MONTEPASCHI SIENA

Hackett_Siena_Bayern

Un’immagine che fotografa perfettamente la serata di DannyBoy (foto euroleague.net)

Viggiano 6: qualche pausa difensiva ma sempre di più un giocatore fondamentale per questa squadra, per l’energia che porta in campo e la scossa che dà alla squadra. Riuscisse ad incanalare la sua esplosività nei movimenti offensivi sarebbe perfetto.

Hunter 6: voto di fiducia per Othello che sta migliorando piano piano e prendendo sempre più fiducia nei suoi movimenti e nel suo tiro dalla media. La serata contro Bryant si annunciava critica ma lui non è crollato lottando sempre fino alla fine.

Rochestie 6.5: uno dei migliori di Siena. Gestisce molto bene la squadra, che con lui in campo gioca decisamente meglio, non disdegnando neanche la conclusione personale sia al ferro che da fuori. Con un Green opaco, la sua serata per Crespi è una bella notizia.

Carter 6+: tabellino quasi immacolato per lui (sbaglia un solo tiro libero) frutto di poche forzature e di letture offensive sempre corrette. Deve aumentare la sua intensità difensiva ma soprattutto la continuità.

Ress 5: dispiace tantissimo per Tomas, ma purtroppo questa stagione (Supercoppa a parte) non è iniziata nel migliore dei modi per il capitano biancoverde. L’Eurolega dello scorso anno, in cui era un fattore e rivoltava la partite come un calzino, è un lontano ricordo. Siena ha un tremendo bisogno anche solo di quel Ress.

Ortner 7: grande gara per il lungo austriaco, in versione ultimi play-off italiani, che chiude con 11 punti e 6 rimbalzi. La sfida con un giocatore come Bryant lo esalta e lui combatte su tutti i palloni senza farsi mettere mai sotto. Parte piano sbagliando anche tiri facili per lui, poi piano piano si rimette in carreggiata, andando a sporcarsi spesso le mani nella spazzatura, facendosi anche trovare pronto sui pochi scarichi dei compagni.

Hackett 5,5: un DannyBoy opaco che ci mette un po’ di cattiveria solo nel finale cercando una reazione di orgoglio come tutta la squadra. Alla fine chiude con 8 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, ma è sempre stato in difficoltà, sia con Djedovic che Delaney, e non è mai riuscito a spaccare l’area con le sue penetrazioni, andando, spesso e volentieri, a sbattere contro Bryant.

English 5,5: va a corrente alternata in attacco, mentre in difesa continua ad essere una specie di buco nero. L’assenza di Nelson gli garantisce molti più minuti delle ultime apparizioni ma lui deve dimostrare di meritarseli. Sarà un mese fondamentale per la sua stagione, speriamo che il prosieguo sia diverso dal prologo.

Green E. 5: spaesato. E’ questo l’unico aggettivo che ci sentiamo di spendere per lui. L’impatto con il basket europeo sta assumendo i contorni di un crash-test in piena regola per il prodotto di Virginia Tech. Non riesce ad attaccare il canestro battendo il difensore dal palleggio, sbaglia anche tiri aperti, non riesce a mettere in ritmo i compagni. Serve assolutamente una inversione di rotta.

Cournooh, Udom n.e.

All. Marco Crespi 5.5: l’avversario peggiore nel momento peggiore. In emergenza tattica e fisica, Crespi dimostra di conoscere l’avversario proponendo spesso la zona match-up per limitare le penetrazioni e il gioco in pick&roll di Delaney e giocando spesso con il doppio lungo per contenere Bryant. Offensivamente la squadra è sembrata più volitiva nell’attaccare il canestro e nel cercare di costruire tiri ad alta percentuale, evitando le forzature di Reggio Emilia Ancora una volta è mancata la giusta concentrazione per tutti i 40’ e Siena paga un altro black-out di 5-6 minuti (a cavallo dell’intervallo lungo) in cui il Bayern ha spaccato la gara. Crespi dovrà intervenire soprattutto a livello mentale per ridare fiducia alla squadra, anche se la reazione dell’ultimo quarto è già un buon segnale.

 BAYERN MONACO

Per Bryant doppia doppia nella vittoria contro Siena

Insieme a Delaney, il migliore nel Bayern è stato Bryant

Troutmann 6: molto meno impatto che contro lo Zielona, ma stasera Bryant era in pieno ritmo e all’ex-Avellino è bastato fare il compitino.

Schaffartzik 6: un paio di assist dei suoi, giusto per far alzare di qualche decibel il rumore della Audi Dome, per il resto poco altro per un Heiko stranamente sulle sue, più propenso a contenere che ad offendere.

Staiger 6.5: primo tempo difficile per un tiratore come lui con 0/4. Poi si scalda ed entra in ritmo, mettendo la firma sull’allungo tedesco ad inizio terzo quarto. Con Siena arrembante nel finale, mette un’altra tripla spezza gambe che tranquillizza Pesic.

Benzing 6: limitato dai falli a inizio partita, cerca di rendersi utile nella ripresa mettendo a referto 5 punti in un amen, nel momento migliore del Bayern.

Djedovic 7: altra ottima e solida gara su tutti i 28 metri per l’esterno bosniaco, che chiude con 14 punti, 5 assist e 4 rimbalzi, mettendo canestri importanti ma soprattutto facendo sentire il fisico ad Hackett, limitandone il talento per lunghi tratti della gara.

Delaney 7.5: settimana scorsa era stato scintillante nel gestire la squadra e armare il braccio dei suoi compagni. Stasera si è preso la scena firmando 20 punti, tra cui 5 consecutivi a fine secondo quarto che hanno dato il primo break al Bayern. Non si limita solo ad attaccare ma fa staffetta con Djedovic su Hackett, contribuendo alla brutta serata del pesarese.

Idbihi 6.5: partita di sostanza, garantendo presenza a rimbalzo (chiuderà con 9) durante i giri in panchina di Bryant.

Savovic 6: un po’ di acqua la porta anche lui al mulino. E’ uno di quei giocatori importanti per Pesic, perché gli garantisce minuti di qualità dalla sua panchina infinita, neanche stasera si è fatto trovare impreparato.

Taylor 5: passa come una meteora nella partita. Quasi nessuno si è accorto della sua presenza sul parquet per 14 minuti.

Bryant 7: doppia-doppia per il colosso biondo del Bayern. Era la sua gara e lui ha svolto il suo compito a dovere. Riempiendo l’area per nascondere il canestro ad Hackett, facendo sentire il suo fisico ad Hunter e Ortner, andando anche a punire dall’arco quando veniva battezzato. Dopo aver banchettato per due anni nella Bundesliga, per lui è un anno fondamentale sotto i riflettori dell’Eurolega e per il momento non sta sbagliando nulla.

Hamann, Zipser s.v.

All. Svetislav Pesic 7: capolavoro tattico su Hackett, riuscendo laddove in Italia finora sono riusciti in pochi, non tanto a limitarne il talento, quando a disinnescarlo. Staffetta in marcatura Djedovic-Delaney perfetta, i lunghi nel pitturato ad aiutare nelle penetrazioni, gli esterni pronti a chiudere sugli scarichi per evitare tiri facili. Partendo da questa applicazione difensiva, la sua squadra ha piano piano macinato il suo gioco allungando inesorabilmente quando il tiro ha iniziato ad entrare tra secondo e terzo quarto. Il Bayern ha confermato la buonissima impressione di 7 giorni fa, e settimana prossima avrà la prova del 9 al Pireo.


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