DINAMO SASSARI-ZALGIRIS KAUNAS 92-80
Dalla nostra corrispondente
Lawal discute con Sacchetti (foto Alessio Brandolini 2014)
SASSARI – Meo Sacchetti l’aveva detto nel pre-partita, che questa partita sarebbe stata “indicativa sul nostro futuro”. Lo è stata, perché non solo ha abbozzato gli scenari futuri, ma ha anche marchiato finalmente il carattere di questa squadra anche in Eurolega.
La Dinamo Sassari l’ha fatto vedere sin dalla prima partita, rimpianta, contro Novgorov, che nella massima competizione intercontinentale non è di passaggio. La squadra sassarese, nel 5° round del Gruppo A, ha surclassato questa sera al PalaSerradimigni la compagine lituana 92-80, e l’ha fatto con un’aggressività e una voglia impressionante. Da manuale di pallacanestro al cardiopalma.
La difesa sassarese ha sporcato 31 palloni allo Zalgiris. 22 le palle rubate ai lituani, un’infinità, che hanno compensato le pessime percentuali al tiro da tre (32%) e dalla lunetta (50%). La Dinamo non si è fatta condizionare da uno dei suoi punti di forza (il tiro da fuori), ma ha dimostrato che è con la difesa che si vincono le partite. E che da una difesa aggressiva nascono palle rubate e contropiede. E schiacciate che motivano il rientro in difesa e ogni ripartenza.
La Dinamo ha vinto perché ha saputo esprimere una leadership diffusa, e ha trovato in ogni momento un punto di riferimento. Lawal (25 pt), Logan (20), Brooks (16), Sanders (10), Dyson (9) e Devecchi, non con i punti ma con gli sfondamenti subiti.
La Dinamo ha vinto anche perché ha iniziato a mettere più le mani addosso agli avversari. Kaunas non solo ha perso una marea di palloni, ma ha anche perso progressivamente presenza a rimbalzo. La differenza si è accorciata alla fine: 32 rimbalzi totali per la Dinamo, 41 per lo Zalgiris.
La Dinamo ha vinta soprattutto nell’ultimo quarto. I parziali del match (17-24, 25-15, 18-23, 32-16) fanno evincere un gioco equilibrato, trascinato a tratti dai padroni di casa, a tratti dagli avversari. Nel 4° quarto però la trance agonistica dei sassaresi è oltre le stelle, con Lawal (MVP dell’incontro) che capitalizza l’ennesima palla rubata con l’ennesima schiacciata, le 7 palle rubate di Brooks, le 5 di Dyson e Logan. Con l’antisportivo (che è anche quinto fallo) di Anderson la Dinamo ottiene il massimo vantaggio (75-66). Gli arbitri fischiano un po’ troppo e danno anche un tecnico al coach lituano. L’arrembaggio lituano però contiuna fino al -5 con l’ennesima tripla di Milaknis. Tra le fila biancoblù risponde ancora Brooks (82-75) quando manca 1 minuto e mezzo al fischio finale. Il resto è standing ovation. Il resto è devotion.
Coach Sacchetti a fine gara: “E’ la nostra prima vittoria in Europa ed è un momento importante e storico per Sassari e la Sardegna. Abbiamo giocato per 30-35 minuti a ritmo sostenuto impedendo allo Zalgiris di fare la loro partita, ma sappiamo di dover tenere la concentrazione alta in vista della sfida di venerdì contro Novgorod. Avevamo paura di avere un calo nell’ultimo quarto ma probabilmente l’adrenalina ci ha dato molta energia; siamo contenti della vittoria perché era importante sbloccarci. Oggi abbiamo trovato energia in Lawal, autore di una grande prestazione, che è stato bravo a far valere il suo gioco spiazzando la difesa avversaria”.
Shane Lawal: “Penso che ogni giocatore abbia i suoi momenti migliori e peggiori: io oggi sentivo dentro questa grande energia e sono riuscito a tenerla fino alla fine della partita sia in attacco che in difesa. Stavolta ho evitato alcuni errori che avevo fatto in altri match. Generalmente non do grande peso alle vittorie, è sempre bene tenere i piedi per terra, ma sono convinto che questa possa darci una spinta psicologica importante”.
DINAMO SASSARI-ZALGIRIS KAUNAS (17-24, 25-15, 18-23, 32-16)
DINAMO: Logan* 20, Sosa 10, Sanders 10, Lawal* 25, Chessa, Dyson* 9, Sacchetti , Vanuzzo, Brooks 16, Todic* 2.
KAUNAS: Leakavicius 2, Vene, Gudaitis 7, Kariniausk* 5, Songalia 6, Lipkeviciu 5, Jankunas* 10, Javtokas* 4, Milaknis* 14, Anderson* 15, Dimsa, Ulanovas 12.
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