(Foto Savino Paolella 2013)

Kangur all’esordio europeo dopo la “prima” a Pesaro in Lega A (Foto Savino Paolella 2013)

All’indomani dell’ufficiosità ormai nell’aria del passaggio di Daniel Hackett all’Olimpia Milano, cui ha contribuito l’eliminazione dall’Eurolega dei senesi per mano di Granger e dell’Unicaja Malaga, le scarpette rosse vanno a Strasburgo. Parlamento europeo, cattedrale gotica e pochi altri interessi per la truppa di coach Banchi che, per la prima volta nella storia del club, centra la qualificazione con un turno d’anticipo.

Certo, secondo, terzo o quarto posto non fa poi una gran differenza data la caratura delle avversarie in Top 16, ma il prestigio di chiudere il girone dietro solo al Real Madrid regalerebbe, forse, a Milano la consapevolezza di avere una dimensione europea mai respirata prima.

Da una parte Fenerbache, Olympiacos, Barcellona e Unicaja già qualificate a posti certi più la seconda del girone D (Krasnodar o Panathinaikos), dall’altra Real, Galatasaray, Bayern, Cska, Partizan. C’è solo l’imbarazzo della scelta.

Dal punto di vista squisitamente tecnico la partita non può aver molto da dire stante la posta in palio. Sarà utile per Banchi testare i rientri di Kangur e Gigli per dare profondità alle proprie rotazioni cercando di mantenere alti i ritmi soprattutto in fase difensiva dove Milano deve certamente alzare il proprio voltaggio per poter competere contro i top team europei.

La contumacia di Samuels farà meno paura con Gigli in condizioni accettabili anche se è chiaro che non basti il rientro dell’ex Virtus Bologna per contenere uno dei giocatori più dominanti di questa regular season come Alexis Aijnca.

Lui lo spauracchio, lui il pericolo pubblico numero uno che, terminata la parentesi europea, potrebbe sfruttare le ottime impressioni destate nel vecchio continente per varcar l’oceano e cercar fortune a stelle e strisce.

Milano dovrà pensare a compiere un altro passo nel proprio cammino di maturazione andando a vincere anche in assenza di motivazioni specifiche dimostrando di essere formazione solida sotto tutti i punti di vista. Affacciarsi alle Top 16 con un record del 60% (sarebbe il migliore della storia dell’Olimpia in Eurolega) avrebbe un sapore diverso e più consapevole.

Pronostico DB. Partita tutto fuorchè intensa. Milano la spunta nel finale.


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