EA7 Emporio Armani Milano – Panathinaikos Atene 77-75 (Stats) (Highlights)

MILANO – Tanta sofferenza, ma anche tanta soddisfazione sulla sirena del 40º minuto per l’EA7 Milano, che nel finale la spunta contro il mai domo Panathinaikos in una gara dominata all’inizio e combattuta con il coltello tra i denti nel finale dopo la rimonta dei greci.

Keith Langford, top scorer per Milano (Foto: Savino Paolella)

Keith Langford, top scorer per Milano (Foto: Savino Paolella)

L’inizio è all’insegna dell’equilibrio, con i biancoverdi che servono con assiduità Gist, giustamente considerato l’uomo in grado di fare la differenza a causa dell’assenza tra i milanesi di un giocatore in grado di contrastare la sua esplosività sul primo passo, il suo atletismo sotto canestro e il suo discreto tiro da fuori. Melli, invece, non sfigura in difesa, e Milano rimane a contatto con due triple dello stesso Melli e di Moss, per poi allungare alla fine del primo quarto con un parziale di 10-0 targato Langford, Samuels e Jerrells (19-11).
Pappas ci mette una pezza prima della sirena, ma nel secondo quarto l’Olimpia continua la sua pioggia da tre punti: Jerrells e Langford portano il divario a quota 12, Wright e Lasme provano a resistere, ma il Panathinaikos è letteralmente annichilito dalla difesa milanese, mentre dall’altro lato del campo altri due tiri dall’arco, di Cerella e Gentile, portano al massimo vantaggio (37-19). Wright e Bramos ricuciono, ma Jerrells e Lawal riportano Milano a +18 prima che lo stesso Bramos infili dall’angolo la tripla del -15 sulla sirena del secondo quarto. Nessuno lo vuole pensare al Forum, ma è lì che inizia la rimonta greca.
È il fischiato ex di turno Antonis Fotsis ad aprire le danze nella ripresa, e poco dopo Ukic riporta il divario sotto la doppia cifra (41-32). L’Olimpia resta a galla con un paio di fiammate di Hackett, ma la partita è cambiata e l’impressione è che, presto o tardi, il Pana tornerà a contatto. Milano si riporta a +16 con un gioco da 3 punti di Samuels, a tratti padrone dell’area, a 4 minuti dalla fine del periodo (52-36), ma all’inizio dell’ultimo quarto un parziale di 0-9 propiziato da Wright, Gist, Fotsis e Diamantidis riporta pericolosamente la squadra ospite a -3 con 4 minuti circa sul cronometro. Quattro minuti in cui Milano si gioca parecchio del suo futuro in Eurolega, quattro minuti che pesano come macigni e in cui lo spettro della sconfitta in Coppa Italia contro Sassari inizia ad aleggiare all’interno del Forum di Assago.

Samardo Samuels, per una volta grintoso e aggressivo (Foto: Savino Paolella)

Samardo Samuels, per una volta grintoso e aggressivo (Foto: Savino Paolella)

Lo strapotere a rimbalzo dei greci e gli errori dalla lunetta dei milanesi, poi, di certo non aiutano i padroni di casa, ma anche il Pana sembra che ami complicarsi la vita: Wright, vero protagonista nel secondo tempo, segna in tap-in il -3 (66-63), replicato poco dopo da una spettacolare schiacciata al volo di Gist su assist di Diamantidis; ma, ciò nonostante, i greci non riescono a fare quel passo in più che permetterebbe di passare in vantaggio e guadagnare un notevole vantaggio mentale sugli avversari. Anche perché, gli avversari, pur in evidente difficoltà in attacco, vogliono rimanere aggrappati alla partita con le unghie e con i denti. A 2 minuti dal termine Cerella infila una tripla che dà un minimo di respiro ai suoi (71-65), e a 30 secondi dalla fine Moss segna il libero del +5 (74-69). Ma con una squadra come il Panathinaikos non è mai finita fino alla sirena finale: Fotsis sbaglia la tripla a 20 secondi dal termine, ma Melli perde palla in palleggio e Wright segna il nuovo -3  a 10 secondi. Sei secondi dopo Diamantidis segna dalla linea del tiro libero il -1 (76-75) e sulla rimessa la palla finisce nelle mani di Langford, che viene mandato in lunetta. Ora lo spettro non è più quello di Sassari, ma quello di Istanbul, sponda Efes, soprattutto quando la guardia biancorossa sbaglia il primo. Il secondo, però, va a segno (77-75) e con 3.2 secondi sul cronometro Wright palleggia superando la metà campo ma senza nemmeno riuscire a tentare il tiro in tempo utile.
Vittoria quindi per Milano, sofferta e quindi più “gustosa” e, soprattutto, che vale il secondo posto nel girone e che avvicina di un passo in più al traguardo dei quarti di finale.

EA7 Emporio Armani Milano – Panathinaikos Atene 77-75 (19-13, 22-13, 18-23, 18-26)
Milano: K. Langford 18, S. Samuels 16, C. Jerrells 10. Rim (31): N. Melli 5. Ass (17): K. Langford 5.
Atene: J. Gist 21, Z. Wright 17, A. Fotsis 10. Rim (40): J. Gist. Ass (13): M. Bramos e Z. Wright 3.


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