Cska Mosca – Panathinaikos 77-51 (serie 2-0) (Highlights)

Secondo capitolo, dopo l’epica battaglia di gara 1, tra Cska e Panathinaikos in questi playoff di Euroleague.

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Sonny Weems, miglior marcatore della gara (euroleague.net

Nonostante il supplementare, partenza spedita e risultato relativamente alto (21-19) dopo i primi dieci minuti, nei quali sono degni di nota l’infortunio con riposo forzato a Diamantidis (uscito per medicazioni dopo una botta al naso) e la sorprendente partenza di Ukic, lontano parente dell’ininfluente visto in gara 1 e tenuto in panchina da Alvertis per lunghi periodi. Costante, dall’altra parte, la capacità di sciorinare gioco offensivo da parte del Cska, con i soliti Weems e Khryapa a dar spettacolo.

La ripresa dei giochi vede i padroni di casa dare un primo strattone deciso alla gara, con Fridzon che punisce dall’arco, incrementando il vantaggio degli uomini di Messina sino al più nove; al parziale di sette a zero, Alvertis risponde inserendo in campo Diamantidis, ma la musica non cambia: soliti problemi di rientro difensivo e percentuali al tiro che tendono al ribasso, frutto anche della difficoltà nell’imbastire gioco a difesa schierata da parte dei greci. Parziale aperto di 12 a zero per il Cska con grande contributo da parte delle seconde linee, capaci di scavare il solco e mettere in discesa io match, sin dal secondo periodo.

Si va all’intervallo con i padroni di casa in vantaggio di 14 punti sul 39 a 25, capaci di sfruttare la lunga amnesia offensiva ospite, a segno per la prima volta dopo ben 6 minuti e 30 secondi di pausa.

Dopo l’intervallo lungo il Panathinaikos aumenta la pressione in difesa, cercando di sviluppare rapidamente azioni di transizione, costringendo i padroni di casa a due palle perse nei primi tre minuti di terzo quarto, ma spesso non sfruttando tutto ciò in fase realizzativa, dove restano e sono evidenti le problematiche riscontrate nel secondo periodo.

Ciò che ne deriva e’ un parziale di 2-3 in favore degli ospiti dopo cinque minuti di gioco non di certo esaltante; lottando però almeno i greci arginano l’orda russa che gli si era scontrata nel secondo quarto di gioco, e con l’ingresso in gara di Mavrokefalidis si riportano sotto sul meno dieci salvo poi ricadere a meno quindici grazie alla tripla di Micov e al solito equilibrio offensivo orchestrato dagli uomini di Messina. Le due triple di Vorontsevich poi riportano i padroni di casa al massimo vantaggio e mantenendo gli ospiti oltre la doppia cifra di svantaggio a dieci minuti dal 2-0 nella serie per i padroni di casa.

La tripla di Weems all’inizio dell’ultimo periodo di gioco lascia intendere come procederà il match che già si era incanalato verso un esito che sembrava ovvio dopo lo sforzo di gara 1, e cioè il valore della profondità di un roster, quello dei russi, che ha in Khryapa e Weems, Hines e Jackson oltre alla panchina (Fridzon e Micov su tutti, ma anche Vorontsevich nella partita odierna) tante alternative, a differenza dei greci, incostanti (Fotsis su tutti, ma Diamantidis e’ lo specchio di una squadra offensivamente assolutamente arginabile) e obiettivamente meno pronti alle final four, almeno per quanto messo in mostra sino ad ora.

Cska Mosca – Panathinaikos 77-51 (21-19, 18-6; 11-14, 27-12)

Cska: Weems 23, Micov 12, Krstic 10; Rimb (29) Khryapa 11; Assist (20) Khryapa 7.
Panathinaikos: Ukic 15, Mavrokefalidis 8, Gist 6; Rimb (21) Maciulis 4; Assit (8) Ukic 2.