foto augusto mattioli

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Vigilia di allenamento per l’ottava di Top 16, prima di ritorno: Siena difende il +10 dell’andata.  SIENA. La Mens Sana si trova già a Tel Aviv dove nel pomeriggio di mercoledì ha sostenuto l’allenamento alla Nokia Arena in vista della gara di Euroleague di giovedì sera (ore 20:05 diretta tv Sportitalia 2).  Tutto il gruppo è arrivato in Israele compreso il capitano Marco Carraretto che potrebbe rientrare nelle rotazioni dopo l’infortunio di tre settimane fa.  Montepaschi (6-1) e Maccabi (2-5) arrivano a questa gara con animo molto differente. Agli ospiti non è necessario vincere in chiave playoff per superare il turno, ma sufficiente difendere il +10 dell’andata. Certo che, nella prospettiva Final Four, invece, l’occasione sarebbe ghiotta per centrare quella vittoria fuori casa che renderebbe pleonastico il match di ritorno col Barcellona per garantirsi uno dei primi due posti nel girone F, che dà diritto alla bella in casa nei playoff. Archiviamo come classica voce di disturbo la novità pregara dell’interessamento del Maccabi per Bobby Brown, che caso mai sarebbe più propenso a un ritorno in NBA. E, se per caso il play losangelino tornasse negli USA, il suo posto potrebbe essere preso proprio da Ricky Hickman per ricostituire la brillante coppia, insieme alla rivelazione europea assoluta Daniel Hackett, che portò in semifinale scudetto la Scavolini Pesaro un anno fa. Un Hickman che è ottavo nell’Index Rating della manifestazione, dove brilla insieme al suo compagno Shawn James (2° dietro proprio all’irraggiungibile Bobby Brown).

Al contrario c’è molta tensione tra i padroni di casa: un’altra sconfitta sancirebbe fin da ora l’uscita per quest’anno dal basket che conta, relegando la truppa di Blatt in fondo alla classifica senza più speranze. Stagione difficile, per i “gialli” costellata di errori in costruzione di roster come il taglio di Thomas, la cessione di Shermadini all’Olympiacos e in questi giorni è arrivata anche la tegola dell’infortunio di Lior Eliyahu, che tuttavia stasera dovrebbe esserci.  Nella gara di campionato vinta in volata contro l’Hapoel Eilat (72-70, 17 febbraio) per la verità oltre Eliyahu non ha giocato nemmeno Ricky Hickman, ma è un lusso che a Tel Aviv si possono permettere. La squadra che rappresenta nel basket una nazione intera è sull’orlo dell’eliminazione come raramente capitato da quando esiste l’Euroleague. Conterà moltissimo la vena dei tiratori dalla lunga distanza (specialità in cui la Montepaschi guida la lega con il 41,4% ma il Maccabi è quarto con il 37,8%)

E anche dal lontano Israele arrivano le parole di presentazione della gara del coach senese Luca Banchi: “Iniziamo il nostro girone di ritorno delle Top 16 su uno dei campi più caldi dell’intero panorama continentale, contro un’avversaria la cui classifica impone l’obbligo di centrare una vittoria per poter aspirare al passaggio ai playoff.  La loro velocità, l’atletismo ed il grande talento la rendono una formazione molto difficile da affrontare. Ed il loro palazzo crea sempre le condizioni per esaltare le caratteristiche di questa squadra. Da parte nostra cercheremo di avere la capacità di controllare il ritmo impedendo che il Maccabi possa trovare facili conclusioni che ne esaltino le potenzialità”.

Nella giornata del giovedì di Euroleague sono previste altre tre gare. Per il girone F andrà di scena a Istanbul la sfida tra il Fenerbahce (gara quasi decisiva per le sorti dei turchi di Pianigiani che hanno gli stessi punti del Maccabi) e il Barcellona, che ancora non può schierare il neo acquisto Brad Oleson. Per il girone E scenderanno in campo Brose Basket vs. Unicaja Malaga, match importante solo nel caso di sconfitta degli spagnoli,  e Zalgiris Kaunas-Panathinaikos, con i padroni di casa privi di Jankunas, subito dopo aver aggiunto sul perimetro la guardia Donnie McGrath. I lituani devono vincere per rimanere in corsa, altrimenti da ora in avanti dipenderanno solo dai risultati altrui.