FC BARCELONA-PANATHINAIKOS ATENE 84-62 (highlights)

foto euroleague.net

Oleson (foto euroleague.net)

Continua inarrestabile la marcia del Barça in Euroleague. Dodicesima vittoria consecutiva, ottenuta contro un Panathinaikos che grazie alla contemporanea vittoria di Milano sul campo del Fenerbhace conserva intatte le possibilità di accedere ai play-off. Navarro e compagni, dopo un primo quarto giocato a ritmi bassi, hanno preso saldamente in mano le redini del match, non lasciando scampo agli avversari e  dimostrando, una volta di più, di essere la più seria candidata alla conquista dell’Euroleague.

CRONACA – Partenza con il freno a mano tirato per il Barça, che gioca con sufficienza senza attaccare mai l’aria con decisione. Linee di passaggio prevedibili e tiro dalla media o lunga distanza come unica opzione o quasi, con risultati non esattamente brillanti. Il Pana prova ad approfittarne e e al 3′ è avanti di 3 (4-7). I greci non riescono però ad approfittare della partenza poco esaltante dei catalani piazzando un break significativo. Al 9′ un lay up di Batiste vale il +4 (11-15), ma pochi istanti dopo Papanikolaou piazza la prima bomba della serata (1/7 dall’arco nei primi 10 minuti per i blaugrana) che chiude il quarto.

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Gara difficile per Diamantidis e soci (foto euroleague.net)

Alla ripresa del gioco Sada porta per la prima volta avanti gli spagnoli (16-15). Il Barca gioca semplice e fa girare meglio la palla e soprattutto aggiusta le percentuali dalla lunga distanza. Il Panathinaikos con una bomba di Diamantidis e un canestro da sotto di Batiste torna a +4 (18-22), ma è un fuoco di paglia. L’inerzia del match è ora nelle mani dei padroni di casa. Lorbek e Oleson colpiscono dall’arco (26-24). I greci restano aggrappati fino al 16′ (28-27), poi è solo Barcellona. Abrines, Pullen e Navarro colpiscono dall’arco per il +10 Barça che chiude la seconda frazione di gioco (42-32).

Che la musica sia cambiata lo dimostra la prima azione dopo l’intervallo lungo, con Navarro che piazza una bomba fotocopia di quella che aveva chiuso il quarto precedente (45-32). I catalani iniziano anche a difendere con intensità e per il Panathinaikos è notte fonda. Il divario tra le due squadre è evidente e a 22” dal termine del parziale Dorsey mette a segno il canestro del +21 (64-43). Una bomba di Batiste fissa il punteggio sul 64-46.

I dieci minuti conclusivi non tolgono ne aggiungono nulla a una gara dominata in lungo e in largo dai catalani. Un tuffo sui cartelloni pubblicitari di Abrines per recuperare una palla vagante, sul + 20 a 4′ dalla fine, è lo specchio della forza mentale di un Barça che non molla mai la prese, neppure a partita abbondantemente chiusa. Una bomba di Pullen vale il + 25 (84-59) a 27” dalla sirena. La tripla di Diamantidis, il migliore tra i suoi, non rende meno amara la sconfitta.

MVP –  Se il Barcellona domina in lungo e in largo in Europa il merito è anche e soprattutto di una panchina lunghissima, che consente a coach di gestire al meglio il minutaggio dei suoi atleti. Contro il Pana ha sfornato una prova di grande intensità Abrines, autore di 15 punti in 17′ d’impiego, con 3/6 dalla lunga distanza. Il tuffo per recuperare una palla vagante sul +20 descrive alla perfezione il carattere di questo atleta, una delle tante anime di questo Barcellona stratosferico.

FC Barcellona-Panathinaikos 84-62 (14-15, 42-32, 64-46)

BAR: Pullen 8, Dorsey 5, Sada 2, Huertas 4, Abrines 15, Navarro 8, Papanokolaou 6, Oleson 3, Lorbek 15, Lampe 4, Nachbar 3, Tomic 11.

PAN: Bramos 5, Curry 2, Batiste 7, Fotsis 3, Ukic 13, Lasme 9, Mavrokefalidis, Diamantidis 11, Gist 9, Pappa, Maciulis 2, Wright. Coach:

Note: Tiri da due: Barcellona 57%, Panathinaikos 43%; tiri da tre; Barcellona 32%, Panathinaikos 33%; tiri liberi: Barcellona 53%, Panathinaikos 80%; rimbalzi: Barcellona 43, Panathinaikos 32; assist: Barcellona 19, Panathinaikos 9; palle perse: Barcellona 8, Panathinaikos 13.


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