Grande partita quella di Kaunas, dove il Lokomotiv Kuban la fa sua solo all’ultimo, conquistando una vittoria faticosamente. Errore decisivo, sulla sirena, da parte del lituano Jasikevius.

Zalgiris Kaunas – Lokomotiv Kuban Krasnodar 85-86 (highlights)

Martynas Pocius tra Brown e Simon (euroleague.net)

Martynas Pocius tra Brown e Simon (euroleague.net)

Pre-gara. All’andata era finita 80-75 per il Lokomotiv Kuban grazie ad un ottimo Simon ed uno spettacolare ultimo periodo dei russi. Stasera, invece, allo “Zalgiris Arena” si presentano due squadre con obiettivi totalmente opposti. Da una parte lo Zalgiris Kaunas, ormai fuori dalla lotta per la qualificazione ai playoff di Eurolega 2013-14, che cercherà in tutti i modi di tenere in alto i propri colori davanti ad i propri tifosi. Dall’altra, il Lokomotiv Kuban, invece, vorrà a tutti i costi la vittoria per raggiungere il quarto posto del Gruppo F, ultima casella valida per tagliare il biglietto-qualificazione alla fase successiva. Particolare interesse susciteranno i duelli che vedranno impegnati Dentmon-Pocius contro Simon-Kalnietis.

La partita inizia con un netto parziale di 7-0 per i padroni di casa. E’ dopo la tripla di Pocius, infatti, che coach Pashutin chiama il primo time-out. Sono troppi gli errori a canestro dei russi. Così, al rientro sul parquet l’allenatore sembra abbia deciso di giocare con una maggiore velocità, affidandosi ai singoli. In pochi minuti, grazie ai contropiede orchestrati da Brown, Jasaitis e Williams il Lokomotiv si porta sul 9-8, pur avendo provato, nei primi minuti di gioco, tiri eccessivamente forzati. A mettere equilibrio tra le due squadre è una tripla di Ponkrashov, sull’11-11, sulla sirena dei 24”. A questo punto, sino alla fine del quarto, le due squadre raggiungono il bonus dei falli e, con parecchi tiri dalla lunetta, si portano sul risultato di 19-18 per lo Zalgiris, grazie ai due messi a segno da Jasikevicius. Sono le triple di Milaknis, da una parte, e di Williams, dall’altra, a concludere il periodo sul 22-23. Brown, sotto canestro, prende ben 6 rimbalzi solo nel primo quarto, mentre Jasikevicius regala ai compagni 4 assist.

Il secondo quarto parte subito con un’ottima stoppata di Javtokas su Hendrix. Ma è Zhukanenko, con una tripla, a portare i russi sul 23-26. La partita prende ritmo, velocità ed intensità, con ottime transazioni di gioco da una parte e dall’altra. Anche la precisione canestro aumenta, grazie alle fasi difensive delle due squadre che, prediligendo gli attacchi, permettono agli avversarsi buoni spunti per le penetrazioni. E’ un’altra tripla di Milaknis a portare i lituani sul 31-32, unico momento della seconda frazione dove lo Zalgiris si avvicina al Lokomotiv. In questo frangente la qualità di gioco, la precisione a canestro ed i contropiede completati sembrano decisivamente a favore dei russi, nonostante l’ottima prestazione, finora, di Javtokas (9 punti, 7 rimbalzi e 4 assist). Le squadre vanno negli spogliatoi con il punteggio di 41-50, massimo vantaggio per i russi. Ottime le giocate e le penetrazioni di Brown ed i canestri di Jasaitis, mentre per i lituani a brillare sono Pocius e Guidatis.

Un’ottima tripla in sospensione di Dentmon riporta in corsa lo Zalgiris, sul 44-50. Ma è l’ex lituano, Kalnietis, a rispondere con una serie di canestri ed una penetrazione con un lay-up da azzittire il pubblico. Il Lokomotiv Kuban scappa e si porta sul 48-60 grazie ai liberi di Brown. Lo Zalgiris non ci sta e con Guidatis, la tripla di Milaknis e gli spettacolari assist di Dentmon per Javtokas si riportano sotto ai lituani sul 57-62. Anche Williams trova in maniera impeccabile Maric ed è un libero di Lipkevicius a chiudere il terzo periodo. I lituani hanno recuperato e si sono portati sul 61-65.

L’ultima frazione di gioco promette scintille. Sono i russi, però, a scappare nuovamente facendo segnare il massimo vantaggio della partita sul 61-74. Lo Zalgiris sbaglia molto a canestro ed è impreciso nei passaggi, che innescano i contropiede veloci dei russi con Hendrix e Maric. Quando meno te lo aspetti, però, accade l’improbabile per i tifosi lituani. Il quinto fallo di Simon arriva a 6 minuti dalla conclusione e così Javtokas e compagni prendono coraggio ed iniziano ad infilare un canestro dopo l’altro fino al 77-78, con un parziale di 16-4. Su tutti, quelli che giocano un periodo impeccabile sono sicuramente Pocius e Javtokas. Quando i russi sembrano voler chiudere la partita, con i canestri di Hendrix, Kalnietis e Williams è Jasikevicius a mettere a segno una tripla di pregevole fattura. Time-out russo sul punteggio di 83-84. E’ Brown a riportare i russi sul 83-86, con un canestro dal campo in sospensione. A sua volta Guidatis, quando il tempo fa segnare 6.9 secondi al termine, mette il canestro del momentaneo 85-86. Alla ripresa del gioco i lituani fanno subito fallo. Il cronometro è fermo a 5.9. Va sulla lunetta Likhodey: li sbaglia tutti e due, si rimane sull’85-86. Con il ribaltamento di fronte è Jasikevicius ad involarsi verso il canestro: tira, e crea una suspence nel palazzetto che sembra infinita per i tifosi. Il tiro, però, si ferma sul ferro, e lo Zalgiris perde l’ennesima partita.

Punteggio finale di 85-86. Da segnalare la sportività dei tifosi lituani che applaudono l’ex Kalnietis a partita conclusa.

Zalgiris Kaunas – Lokomotiv Kuban Krasnodar 85-86 (22-23, 19-27, 15-20, 24-21)

Zalgiris Kaunas: Javtokas 18, Pocius 16, Guidatis e Milaknis 14; Rim(35): Javtokas 9; Ass(25): Jasikevius 9.

Lokomotiv Kuban Krasnodar: Brown e Hendrix 15, Williams e Kalnietis 11, Jasaitis 9; Rim(39): Brown 9 ; Ass(21): Simon e Jaisaits 4.