18) a metà secondo quarto. Le prime triple della partita di Bertans permettono a Milano di restare attaccata ad una partita in cui il -10 della pausa lunga è manna dal cielo considerando il 33% al tiro e gli 11 rimbalzi in attacco concessi agli israeliani. Il Maccabi riparte da dove aveva finito, anzi al match si iscrive anche Jackson che spinge i suoi al massimo vantaggio (50-34). L’Olimpia continua  fare fatica a muovere la palla in attacco e perde anche diversi giri in difesa, favorendo la transizione del Maccabi che vola inesorabilmente sul +18 all’ennesima palla persa milanese. Milano ha una reazione nervosa nel finale di ultimo quarto, grazie al tiro da fuori ritrovato ma anche un Maccabi che va troppo presto sotto la doccia, limitando a soli 11 punti il divario.

(credits EuroLeague Basketball)

MVPAlex Tyus chiude con una doppia doppia da 12 punti e 15 rimbalzi, di cui 8 in attacco. Ma non sono i numeri ad innalzarlo a protagonista del match, quanto il suo impatto a cavallo della prima pausa, quando in 8 minuti in campo mette 8 punti, prende 5 rimbalzi in attacco e smazza un paio di stoppate che iniziano a far pensare troppo i lunghi di Milano mettendoli di fatto fuori dalla partita

Maccabi Tel Aviv-AX Olimpia Milano (18-14; 21-15; 17-11; 12-14)

MAC: Thomas 14, Kane 12, Tyus 12. Rim 44 (Tyus 15), Ass 17 (Cole 8)

MIL: Bertans 13, Gudaitis 11, Goudelock 10. Rim 24 (Tarczewski 7), Ass 14 (Bertans 4)


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