Dal nostro corrispondente

Alba Berlino – Maccabi Tel Aviv 69-84

Jeremy Pargo (foto Stathis Trapezanlidis)

Jeremy Pargo (foto Stathis Trapezanlidis)

BERLINO – Non basta il caloroso sostegno dei 10 mila dell’O2 World Arena (a “digiuno” di basket da quasi due settimane) all’Alba Berlino per avere la meglio sui campioni d’Europa. Nella sfida tra biancoblù (arbitrata anche dal nostro Paternicò) del girone B di Eurolega, infatti, il Maccabi Tel Aviv si dimostra molto più equipaggiato e molto più rodato degli Albatrosse, imponendosi fin dal primo tempo e portando a casa una preziosa vittoria esterna senza sforzi eccessivi.
Fin dall’avvio gli israeliani, seguiti come sempre da un nutrito gruppo di tifosi, si dimostrano più in palla dei padroni di casa, e approfittano dell’attacco incerto dell’Alba per portarsi a +8 già all’8′ con una tripla di Guy Pniny. Nelle file berlinesi sono le solite ancore di salvezza Reggie Redding e Alex King a provare una reazione, ma il regista Cliff Hammonds è in serata no e tutta la squadra ne risente. La difesa di Sasa Obradovic, poi, si fa penetrare come il noto tonno dal grissino, e per Jeremy Pargo e compagni arriva addirittura il +20 attorno alla metà della seconda frazione.
La ripresa inizia con due alley-oop maccabei portati a termine dall’MVP della gara Brian Randle (se mai giocherà in Italia, simili giocate potrebbero essere presto ribattezzate “Randle-lata”) e dall’ex canturino Alex Tyus, tanto per ribadire con due punti esclamativi che la partita è saldamente in mano ai canarini israeliani. Il pubblico di casa non smette di incitare la squadra, il Maccabi molla un po’ la presa e l’Alba prova a rientrare, ma le percentuali da prima divisione di Alex Renfroe e soci, in particolare nel tiro da tre (3/24 alla fine), rendono la rimonta impossibile nonostante gli sforzi del battagliero centro teutonico Jonas Wohlfarth. Il massimo sforzo profuso tra la metà del terzo quarto e la metà dell’ultimo, infatti, vale al massimo il -13 Alba, e la squadra di Guy Goodes, forse favorita da qualche fischio arbitrale comunque tutt’altro che decisivo, arriva in fondo con un margine più che rassicurante. Il Maccabi si rifà così della scoppola di Mosca, mentre l’Alba, meritatamente sconfitto dopo lo sfortunato KO di Malaga sulla sirena, si giocherà tra una settimana contro il Limoges buona parte delle proprie chance di qualificazione alle Top 16.

Alba Berlino – Maccabi Tel Aviv 69-84
Alba: R. Redding 15, L. Radosevic 13, J. McLean 12. Rim (36): M. Banic 6. Ass (14): A. Renfroe 6.
Maccabi: B. Randle 25, D. Smith 16, J. Pargo 15. Rim (31): Y. Ohayon 6. Ass (21): J. Pargo 10.