FENERBACHE ULKER ISTANBUL – PARTIZAN NIS BELGRADO 77-79 (stats)(highlights)

 

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euroleague.net. Che prestazione per il Partizan!

E’ stato un Partizan con il coltello fra i denti quello sceso stasera nella tana del Fenerbache dove ha ottenuto una vittoria determinante che lo rimette prepotentemente in corsa per un posto nelle Top 16. La formazione di Belgrado è stata autrice di una prestazione sublime e in particolare il quartetto formato da Bogdan Bogdanovic, Milosavljevic, Kinsey e Lauvergne ha realizzato 75 dei 79 punti messi a segno dai bianconeri. Il Partizan, dopo un primo quarto giocato in maniera stellare, ha continuato a macinare gioco ed è stata brava a recuperare quando gli avversari hanno tentato di scappare via, merito anche di una serata grandiosa al tiro da tre (61%). Dall’altra parte il Fener, che ha avuto l’occasione di andare all’overtime negli istanti finali, ha giocato una discreta partita, ma non è mai riuscita a trovare un rimedio contro la straripante attacco serbo. A nulla serve quindi l’ottima performance di Emir Preldzic, che chiude il match con 21 punti e 33 di valutazione, e nemmeno le fiammate di Bo McCalebb, l’ultimo a gettare la spugna tra le file turche. Tutto sommato la sconfitta non fa male alla squadra di Obradovic che rimane in testa al girone A, mentre significa moltissimo in chiave qualificazione la vittoria del Partizan. Qualora il Nanterre dovesse perdere domani a Kiev e anche contro il Fenerbache nell’ultimo turno, il team di Belgrado, anche andando k.o. contro il CSKA, finirebbe a pari punti dei francesi e in virtù del vantaggio negli scontri diretti si qualificherebbe di diritto alla fase successiva. Proprio per questo l’impresa in Turchia vale oro per Bogdanovic e compagni. Ora vediamo nel dettaglio com’è andata la sfida dell’Ulker Sports Arena.

Il primo quarto porta assolutamente la firma del Partizan che inizia la partita con la giusta mentalità e tira con percentuali surreali, sbagliando solo un tiro nei primi dieci minuti (7/7 da due, 5/6 da tre). Con un gioco da tre punti di Lauvergne e 5 punti di Kinsey i bianconeri vanno subito sul 7-2 e, dopo la timida risposta di Kleiza, due triple di Milosavljevic e una di Bogdan Bogdanovic costringono Obradovic a chiamare timeout. Il Partizan non si ferma nemmeno dopo il minuto di sospensione e grazie ai canestri dei suoi “tenori” vola sul 12-28. Due personali di Preldzic e una bomba di Bjelica cercano di rendere le cose meno amare in questo periodo per il Fener, ma un appoggio al ferro di Bogdanovic sulla sirena tiene lontani i serbi.

Il Partizan nel secondo quarto trova il fondo della retina dopo 6 minuti e sembra un’altra squadra rispetto a quella scintillante dei primi dieci. Ecco allora che i padroni di casa tornano a solo 2 punti di svantaggio grazie al buon impatto di Bo McCalebb, i punti di Zoric e alle palle recuperate. Pur segnando la miseria di 9 punti, tutti negli ultimi 3 minuti della seconda frazione, l’ampio bottino guadagnato precedentemente permette al quintetto di Belgrado di andare all’intervallo lungo in vantaggio (37-39).

La tripla di Bojan Bogdanovic che apre il secondo tempo vale il primo vantaggio interno, ma arriva subito la risposta del giovane omonimo del Partizan. Il Fener inizia a ingranare le marce e con 8 punti di Preldzic e 6 di Zoric va sul 58-50, ma l’orgoglio dei serbi è difficile da abbattere. Difatti 5 punti di Bogdanovic e un “long two” di Lauvergne riportano gli ospiti a -1 al 29esimo minuto. Il tredicesimo punto dello stesso Lauvergne e dall’altra parte i due liberi di Kleiza valgono il 60-59 con cui termina la terza frazione.

Emir Preldzic. Non serve a nulla la sua ottima prestazione. (foto salsabasket.net)

Emir Preldzic. Non serve a nulla la sua ottima prestazione. (foto salsabasket.net)

Il Partizan parte scatenato nel quarto quarto e sigla un parziale di 9-0 che mette in ginocchio gli avversari che muovono il punteggio solo dopo 5 minuti grazie alle realizzazioni dei soliti Preldzic e Zoric. Ma Kinsey e soci continuano a fare canestro con regolarità e si portano sul 67-75 quando mancano 2 minuti alla sirena finale. Con le realizzazioni di Bojan Bogdanovic e McCalebb, il Fener torna a -4 e quando lo stesso playmaker di New Orleans infila uno dei due tiri liberi a disposizione, dopo avere catturato un incredibile rimbalzo offensivo, i turchi sono solamente a un possesso di distanza. Mancano 30” e allora Obradovic chiede ai suoi di commettere fallo per fermare il cronometro. Kinsey è preciso dalla lunetta (72-77), ma anche Bo McCalebb fa lo stesso dopo che il Partizan ha deciso di spendere fallo per non fare tirare da tre gli avversari. A questo punto il Fenerbache recupera clamorosamente un pallone e, prima con Preldzic e poi con Bjelica, ha la possibilità di impattare il match, ma i tiri da dietro l’arco finiscono sul ferro e dunque i serbi possono esultare per l’impresa.

 

MVP: E’ dura scegliere quale tra i “fantastici 4” del Partizan sia stato il migliore. Ognuno a suo modo è stato decisivo per sbancare Istanbul. La caparbietà di Milosavljevic, la leadership di Bogdanovic, il carisma di Lauvergene e l’atletismo di Kinsey si fondono insieme e producono 75 punti e 88 di valutazione. Ecco perché l’mvp della sfida di stasera non è un solo giocatore, ma quattro.

 

FENERBACHE ULKER ISTANBUL – PARTIZAN NIS BELGRADO (17-30, 37-39, 60-59)

 

FENERBACHE: Preldzic 21, Zoric 14, Boj. Bogdanovic 14. RIM(30): Preldzic 6. ASS(16): Preldzic 7.

PARTIZAN: Kinsey 20, Bog. Bogdanovic 19, Lauvergne 18. RIM(30): Lauvergne, Milosavljevic 5. ASS(16): Milosavljevic, Bogdanovic 5.

 


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