La prima fase di Eurolega è andata agli archivi e siamo già alla vigilia delle Top16 che scatteranno nella prima settimana del nuovo anno. DailyBasket è voluto tornare indietro per fare il punto della situazione su ciò che è successo nei primi 3 mesi della massima competizione europea, dando i voti a squadre e situazioni, cercando di riassumere in dieci veloci punti quanto visto finora.

Buona lettura ma soprattutto Buon Anno da parte di tutta la redazione di DailyBasket.it, vi aspettiamo a partire dal 2 gennaio con i nostri appuntamenti abituali, preview, recap, ups&downs e tanto altro.

Vassilis Spanoulis (fonte: www.euroleague.net)

Vassilis Spanoulis (fonte: www.euroleague.net)

Voto 10Imbattute. Ecco l’aggettivo giusto per Real Madrid e Olimpiakos. Voto 10 alle due superpotenze europee. 10 come le vittorie nella Regular Season di Eurolega, 10 come il voto che andrebbe dato a tutti i giocatori di queste due squadre. Da Rudy Fernandez a Spanoulis, da Sergio Rodriguez a Printezis. Uno spettacolo vederle giocare. Insomma, la miglior pubblicità possibile al basket europeo.

Voto 9 – Fenerbahce e Galatasaray. Il lato bello di Istanbul verrebbe da dire. Obradovic ha rivoltato come un calzino il Fenerbahce, portandolo dalla disfatta della scorsa stagione a un passaggio agevole del turno, con gli scalpi eccellenti di Barça e CSKA (2 volte), e tutti i presupposti per una vacanza italiana a metà maggio. A Galata, invece, hanno attraversato una prima fase tribolata, con infortuni prima e la squalifica di Mensah-Bonsu poi, eppure è arrivato agevole il passaggio del turno e con il nuovo assetto minacciano di fare danni nelle Top16.

Zeljko Obradovic (phorum-gr)

Zeljko Obradovic (phorum-gr)

Voto 8 – Il basket spagnolo. Non è tutto oro quello che luccica, perchè anche in Spagna iniziano a fare i conti con la crisi e oltre la ricca Liga Endesa, c’è un mondo delle minors che fatica a far quadrare i conti. All’orizzonte la grande occasione del mondiale organizzato in casa, ma nel frattempo si possono godere 4 squadre alle Top16. Del Real abbiamo già detto, il Barça ha superato brillantemente un primo periodo difficile, vincendo 6 delle ultime 7 partite. Malaga è stata baciata dalla dea bendata, ma si è meritata il passaggio del turno, mentre Scariolo a Vitoria, con grossi problemi di infortuni ma una Buesa Arena sempre sold-out, ha iniziato a togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Difficile vadano avanti in massa, ma sono ancora loro i padroni dell’Europa.

 (Foto Savino Paolella 2013)

Hackett in maglia EA7 (Foto Savino Paolella 2013)

Voto 7EA/ Milano e Lokomotiv Kuban. Milano ha chiuso la stagione regolare con il record di 5 vinte e 5 perse. Il Lokomotiv Kuban è arrivata alle Top16 con il record di 6-4. Entrambe seconde nel loro girone. Milano si è rafforzata moltissimo con l’arrivo di Daniel Hackett che porterà ritmo e inventiva in regia. Il Lokomotiv si presenta alla Top 16 con la stessa formazione. La Top 16 è un’altra cosa rispetto alla Regular Season. Le cose potrebbero essere diverse.

Voto 6 – Montepaschi Siena. E’ l’esatta media tra il 4 del girone di andata e l’ 8 del girone di ritorno, che non è servito per evitare, per la prima volta dal 2005/06, l’eliminazione dopo la Regular Season. Inserita in un girone non facile, con squadre forti e piene di giocatori esperti, Siena ha pagato all’inizio l’essere una squadra tutta nuova e molto giovane, pregiudicando di fatto il passaggio del turno nel girone di andata. Nonostante tutto si è andata a giocare la qualificazione all’ultimo tiro, giocando alla grande il girone di ritorno, in cui ha rischiato di vincere sia ad Istanbul che ad Atene. Senza Hackett e con un roster in fase di restauro, bisognerà portare in EuroCup l’esperienza maturata cercando di fare più strada possibile.

Coach Crespi (Fabrizio Stefanini 2013)

Coach Crespi (Fabrizio Stefanini 2013)

Voto 5 Equilibrio verso il basso. Tre squadre qualificate con record negativo, due (Partizan e Nanterre) appaiate al quarto posto con 3 sole vittorie nel girone A, Milano che arriva seconda con 5 vinte e 5 perse nel girone B. E’ stata una Regular Season appassionante, con solo il girone D già deciso prima dell’ultima giornata, ma le emozioni sono state al ribasso. Un dato su tutti, se Brose e Siena avessero vinto le loro gare in due gironi ci sarebbero state 3 squadre a giocarsi 2 posti alle Top16 con sole 4 vittorie. Forse, per lo spettacolo, sarebbe meglio rivedere la composizione dei gironi a partire dalla prossima edizione.

Mahmuti in sala-stampa EL (Foto di Savino Paolella 2013)

Per Mahmuti avventura finita all’Efes (Foto di Savino Paolella 2013)

Voto 4 – Il lato oscuro di Istanbul. Fa da contraltare al cammino di Fener e Galatasaray, la Regular Season dell’ Efes Istanbul. Una grande partenza con 3 vittore, ma da quel momento il buio assoluto con una sola gioia nelle restanti 7 partite. L’Efes è arrivata alle Top16 solo grazie allo Zalgiris, che all’ultima giornata ha onorato l’impegno battendo a domicilio il Brose, ma è l’esempio più lampante del livellamento verso il basso di cui si parlava poco sopra. Ed il futuro non sembra molto più roseo, soprattutto dopo il licenziamento di Mahmuti. Tempi duri per i birrai del Bosforo.

Voto 3 – Lietuvos Rytas.  17 ottobre, Siemens Arena di Vilnius. Renaldas Seibutis mette a segno il jumper che regala la clamorosa vittoria al Lietuvos contro, nientedimenoche, il Panathinaikos. Quella sera nessuno poteva immaginarsi che sarebbe stata l’unica gioia per i lituani, in una Regular Season tutta di dimenticare. Per i vincitori dell’Eurocup 2008/2009 le premesse erano ben altre e in tanti li vedevano addirittura alle Top16. I risultati sono stati molto deludenti e il rischio è di non fare troppa strada neanche nell’altra competizione europea.

La giovane stella Sipahi regala il successo al Tofas

Il giovane Sipahi lanciato da Obradovic in quintetto

Voto 2 – Cercasi giovani disperatamente.  Il basket europeo ha bisogno di giovani che siano in grado di tenere il campo nella massima competizione europea. Purtroppo questa Regular Season ha visto pochi volti nuovi mettersi in luce e a parte le due squadre di Belgrado, sono pochi che rischiano di lanciare nella mischia under 23. Le eccezioni si contano sulle dita di una mano e da questo punto di vista dovremmo essere orgogliosi di vedere Gentile e Melli mettersi in luce nella EA7, con risultati addirittura migliori che in campionato. Tra i pochi nomi da segnalare, oltre ai nostri e ai già noti Bogdanovic e Muesli, il turco Sipahi, il croato Hezonija e lo spagnolo Abrines.

Voto 1 – Eurolega. D’accordo che i contratti televisivi erano già firmati e spostare le gare sarebbe stato complicato, ma la mancanza di contemporaneità di alcune gare nell’ultima giornata non ci è piaciuta. Efes-Real finita 1 ora prima di Brose-Zalgiris, Bayern-Galatasaray giocata addirittura il giorno dopo di Siena-Malaga. Crediamo che giocare senza sapere il risultato delle altre partite dia comunque un pizzico di suspense e spettacolarità in più, oltre che preservare l’ambito sportivo. Vedremo se nelle Top16 l’Eurolega saprà correggere questi errori.

Federico Bobbio

Fabrizio Quattrini


Dailybasket.it - Tutti i diritti riservati