PANATHINAIKOS ATENE-CSKA MOSCA 65-59 (serie 1-2)

 (Foto Savino Paolella 2014)

Ottima gara da 10 punti e 8 rimbalzi per Zach Wrigth (Foto Savino Paolella 2014)

Il Panathinaikos mantiene aperta la serie contro il CSKA vincendo di puro cuore una gara 3 molto emozionante. Bravi gli uomini di coach Alvertis a rimanere concentrati per tutti i quaranta minuti, nei quali hanno preso il vantaggio subito e l’hanno lasciato solo per qualche secondo (che poteva però risultare decisivo) durante l’ultimo parziale. Ottima la prova di Zach Wright, molto efficace soprattutto in coppia con Curry, che non ha praticamente visto il campo nel secondo tempo per lasciare spazio ai più efficaci e difensivamente preparati Ukic e Diamantidis. Dall’altra parte un CSKA troppo sprecone nelle fasi decisive dell’incontro, nelle quali non ha saputo mantenere la stessa freddezza mostrata durante la rimonta, durata in sostanza per trentasette minuti. Una volta conquistato il vantaggio gli uomini di Messina si sono lasciati stranamente andare, consentendo al Pana e al pubblico di OAKA di entrargli sotto pelle e di strappargli la vittoria che sarebbe valsa la Final Four. Tutto rimandato dunque a gara 4, quando il CSKA potrà sfruttare un altro match point, ma siamo sicuri che contro un Pana così determinato la vittoria non arriverà in automatico.

LA CRONACA

Le due squadre si rendono protagoniste di un inizio lento, nel quale a farla da padrone sono l’insicurezza e l’imprecisione al tiro. Quando la tensione iniziale lascia però spazio all’adrenalina sono i padroni di casa a mettere la testa avanti grazie al tiro da tre punti, che li porta avanti sull 11-3 che sembra spiazzare il CSKA. Il Pana mostra un atteggiamento molto diverso rispetto a gara 2: la paura di osare lascia infatti campo libero all’entusiasmo e all’esuberanza degli esterni in maglia verde, i quali supportano alla perfezione i dinamici lunghi a disposizione di coach Alvertis. Ed è proprio sull’asse play-pivot che Batiste va a schiacciare per il primo vantaggio in doppia cifra (18-7), sfruttando l’assist di Diamantidis, che si conferma leader assoluto e inizialmente anche molto ispirato. La partita continua sui binari della fisicità, che conseguentemente provoca anche molti falli e interruzioni, abbassando i ritmi alti sui quali il Pana si stava trovando a suo agio. L’assist di Jackson per Kaun fa rientrare gli ospiti sulla singola cifra di svantaggio (20-11), risultato col quale si chiudono i primi dieci minuti di gioco.

Il Pana si ripresenta sul parquet con Zack Wright, il quale approfitta subito di una palla persa di Pargo per partire in contropiede e piazzare un importante gioco da tre punti. Il CSKA sa però di non potersi permettere cali di tensione, alza dunque le marce in attacco e torna a -7 approfittando anche di qualche buco difensivo di troppo degli avversari, i quali però sembrano aspettare una scossa emotiva per riprendere il filo del discorso partendo dall’attacco. La botta di adrenalina non tarda ad arrivare: Mavrokefalidis infatti si inventa una schiacciata fragorosa che fa esplodere OAKA e riporta i suoi sul +10. Gli ospiti spendono ben presto il bonus di falli, ma dall’altra parte del campo si affidano ad un chirurgico Fridzon, che ha il merito di infilare due triple a stretto giro di posta che mantengono in scia i suoi. Gli uomini di coach Messina continuano la loro partita fatta di atletismo e di fisicità, e grazie ad una penetrazione di Pargo si trovano a -5 (30-25), costringendo gli uomini in verde a riportare sul parquet Diamantidis. L’entrata del proprio leader emotivo non sembra però smuovere il Pana, che soffre la grande intensità difensiva messa in campo dai russi e che frutta due palle perse molto dolorose in quanto dall’altra parte Hines segna un jumper dalla media distanza che vale il -2. Sul finire del parziale però il Pana riprende coscienza dei propri mezzi e con Lasme prima e con Fotsis poi riesce a mantenere il vantaggio, ulteriormente aumentato dalla palla rubata e dal conseguente contropiede di Wright, che chiude il secondo quarto come l’aveva iniziato portando i suoi sul conclusivo 41-35.

Sonny Weems (Euroleague.net)

Sonny Weems (Euroleague.net)

Il Pana fa capire che non mollerà un centimetro e torna in campo con un canestro di Lasme, ma inizia un periodo di estrema difficoltà offensiva per entrambe le squadre, che sono schiacciate dalla tensione e dall’ambiente esplosivo di Atene. Tra palle perse ed errori al tiro le fasi centrali del terzo quarto fanno rimanere il confronto in sospeso, fino a che non sale in cattedra Sonny Weems. L’ex Raptors dà il via ad un parziale di 7-0 nel quale segna quattro punti e che riporta il CSKA a contatto. Proprio quando l’inerzia sembra essere passata totalmente nelle mani degli ospiti però Roko Ukic tira fuori il coniglio dal cilindro infilando una tripla quasi da metà campo che restituisce un po’ di ossigeno al Pana. I verdi di casa si scrollano da dosso l’agitazione accumulata, e con un’altra tripla di Fotsis si riportano a sette lunghezze di vantaggio. Il match è ora molto acceso, e Micov risponde alla bomba del greco con la stessa moneta, portando i suoi a -4. Sul finire di quarto si rende nuovamente protagonista Wright, con l’ennesima palla rubata conclusa con successo in contropiede dall’altra parte, ma i due liberi finali di Khryapa concludono il terzo quarto col punteggio di 51-47.

L’inizio degli ultimi dieci minuti ha un solo protagonista: Zach Wright salta e corre da tutte le parti, garantendo ai suoi extra possessi vitali, che restituiscono a tutta la squadra un po’ di energia. Dall’altra parte però è nuovamente Weems a portare il CSKA a contatto, ma i ragazzi di coach Messina non riescono ad approfittare della situazione e sprecano, incocciando contro una volitiva difesa greca, e subendo dall’altra parte le folate di Wright e le giocate di energia di un Gist riposato per non aver praticamente giocato il terzo quarto. Il sorpasso russo però arriva a meno di tre minuti e mezzo dalla fine: Weems segna tre tiri liberi provocati da un fallo di Gist, mentre Krstic raccoglie un passaggio perfetto di Fridzon e appoggia a canestro per il primo vantaggio ospite. Le fasi finali sono molto tese: il Pana torna in vantaggio grazie a Lasme, e non paga dazio anche a causa dei troppi errori e delle troppe palle perse della squadra di Messina, che perde la concentrazione proprio nella parte più importante della partita. Il match si conclude di fatto quando ancora Lasme allunga sul +4 per i greci, mentre un freddo Diamantidis mette la definitiva parola fine con i liberi del 65-59.

PANATHINAIKOS ATENE-CSKA MOSCA 65-59

PAN (Lasme 13, Wright 10, Diamantidis, Fotsis 9); Rim (35, Wright 8); Ass (10, Diamantidis 5)

MOS (Weems 14, Fridzon 10, Vorontsevich 7); Rim (26, Vorontsevich 6); Ass (16, Khryapa 8)


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