Ancora un derby per la Pff Group del Presidente Ferranti, che scende in campo sabato alle 21 al Palasport di San Pietro in Casale contro la Meccanica Nova Bologna, in quella che è però la prima sfida in assoluto tra queste realtà cestistiche.

Liliana Miccio

Liliana Miccio

Un match tanto inedito quanto sentito, soprattutto per i numerosi ex rossoblù, ora all’ombra del Castello, a cominciare dall’allenatore biancorosso Piatti, che non venne riconfermato dal Patron felsineo Landi all’indomani della finale promozione per l’A1 persa contro Vigarano. C’è poi Chiara Mini, che dopo essere cresciuta cestisticamente sotto le due torri si è vista costretta ad “emigrare” cestisticamente in Sardegna alla Virtus Cagliari, dove ha militato ben tre anni, prima di approdare alla Bonfiglioli. La stessa Anna Denti ha indossato la gloriosa e storica maglia della più importante espressione rosa di “Basket City” e non si possono dimenticare Erika Aleotti, Camilla Coraducci e il padre Antonio, che in quella società sono “transitati” rispettivamente come giocatrici e allenatore/direttore sportivo. Insomma davvero tanto ‘pepe’ a rendere ancora più emozionante una partita che di motivi di interesse ne ha davvero parecchi.

Giulia Pocaterra, 26, capitano dell Pff Group

Giulia Pocaterra, 26, capitano dell Pff Group

La Pff Group arriva alla gara in emergenza, ma ormai questa non è più una novità. Sicuro il forfait di Gargantini, ci saranno anche se non al meglio Capitan Pocaterra e Miccio per problemi alla schiena, mentre Coraducci ha lavorato a singhiozzo in settimana per il riacutizzarsi di un fastidio al ginocchio.

Esaurito l’ormai tradizionale bollettino medico, non rimane che concentrarsi sui più interessanti temi tecnico-tattici. Si affronteranno infatti filosofie di pallacanestro e tecnici piuttosto diversi.Coach Piatti sta plasmando la propria squadra cercando di darle equilibrio e, soprattutto, la capacità di cambiare pelle in corsa. L’allenatore della Meccanica Nova Scanzani, anche in virtù della giovanissima età media del proprio roster, punta tutto sul ritmo e sul gioco in campo aperto.

A livello di individualità, Bologna non ha un vero playmaker ma, nel reparto esterne, punta sulle doti tecniche e la forza fisica di Tassinari, Landi e Santarelli. Sotto canestro, l’assenza di un vero centro di ruolo e la quasi completa intercambiabilità di Crudo, Nori, De Pretto (ex Vigarano) e Tava, permette alla Libertas di attaccare il ferro da ogni posizione e, soprattutto, di correre facilmente in contropiede anche con le lunghe. Logico quindi che la Pff Group per vincere dovrà gestire al meglio ritmi ed energia. Probabile il ricorso alla zona da parte di Pocaterra e compagne, anche per togliere ritmo a una squadra giovane che si spera possa accusare qualche battuta a vuoto, permettendo cosi a Ferrara di portare a casa una vittoria che sarebbe davvero importante in chiave salvezza.


Ufficio Stampa Pff Group Ferrara