Dura solo metà primo periodo la partita del Partizan a Madrid. Dopo essere andati sull’iniziale 0-11 ed aver subito il recupero del Real, infatti, i serbi non sono più rientrati in partita. Grande spettacolo dei “blancos” regalato ai propri tifosi: su tutti, Rudy, Rodriguez e Llull.

Real Madrid – Partizan NIS Belgrade 80-57 (Highlights)

Sergio Llull, autore di 19 punti finali (euroleague.net)

Sergio Llull, autore di 19 punti finali (euroleague.net)

Pre-gara. Si affrontano questa sera al “Palacio de Deportes de la Comunidad de Madrid” il Real Madrid ed il Partizan NIS Belgrade, in un incontro testa-coda del gruppo F della Top-16, Eurolega 2013-2014. Il Real, dopo aver sconfitto sonoramente lo Zalgiris con il record di 151 nell’indice di prestazione di squadra, cercherà di continuare nella sua cavalcata verso i playoff provando ad ottenere la quarta vittoria consecutiva. Dall’altra parte i serbi, invece, quasi condannati all’eliminazione con 4 sconfitte consecutive ed una sola vittoria in questa fase, metteranno in campo tutto il proprio carattere per cercare questa vittoria, pur essendo colpiti da tanti infortuni. All’andata a Belgrado, gli spagnoli hanno vinto senza particolare problemi grazie ad i punti di Rudy Fernandez, Sergio Rodriguez e Bourousis; agli uomini di Dusko Vujosevic, infatti, non erano bastati i 17 punti di Kinsey ed i 15 di Bogdanovic. Tutti i pronostici, così, sembrano portare ad una vittoria del Real che, in questo caso, resterebbe in vetta al gruppo.

Il primo quarto. E’ il Partizan a fare la partita. Nei primi minuti di gioco, infatti, sembra che il Real Madrid non sia sceso in campo: troppi gli errori al tiro, specialmente dall’arco per i “blancos”, con tre errori di fila per Rudy Fernandez. I serbi ne approfittano e scappano, in maniera del tutto sorprendente, con i canestri di Milutinov, Lauvergne, Kinsey e Musli. E’, poi, una tripla di Bogdanovic a fissare il parziale di 0-11 per il Partizan, quando il cronometro segna i 5’50” alla fine del periodo. Ed è proprio in questo momento che inizia la partita dei madridisti, dopo oltre 4 minuti di gioco: la tripla di Rudy e le due di Llull, riportano sotto gli spagnoli, sul 9-11. Da segnalare la splendida stoppata di Darden che innesca il contropiede che porta Llull ad infilarla dai 6,75m. Il Partizan, ora, fatica a trovare spazi in attacco, la difesa del Real tiene bene. Ma è la veloce transizione di campo degli iberici a colpire i serbi: una tripla di Darden ed i canestri di Llull, Rodriguez e Reyes, portano il Real Madrid, alla fine del tempo, sul punteggio di 22-17.

Il secondo periodo. Al rientro in campo il Partizan sembra abbia perso la verve dei primi minuti di gara. Il gioco da tre conquistato da Llull, dopo un’entrata sensazionale, fa esplodere i tifosi madridisti. Il Real conduce ora per 25-17 ed il Partizan non trova più la matassa di gioco. Rodriguez manda a canestro, con due assist di livello, prima Mejri e poi Bourousis. Sembra tutto facile per il Real ora, che va al riposo sul 46-27, al massimo vantaggio di +19 sul Partizan. Da segnalare anche il 13% al tiro dall’arco per i serbi, contro il 55% spagnolo. Buona prova, finora, per un gran Llull, autore di 14 punti, e di Bourousis, che ha preso 5 rimbalzi.

Il terzo quarto. Al rientro dagli spogliatoi la partita sembra già archiviata, da entrambe le parte. E’ il solo Pavlovic a provarci per i serbi, ma i suoi tanti errori al tiro da tre impediscono al Partizan di impensierire il Real. La difesa spagnola, dopo un avvio di gara difficile, ora gira bene e concede poco agli attacchi degli uomini di coach Vujosevic, visibilmente contrariato per la prestazione dei suoi. E’ un Rudy a dir poco spettacolare: regala due assist a Llull, per il 53-43, e a Slaughter di pregevole fattura. Il primo lo crea penetrando la difesa serba, scaricando dalla linea una palla che permette a Llull di infilare una tripla; il secondo, invece, regala a Slaughter una facile schiacciata in sospensione. Sul finire del tempo, inoltre, Rodriguez cerca un assist verso Reyes, facendo sbattere la palla sul tabellone. Spettacolo non riuscito fortunatamente per il bilancio economico del club madridista. Se avessero messo anche questo canestro, probabilmente, avrebbero dovuto ricostruire il palazzetto. Il periodo si conclude sul 61-40 per i “blancos”.

L’ultima frazione di gioco vede il Real calare visibilmente, ma avendo sempre il controllo della partita. I canestri di Pavlovic e Lauvergne, infatti, portano il Partizan sul 67-51, recuperando sensibilmente qualche punto. Ma con le tre triple consecutive messe a segno da Rodriguez, il Real si porta nuovamente sopra i venti punti di vantaggio. La partita può dirsi conclusa. Da segnalare il punto finale, dalla lunetta, da parte del giovane Barreiro, classe ’97, che fissa il punteggio sull’80-57. A pochi secondi dal termine, infine, ottimo il recupero da parte di un altro giovane madridista, Martin, che sfila la palla al palleggio di Bodganovic che, nel contrasto si infortuna. Rientra negli spogliatoio accompagnato dai compagni.

Così il Real Madrid affianca il CSKA Mosca al primo posto del Gruppo F e continua la sua cavalcata verso la qualificazione ai playoff per l’Eurolega 2013-2014. Per il Partiza Belgrado, invece, c’è poco da dire: qualificazione totalmente compromessa; Bodganovic e Pavlovic sono parsi gli unici in grado di giocare contro il Real.

Real Madrid – Partizan NIS Belgrade 80-57 (22-17, 24-10, 15-13, 19-17)

Real Madrid: Llull e Rodriguez 19, 9 Reyes, Rudy Fernandez e Bourousis 6; Rim(36): Bourousis 8; Ass(17): Rudy Fernandez 8.

Partizan NIS Belgrade: Pavlovic e Bogdanovic 10, Lauvergne 9, Musli 8; Rim(33): Bogdanovic 7; Ass(12): Tepic 4.