MACCABI TEL AVIV-CRVENA ZVEZDA BELGRADO 78-67

 (Foto Savino Paolella 2014)

Grande gara per Big Sofo (Foto Savino Paolella 2014)

Il miglior Maccabi della stagione batte d’autorità la Stella Rossa, riportandola sulla terra dopo due sole partite di Top16. I serbi si erano forse illusi dopo una prima fase ad alti livelli, ma il Real e il Maccabi non sono evidentemente né il Galatasaray né il Vitoria e per puntare ai play-off bisognerà fare qualcosa di più che cercare le lunghe braccia di Marjanovic dentro l’area. Sarà un caso, ma non appena il livello fisico si è alzato, il lungo serbo non è più un fattore e questa sera ha subito tantissimo uno Schortsanitis in versione extralusso su entrambe le metà del campo. Oltre al gran lavoro di Big Sofo, che parte segnando 8 dei primi 9 punti della gara e chiude con 15 punti, 5 rimbalzi ma soprattutto un plus/minus di +15, la chiave della gara per il Maccabi è la grande intensità difensiva che frutta ben 8 recuperi in un primo tempo in cui solo il 45% da 3 dei serbi e la grande intensità di un Kalinic da 14 punti in 13 minuti, permette agli uomini di Perasovic di andare al riposo sul -4.

 (Foto Savino Paolella 2014)

Silenziosa e positiva gara per Ohayon (Foto Savino Paolella 2014)

La Stella Rossa prova a cambiare in corsa il piano partita, alzando l’intensità difensiva e producendo in contropiede il sorpasso ad inizio ripresa, chiudendo un parziale di 15-3 a cavallo della pausa lunga che fa scendere il gelo sulla Nokia Arena e discutere Pini Gershon con qualche tifoso non troppo contento. Però il Maccabi, a differenza della gara di Atene, ritrova concentrazione e soprattutto la difesa, chiudendo il pitturato e lasciando solo il tiro da fuori alla Stella Rossa. La differenza per i serbi è che le percentuali si abbassano (4/18 nel secondo tempo) ed anche a rimbalzo si inizia a soffrire, così dopo che Randle e Ohayon firmano il nuovo sorpasso, ci pensa Jeremy Pargo a prendersi la partita con una serie di giocate, tra cui una tripla da casa sua ed un assist sopra il ferro per l’inchiodata di Tyus. Il vantaggio del Maccabi si dilata quasi per inerzia, toccando il +18 su una tripla di Smith e solo qualche tiro affrettato e qualche ingenuità permette ai serbi di rientrare nell’ultimo minuto sul 78-67 finale.

MVP: Sapevano tutti che sarebbe stata la chiave dell’incontro, è alla fine la vittoria di Schortsanitis ha dato i due punti al Maccabi. Big Sofo parte fortissimo mettendo 8 dei primi 9 punti ma soprattutto instillando subito un tarlo nella mente di Marjanovic. Goodes deve per forza limitarne l’utilizzo, ma il Maccabi gioca meglio su tutti i 28 metri con lui in campo e Schortsanitis è “costretto” a tirare fino ai 20’ mettendo insieme cifre mai toccate in questa stagione.

MACCABI –CRVENA ZVEZDA 65-80 (21-18, 16-15, 19-16, 22-18)

MAC: Randle 16, Schortsanitis 15, Pargo 12. Rim 42 (Randle 10); Ass 21 (Ohayon 8)

CRV: Kalinic 18, Williams 13, Marjanovic 10. Rim 40 (Blazic, Marjanovic 8); Ass 17 (Williams 9)