Stella Rossa Belgrado – Galatasaray 76-68

La Kombank Arena è, come sempre, una bolgia e non poteva essere altrimenti per l’esordio in Euroleauge della Stella Rossa, al cospetto dell’ambizioso Galatasaray. E aspettando la prima di Milano e Sassari nella massima competizione continentale, in terra serba i nostri colori sono degnamente rappresentati (almeno per un quarto, dirà poi l’andamento del match) da Pietro Aradori, la talenutosa guardia ex Cantù da quest’anno in forza al Galatasaray. In un primo quarto contraddistinto da continui ribaltamenti nel punteggio (parziale di 11-0 per la Stella Rossa, dal 2-6 al 15-5, controbreak di 12-0 per i turchi, dal 15-8 al 15-20) l’atleta bresciano mette piede sul parquet a metà periodo e in un amen realizza 8 punti, con due bombe, mostrando subito di che pasta è fatto. L’intesa con Arroyo è perfetta e regala all’attacco turco quell’estro e quell’imprevidibilità che fa saltare i meccanismi difensivi di coach Radonjic. Il Gala chiude la frazione avanti di 3 (17-20).

Lo spettacolo offerto sugli spalti del palcoscenico della Kombank Arena deve aver convinto Erceg e compagni a recitare il ruolo di semplice comparsa e uscire di scena all’inizio del secondo atto. Il talento degli esterni turchi, se non supportato da una lucida gestione degli attacchi è poca roba rispetto alla solidità e all’organizzazione di gioco serba (e la continua quanto sterile ricerca della giocata spettacolare da parte di Arroyo ne è la conferma). La Stella Rossa, guidata da un ispirato Blazic e da un Marjanovic assoluto dominatore sotto i tabelloni con i suoi 223 cm, annichilisce gli avversari, animati da un’eccessiva frenesia in attacco che si traduce in una quantità impressionante di palle perse e tiri presi senza alcuna logica. La fisicità e la reattività dei serbi fa il resto. La zona dei padroni di casa è un fortino inespugnabile e all’intervallo lungo il tabellone recita Stella Rossa 46 Galatasaray 30.

Il canovaccio del match è ormai scritto, Erceg prova a guidare i suoi, sul finire del terzo periodo, verso una rimonta alla quale gli stessi turchi credono poco (52-43 al 27′, con un parziale di 9-0). E’ un fuoco di paglia, propiziato più da un comprensibile calo di concentrazione dei serbi che da reali meriti degli ospiti. Williams e Dangubic rimettono subito le cose in chiaro (63-48 al 30′). Nel finale di partita il Gala riesce quantomeno a salvare la faccia e a rendere meno amara la sconfitta. La Stella Rossa comincia dunque nel migliore dei modi l’avventura europea, il Gala deve recitare il mea culpa per aver letteralmente dormito nel secondo quarto, spianando la strada al successo di Jenkins e compagni.

MVP – Mai compito fu più agevole. La doppia doppia (22 punti e 10 rimbalzi) confezionata in 27 minuti la dice lunga sull’impatto che il gigante Marjanovic ha avuto sul match. Devastante soprattuto nel secondo quarto, quando praticamente da solo ha fatto impazzire la difesa turca propiziando il break rivelatosi poi decisivo a i fini del successo serbo.

Stella Rossa Belgrado – Galatasaray 76-68

Parziali: 17-20; 46-30; 63-48

Stella Rossa Belgrado: Williams Marcus 15, Rebic Nikola, Dangubic Nemanja 3, Mitrovic Luka 8, Lazic Branko 1, Blazic Jaka 12, Kalinic Nikola 5, Marjanovic Boban 22, Tejic Marko, Jenkins Charles 4, Jovic Stefan, Zirbes Maik 6. Head Coach: Radonjic Dejan.

Galatasaray: Micov Vladimir 4, Erceg Zoran 17, Jawai Nate 7, Gonlum Kerem 3, Vougioukas Ian, Pocius Martynas 7, Aldemir Furkan 6, Aradori Pietro 11, Smith Nolan 6, Arroyo Carlos 7, Guler Sinan, Arslan Ender. Head Coach: Ataman Ergin.

Arbitri: Conde Antonio (Spagna), Anastopoulos Panagiotis (Grecia), Shemmesh Seffi (Israele)