Mickael uno dei protagonisti nel dominio blaugrana

Mickael uno dei protagonisti nel dominio blaugrana

Fenerbahce Ulker– Barcellona 60-99 (Stats) (HIGHLIGHTS)

Il Fenerbahce affronta la partita casa contro il Barcellona conscia di dover tentare l’impresa per sopravvivere alle Top 16 e avere ancora qualche residua speranza di cullare il sogno del titolo europeo. Dall’altra parte c’è un Barca comunque motivato nonostante il primo posto con una sola sconfitta e la qualificazione praticamente assicurata ai playoff in quanto perdere qui significherebbe mostrarsi vulnerabili alle altre contendenti al trono continentale.

I primi minuti sembrano far presagire un confronto piuttosto equilibrato: McCalebb inizia le sue scorribande al ferro, e anche Bogdanovic si mostra ispirato. Gli ospiti però mettono subito in chiaro le cose, stringono le viti in difesa e in attacco si affidano soprattutto alla classe di Tomic, autore fino a questo momento di una stagione di pochi alti e numerosi bassi ma che oggi si dimostrerà piuttosto ispirato. Il primo quarto è il suo regno e i blaugrana lo chiudono avanti di 10 punti sul 13-23.

A questo punto si verifica un evento del quale abbiamo già avuto testimonianza più volte nella stagione turca: il Fenerbahce smette di giocare e stacca completamente la spina sui due lati del campo. Un errore che non ti puoi permettere contro l’ultima squadra del campionato turco, figuriamoci contro una delle migliori tre squadre in Europa, che ne approfitta subito per scavare un solco insormontabile. Gli uomini di Pianigiani vanno in confusione totale e segnano soltanto 6 punti nei secondi dieci minuti, mentre subiscono una pioggia di canestri dagli avversari che segnano 27 punti marcando in modo indelebile il proseguo del match.

La figuraccia sembra prossima, e allora i giallo blu tornano sul parquet con un minimo di ardore in più, provano a metterci il cuore sperando in un eccessivo rilassamento degli ospiti, che puntualmente non arriva poiché è proprio questo a distinguere l’Olimpo delle grandi squadre dai comuni mortali che per ora possono soltanto aspirare ad entrarci: la continuità sui 40 minuti. Il Barca non dà segni di cedimento neanche quando McCalebb torna a giocare come sa, e grazie a Navarro e ai lampi di Pete Mickael si assicura anche il terzo parziale senza eccessivi problemi.

Assimilata l’idea della sconfitta sempre più dietro l’angolo Bogdanovic e compagni provano almeno a salvare la faccia di fronte al pubblico di casa, ma nonostante gli sforzi della guardia col numero 44 e del solito McCalebb il resto della squadra sembra non rispondere, andando a concludere con un complessivo e infausto 33 percento dal campo e facendosi clamorosamente surclassare a rimbalzo (32-49) dai catalani, più presenti in ogni fase del gioco. Più liberi mentalmente (si fa per dire), se non altro per il fatto di un risultato già acquisito, il Fenerbahce sembra almeno poter portare a casa l’ultimo quarto come magra consolazione, e invece un instancabile Barcellona si prende pure il parziale finale col risultato di 20-23 mantenendo in questo modo salda la leadership del girone ed esprimendo una netta prova di forza per le altre contendenti.

Per il Fenerbahce ennesima delusione di una stagione che doveva vederli assoluti protagonisti, se non addirittura dominatori, in campo europeo e che invece li trova a dover lottare disperatamente per acciuffare in extremis la qualificazione al prossimo turno. Evidente come la truppa di Pianigiani non abbia sviluppato una chiara unità di squadra, soprattutto a livello difensivo, chiave del sistema del tecnico senese e fondamentale in ogni vittoria in qualsiasi competizione. Le difficoltà in difesa si ripresentano poi chiaramente in un attacco senza ritmo, con basse percentuali e affidato in maniera quasi esclusiva alle fiammate di McCalebb. Troppo poco per poter aspirare a giocarsela fino in fondo

Fenerbahce – Barcellona 60-99 (13-23; 6-27; 21-26; 20-23)

FBU (Bogdanovic 19, McCalebb 17, Peker 9) Rim (32, Andersen 6) As (15, Preldzic 7)

FCB (Mickael 17, Huertas 14, Ingles 13) Rim (49, Jawai 7) As (21, Sada 2)