Quando sembrava che la prima vittoria in Eurolega fosse ormai arrivata, il Banco di Sardegna ha pensato bene di dare un calcio al secchio del latte e buttare via una vittoria sofferta ma che, con un buon ultimo quarto, era riuscita a rimettere in piedi, nonostante le tante sofferenze a rimbalzo (57-31 per i turchi, di cui 22 in attacco) e le percentuali da mani nei capelli da 3. Dal 66-61 a meno di 1′ dalla sirena, i sardi non hanno praticamente più giocato un possesso, regalandone tre ai turchi che hanno impattato prima di andare via in scioltezza nell’overtime, Per il Darussafaka partita di grande sostanza per Preldzic e Gordon che d’esperienza hanno guidato i compagni nel finale, prima che Bjelica mettesse la tripla del pareggio e nel supplementare Slaughter facesse valere la sua forza fisica nel pitturato. Per Sassari prova incolore di Logan, mentre Haynes, nonostante una gara mediocre, era riuscito quasi da solo a raddrizzarla e a tenere in partita Sassari nell’overtime.

BANCO SARDEGNA SASSARI

Stipcevic (foto R.Caruso 2015)

Stipcevic, tra i migliori di Sassari (foto R.Caruso 2015)

Haynes 6.5 Gioca una di quelle partite che non sai se ci fa o ci è. Per 35 minuti è assolutamente deleterio, 0 punti e 3 palle perse, poi Sacchetti lo mette di fianco a Stipcevic, due palle giocate, prende fiducia e da lì non si ferma più. Mette la tripla del +5 che sembra chiudere la gara ad 1’ dalla sirena ed è l’ultimo ad arrendersi nell’overtime con una tripla siderale ed un lay-up impossibile, ma i compagni erano già sotto la doccia.

Eyenga 5 Buon primo tempo, in cui fa valere la sua verticalità, ma quando Mahmuti alza il livello della sfida passando ai carichi pesanti, ci capisce poco facendo fare un figurone ad un volpone come Preldzic.

Logan 5.5 Poco coinvolto, soffre la marcatura di Redding e non riesce ad incidere neanche in difesa. Sacchetti prova a dargli respiro ma lui continua a rimanere ai margini del match, dandosi una scossa nel finale con una giocata che potrebbe essere decisiva. Si eclissa nuovamente nell’overtime, quando la sua esperienza servirebbe come il pane. Il 3/11 al tiro è il timbro su una serata storta.

Varnado 6.5 Limitato dai falli e da Sacchetti, apre il match con un bel duello con Savas, fa la voce grossa e finchè resta in campo Sassari soffre poco a rimbalzo. Purtroppo però gioca solo 17′, uscendo per falli sul più bello, anche se Sacchetti si era già votato a giocare “piccolo”.

Petway 5.5 Primo tempo in cui mette insieme tante giocate di esperienza, come i 4 rimbalzi difensivi e le 2 stoppate. Anche nella ripresa fa sempre la cosa giusta, ma ha sulla coscienza il buco difensivo che regala a Bjelica la tripla che porta la gara all’overtime.

Devecchi 6.5 In 16′ mette 6 punti e 3 rimbalzi a referto, oltre alla solita intensità ed esperienza. Esattamente quello che Sacchetti chiede ad un giocatore come lui.

Alexander 6 Partita enigmatica per l’ex giocatore del Maccabi, che dà sicuramente una mano a rimbalzo nel primo tempo e nella ripresa mette in difficoltà la difesa del Darussafaka con i suoi movimenti. Nell’overtime però va in difficoltà contro Slaughter a cui non riesce a leggere neanche la targa.

D’Ercole 6 E’ in campo nel primo tempo nel momento migliore di Sassari mettendo la bomba del massimo vantaggio. Vale per lui lo stesso discorso fatto per Devecchi.

Stipcevic 7 Senza se e senza ma il migliore di Sassari, perché lo dicono le statistiche e perché lo dice il match. Fa un pò di confusione nel primo tempo, non aiutando la squadra nel momento difficile alla fine del 2^ quarto, ma nel secondo tempo trova via via fiducia e con 6 punti e 2 assist è tra i protagonisti dello strappo a fine terzo quarto che sembra indirizzare la gara. Ha sulla coscienza la rimessa buttata via sul +3 a 8″ dalla sirena, ma era stato anche lui a portare Sassari fino a lì.

Sacchetti 5.5 Di riffa o di raffa era riuscito a raddrizzare una partita che nel primo tempo, giocando il basket congeniale a Sassari, sembrava avere in mano. Aiutato dai problemi di falli di Varnado pensa a qualche soluzione alternativa, ma la squadra soffre troppo a rimbalzo e non riesce a trovare una soluzione, nè con la zona nè con la match-up. Purtroppo per lui nel finale due uscite terribili da due time-out con due rimesse regalate agli avversari ci sembrano veramente troppe.

DARUSSAFAKA ISTANBUL

Mahmuti in sala-stampa EL (Foto di Savino Paolella 2013)

Buona la prima per Mahmuti (Foto di Savino Paolella 2013)

Redding 6.5 Gioca al gatto col topo, mettendo in crisi sia Haynes che Logan. Resta nelle pieghe del match, portando comunque a casa 9 tiri liberi, e quando meno te lo aspetti colpisce con un supplementare fatto di tante piccole cose, incluso il 2+1 del +6 che chiude il match ad 1’30” dalla fine.

Erden 6.5 E’ l’uomo della provvidenza a cavallo dell’intervallo lungo. Il suo ingresso nel primo tempo spinge alla rimonta i compagni, dando grande peso sotto canestro, come testimoniano i 6 rimbalzi e le 2 stoppate. Meno incisivo nel terzo quarto, anche se la sua sola presenza crea scompiglio nel pitturato e regala tanti rimbalzi ai compagni. Chiude con un 20 di valutazione in 19′ in campo, tirando solo 3 volte.

Cetin 6 Specialista difensivo, fa il suo dovere fino a quando Haynes non viene colto da un fremito di incoscienza. In attacco ci ricordiamo solo una tripla dall’angolo.

Savas 6 Bella sfida sotto i tabelloni in avvio con Varnado, che gli frutta 6 punti in 5′, che finisce sostanzialmente pari. Mahmuti decide però che di lui può fare anche a meno.

Gordon 7 Il voto è la media esatta tra il 5 che si merita per oltre 30′ ed il 9 che strappa di prepotenza per il suo finale di gara, in cui il Darussafaka è solo lui, prima che Sassari si suicidi. Primo tempo da 0/4 al tiro e soprattutto tanta confusione. Poi contro la zona sarda decide di risolverla da solo, buttandosi dentro trovando 6 punti fondamentali con cui prende fiducia per guidare i compagni alla vittoria.

Arslan 6.5 Sbaglia qualche tiro aperto di troppo nel terzo quarto, che avrebbe permesso ai turchi di non soffrire contro le difese adattate di Sacchetti, però è lui con due triple, insieme a Preldzic ed Erden, a guidare la rimonta alla fine del secondo quarto, che di fatto rimette in equilibrio la gara.

Slaughter 7 Gara di grande esperienza per l’ex Real Madrid, che gioca in punta di piedi accontentandosi di fare il lavoro sporco prima di prendere possesso del match nel finale. Soffre Alexander in difesa quando Mahmuti gli chiede di giocare da 5 nell’ultimo quarto, ma prende le misure e cresce di minuto in minuto diventando il riferimento offensivo del Darussafaka nel supplementare. 10 punti con 4/4 al tiro, 3 rimbalzi, 1 stoppata ed un plus/minus di +22 che parla da solo.

Harangody 6.5 Il Darussafaka è lui nei 12′ minuti in cui vede il campo, mettendo assieme 8 punti e 6 rimbalzi e tenendo in piedi la squadra che rischiava di andare sotto in avvio. Misteriosamente non vede il campo nella ripresa, anche se Bjelica non lo fa rimpiangere.

Bjelica 7 Mette la tripla del primo vantaggio interno nel secondo quarto e quella che manda le squadre all’overtime. Lavora molto bene a rimbalzo, aiutando in difesa, sbaglia qualche tiro comodo ma se il Darussafaka porta a casa i due punti è anche e soprattutto merito suo.

Preldzic 7.5 Parte dalla panchina solo perché Mahmuti vuole giocarsi bene le sue carte. Il suo impatto è di quelli forti, perché i turchi con lui in campo non mollano più nulla. Gioca, come sempre, più per i compagni che per sé stesso, facendo venire il mal di testa alla difesa sassarese, tagliata fuori dalle sue giocate. Combina per un 19 di valutazione, sporcando le sue statistiche con un tiro da 3 che non voleva saperne di entrare (0/5) ma collezionando 7 rimbalzi e smazzando 8 assist. Però la giocata più bella della serata è la sua, con un lay-up dopo una torsione sotto canestro che manda Eyenga al bar.

Mahmuti 6.5 Ha tra le mani un roster profondissimo in cui i volponi da Eurolega abbondano e si può permettere di giostrare i suoi uomini a piacimento, perché le soluzioni tattiche sono molteplici. Tiene seduti in panchina per tutta la ripresa gli ottimi Savas e Harangody, ma a sostituirli ci sono Slaughter, Bjelica ed Erden. Rischia di perderla quando decide di seguire Sacchetti sulla strada della small-ball, ma deve ringraziare Gordon e la carica agonistica della sua squadra che lo porta all’overtime dove non sbaglia nulla e vince la partita.


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