GIRONE A

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Lampe, insieme a Nachbar uno dei migliori nel Barça in qeusta fase della stagione (euroleague.net)

1(=) Fenerbahce Ulker (6-1)

Sconfita quasi indolore per il Fenerbahce, anche se l’essere sotto nel confronto diretto potrebbe fargli perdere il primo posto. Ma aldilà di questo aspetto, per altro poco importante nelle Top16, è l’atteggiamento che non sarà sicuramente piaciuto ad Obradovic. Imbarcata terribile nel primo quarto, in cui il Barça ha banchettato nella difesa gialloblu, segnando 35 punti. La reazione c’è stata ma non è servita a rimettere in piedi la gara. A Mosca ci aspettiamo una reazione di orgoglio per non mettere a rischio un’ottima prima fase.

2(=) FC Barcelona (5-2)

Finalmente dopo oltre un mese di risultati altalenanti, i blaugrana hanno battuto un colpo mettendo in scena un’ottima gara contro i, fin qui, dominatori del girone. Un primo quarto spettacolare e poi in controllo, mettendo in mostra un Nachbar MVP di giornat, e finalmente un Papanikolau incisivo in attacco, ma soprattutto in difesa dove ha letteralmente nascosto il canestro a Bogdanovic. A Top16 praticamente raggiunte, possono andare all’assalto del primo posto.

3(=) CSKA Mosca (5-2)

Ci aspettavamo un CSKA più autorevole a Kiev, dopo le ultime buone uscite degli uomini di Messina, e invece è servito un Teodosic versione extra-lusso, da 8 punti negli ultimi 5 minuti, per risolvere la pratica Budivelnik. Il CSKA continua negli alti e bassi di una prima fase di Eurolega in cui è stata sicuramente un gradino sotto le altre superpotenze del girone. Alla sfida di venerdi contro il Fenerbahce il compito di smentire questa sensazione.

La gioia dei giocatori di Nanterre dopo l'impresa di Barcellona (euroleague.net)

Vicino alla Top16 il Nanterre (euroleague.net)

4(=) Nanterre (3-4)

Il miracolo è quasi compiuto. Ai ragazzi di Donnadieu manca veramente pochissimo per poter festeggiare un clamoroso e storico accesso alle Top16 (l’ultima squadra francese a superare il primo turno è stato il Pau Orthez nel 2006/2007). La gara contro il Partizan è stata bella e drammatica, come avevamo pronosticato, e solo i tiri liberi, praticamente allo scadere di Meacham hanno permesso di portarla a casa. Ai francesi adesso potrebbe bastare anche un solo successo, sempre che il Partizan vinca solo due delle prossime 3 partite.

5(=) Partizan Belgrado (1-6)

Tanta delusione per Vujosevic e i suoi ragazzi, ma anche per i tanti tifosi che hanno seguito il Partizan a Parigi dove la vittoria, e probabilmente l’accesso alle Top16, è sfuggito sul filo di lana. L’assenza di Westermann si è fatta sentire ma le speranze non sono del tutto azzerate e d’ora in avanti i serbi non potranno più sbagliare, contando anche sull’entusiasmo della Pionir Arena. Servono almeno due vittorie il che vuol dire battere in casa, oltre a Kiev, anche il CSKA. Non è impresa impossibile e può ancora succedere di tutto.

6(=) Budivelnik Kiev (1-6)

Anche se la matematica dà ancora un lumicino di speranza, il Budivelnik può tranquillamente iniziare a pensare all’EuroCup che l’attende da gennaio. Peccato perché gli ucraini, con un paio di giocatori di esperienza in più, avrebbero potuto recitare anche un ruolo diverso. E invece anche contro il CSKA sono crollati nel momento decisivo, dopo aver anche a lungo controllato l’inerzia. Sinceramente non saranno avversario facile nell’altra coppa, per chiunque se li troverà di fronte.

GIRONE B

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Sergio Rodriguez, ancora tra i protagonisti nel Real (euroleague.net)

1 (=) Real Madrid (7-0)

La cavalcata solitaria degli spagnoli in testa al girone B non poteva essere messa in pericolo dal modesto Bamberg che, tuttavia, ha tenuto aperto i giochi sino a 4:16 dal termine (69-72) prima che gli spagnoli firmassero un parziale di 17-0. Vince la 7° partita con almeno 19 punti di vantaggio, e prenota la prima posizione del girone e, di conseguenza, l’inserimento del girone D.

2 (+1) Anadolu Efes (4-3)

Si riprende prontamente dalla sconfitta in rimonta con Milano andando a regolare il redivivo Strasburgo tra le mura amiche dell’Ipecki. Guidati da Hopson e Gordon, i turchi hanno risolto la pratica già dopo i primi dieci minuti andando in allungo sino al massimo vantaggio (64-36). Aveva un compito facile ed è passata all’incasso consolidando un’ottima posizione in ottica Top 16.

3 (-1) EA7 Emporio Armani Milano (4-3)

La rimonta, stavolta, non riesce e Milano lascia sul campo dello Zalgiris una vittoria importantissima che avrebbe potuto garantirle un avvicinamento sensibile alle Top 16. Dopo essere sprofondata a -15 l’Olimpia si risolleva sulle ali di Langford (29) e con Wallace impatta a 26 secondi dalla fine. E’ Dentmon (ex) a condannarla alla sirena. Losing effort l’aver mantenuto la differenza canestri. Ora, oltre a tentare l’impresa con il Real, sarà necessario battere una tra Bamberg e Strasburgo. Il guaio è che dovrà farlo senza Samardo Samuels, out almeno fino a fine anno.

Langford ai tiri liberi (foto Alessio Brandolini 2013)

Non è bastato un super Langford a Kaunas (foto Alessio Brandolini 2013)

4 (=) Zalgiris Kaunas (3-4)

Il buzzer beater di Justin Dentmon potrebbe avere un peso specifico notevole nell’economia dello Zalgiris Kaunas che mette una vittoria ed uno scontro diretto tra sé ed il quinto posto e può guardare con fiducia ai prossimi impegni (avendo già incontrato il Real). Con Milano prova solida (anche +15) che rischiava di essere frustrata dall’incapacità di contenere un Langford in stato di grazia. Poi il buzzer beater…ha risolto.

5 (=)  Brose Basket Bamberg (2-5)

E’ forse la squadra che più ha messo in difficoltà il Real Madrid in questo primo girone, arrivando ad un possesso di distanza con meno di cinque minuti da giocare. Il 17-0 conseguente, però, è indice di due riflessioni. Il Real ha giocato a piacimento e quando ha deciso di accelerare l’ha fatto; Bamberg non fa della continuità il proprio credo. Condannata, più che dalla propria sconfitta, dalla vittoria dello Zalgiris allo scadere.

6 (=) Strasburgo (1-6)

Dopo i progressi interessanti dell’ultimo periodo, culminati nella vittoria contro il Brose, i ragazzi di Collet fanno un passo indietro sensibile in Turchia. C’è sempre solo Aijnca nei piani della formazione francese che è troppo fragile per poter pensare di lottare con credibilità contro squadre attrezzate e con panchine decisamente più lunga della propria.

GIRONE C

caner-medley_malaga

Caner-Medley e il Malaga hanno colto una importante vittoria in Polonia

1 (=) Olympiakos Pireus (7-0)

Ennesima vittoria la settimana scorsa contro il Galatasaray in una gara molto nervosa al Peace and Friendship Stadium che è stato anche il teatro di una rissa a fine partita tra Begic e Pops Mensah Bonsu. Sebbene la squalifica di Mensah Bonsu pare che verrà ufficializzata, non è chiaro se anche Begic riceverà qualche giornata di punizione. Anche se così fosse, gli equilibri dei greci non subirebbero profonde variazioni.

2 (+1) Galtasaray Liv Hospital (4-3)

Abbiamo parlato prima della squalifica di Pops Mensah Bonsu che, al contrario di quella di Begic per l’Olympiacos, potrebbe diventare un problema serio per i turchi. Dal suo arrivo, Mensah Bonsu è diventato un giocatore fondamentale per il Galatasaray, segnando quasi 14 punti di media e diventando il secondo di tutta l’eurolega per rimbalzi catturati (11.4 a partita). Il Galatasaray non si è ancora qualificato per la Top 16, anche se il passaggio del turno non sarà un problema, arrivarci con la migliore posizione possibile sarà fondamentale.

3 (+1) Unicaja Malaga (3-4)

Finalmente Malaga ha unito la sostanza al bel gioco. la vittoria della scorsa settimana contro lo Zielona Gora è fondamentale per il morale di una squadra che deve vincere se vuole dimostrare che il suo basket “totale”, come ama definirlo Plaza, è buono per l’Eurolega.

mps siena vs fc Bayern Monaco

Un Hackett sontuoso contro il Bayern (foto di Alessia BruchI)

4 (-1) F.C Bayern Munchen (3-4)

Il Bayer sta soffrendo non poco questo momento di stagione. La pesante sconfitta esterna della scorsa settimana contro Siena è solo l’ultima di una serie di stop che proccupa non poco in Baviera. Dopo un inizio di stagione a dir poco entusiasmante, i tedeschi si sono spenti. Ci vuole un cambio di rotta, subito.

5 (+1) Montepaschi Siena (2-5)

I 10 assist di Daniel Hackett sono lo sponsor più bello per la ripresa che la MensSana sta vivendo in questo momento della sua stagione. L’inizio non è stato dei migliori, compreso quello dell’Azzurro in maglia numero 23. Ora però le cose stanno prendendo la strada giusta. Il passaggio del turno, che sembrava un sogno lontano, in un girone dove solo l’Olympiacos è già qualificato, non sembra più irraggiungibile.

6 (-1) Stelmet Zielona Gora (2-5)

Al di la del record, lo stesso della Montepaschi, l’esperienza di questa stagione dei polacchi sembra finita per il gioco che lo Zielona Gora è in grado di mettere sul parquet. Solo Zamojski si sta salvando in una squadra che fa fatica a creare volume di gioco necessario a stare al passo delle altre.

GIRONE D

Mantas Kalnietis, grande protagonista nel largo successo del Lokomotiv (Foto: euroleague.net)

Kalnietis e il Lokomotiv continuano a correre (Foto: euroleague.net)

1(=) Lokomotiv Kuban Krasnodar (6-1)

Ormai i russi non fanno più notizia. La sesta vittoria stagionale, quarta consecutiva, consegna nelle mani di coach Pashutin il pass per le Top16 con tre giornate di anticipo sulla fine della regular season. Una bella soddisfazione per il coach sedotto ed abbandonato dal Cska Mosca, con cui per alto raggiunse le Final Four di Eurolega, che con il lavoro ha guadagnato sul campo il ritorno nel massimo palcoscenico europeo e fin qui ha raccolto più di quanto ci si aspettasse. Anche a Vilnius il migliore per i rossoverdi è stato Derrick Brown, fin qui la miglior ala piccola della competizione.

2(=) Maccabi Tel Aviv (5-2)

Il gusto melodrammatico in questo Maccabi è senza dubbio presente. Dopo aver quasi gettato alle ortiche la vittoria sul campo del Lietuvos, anche a Belgrado gli israeliani si sono addormentati sul +16 del trentesimo, consentendo alla Stella Rossa di rimontare e costringendosi agli straordinari in un finale non adatto ai deboli di cuore e deciso dal non eccelso 2/4 ai liberi di David Blu. Unica nota positiva della serata gialloblu il ritorno all’eccellenza di Baby Shaq Schortsanitis (9/10 da 2pt in 16 minuti). Ora sulla racchetta di coach Blatt c’è la palla che vale il primo posto del girone. Grazie all’ampia vittoria maturata all’andata a Kuban infatti basterà una vittoria contro i russi, con il calore dello Yad Eliyahu a favore, per sorpassare in classifica i diretti rivali.

3(=) Panathinaikos Atene (3-4)

Nonostante la sconfitta patita a Vitoria il Panathinaikos ha mandato un messaggio di salute e speranza ai propri tifosi ed agli avversari. In un ambiente infiammato dalla straordinaria partenza dei padroni di casa, i Greens hanno avuto la pazienza e l’abilità di saper aspettare e colpire poi ai fianchi gli avversari. Finalmente un Diamantidis in versione presentabile, 5/8 da tre punti e 4/6 ai liberi, ha guidato la lenta rimonta dei campioni di Grecia, non andata a buon fine solo per il clima da corrida andato in scena negli ultimi tre minuti di gara. Contro la Stella Rossa basterà continuare su questi livelli per chiudere il discorso qualificazione senza andare a complicarsi la vita nell’ultima giornata.

Diamantidis Dimitris 1(Foto Roberto Caruso 2012)

Non è bastato un super Diamantidis per ocmpletare la rimonta a Vitoria (Foto Roberto Caruso 2012)

4(=) Kutxa Vitoria (4-3)

Nello scorso appuntamento, decantando le lodi caratteriali del Baskonia, eravamo stati buoni profeti. Anche senza la spinta e gli attributi di Andres Nocioni i baschi sono riusciti a superare il Panathinaikos grazie ad una grande partenza, 34-19 al decimo, e poi aggrappandosi alla difesa ed alla dinamicità di Milko Bjelica e San Emeterio. Poco importa se il confronto diretto con i greci è sfavorevole, anche perchè obbiettivamente recuperare il -21 dell’andata sarebbe stata un’ impresa epica, con le ultime due prove tutto cuore il Laboral Kutxa può guadare con tranquillità alla seconda fase di Eurolega. Basta non sedersi troppo sugli allori e dare il colpo di grazia al Lietuvos nella prossima uscita casalinga. P.S. I 14196 tifosi che lo scorso venerdì hanno riempito la Fernando Buesa Arena sono record stagionale per una gara di Eurolega, che il messaggio arrivi anche al commissioner Bertomeu…

5(=) Stella Rossa Belgrado (2-5)

Non sono stati sufficienti per i biancorossi di Belgrado il tifo torrido dei 7500 del Pionir e la grande rimonta messa in atto nell’ultimo quarto per superare il Maccabi. Ora i margini di qualificazione si riducono all’osso, ed una sconfitta sul campo del Panathinaikos sancirebbe la matematica esclusione dalle Top16 per Schilb e compagni.

6(=) Lietuvos Rytas Vilnius (1-6)

Nell’attesa che il campo sancisca l’eliminazione dei lituani dalle Top16 sono gli stessi giocatori ad andare in campo privi di quel fuoco necessario ad evitare figuracce come il -31 casalingo patito nell’ultima uscita contro il Lokomotiv Kuban. E pensare che alla fine del primo quarto il Lietuvos era addirittura sul 24-16… Conti alla mano negli ultimi trenta minuti fanno 29 punti. Neppure un punto al minuto. Dopo prestazioni del genere neppure la sfortuna può essere tirata in causa, e l’eliminazione è la medicina più giusta e logica che possa essere somministrata alla formazione di Vilnius.

Fabrizio Quattrini

Matteo Ferrari

Federico Bobbio

Nicola Martinelli


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