BOLOGNA – Memore dello scherzo combinato dalla Delser in gara -1 dei quarti, questa volta la Meccanica Nova decide di fare sul serio sin dalla palla a due, tanto che il primo atto di semifinale playoff quasi non ha storia. Peccato che quel “quasi” pesi quanto un macigno, perché sarà pur vero che Bologna ha avuto la partita sotto controllo almeno dall’ultima parte del primo quarto sino alla sirena, ma è sacrosanto chela Fila sia uscita dal palaDozza con la faccia di chi ce l’ha messa tutta per ribaltare il pronostico, e chissà cosa sarebbe potuto accadere se Caterina Dotto, poco dopo il 31’, non avesse lasciato il parquet a causa di una botta al ginocchio. Ciò non toglie che la Libertas abbia meritato il successo, tanto da lasciare ai più l’impressione che mercoledì prossimo, in gara -2, la serie potrebbe addirittura chiudersi. Chi vivrà vedrà.
Nel frattempo coach Piatti si gode una Meccanica Nova che dopo un inizio contratto (al 6’ la situazione è ancora sul 5-5!) trova la forza per ribadire la sua superiorità. Leva fornisce il primo la: 5 punti dall’ala bolognese portano le padrone di casa sull’11-5 dopo 7’30’’, fino al 16-7  firmato da una tripla di Costi a fine primo quarto. Zanoli, dopo l’intervallo corto, mette dentro un’altra bomba che porta il punteggio sul 19-7, le ragazze di Lodde provano la zona, ne esce fuori un parziale di 2-10 che mette in dubbio le certezze delle emiliane (21-17 al 15’50’’). Due tiri dai 6,75 di Nannucci rimettono a posto le cose,  poco prima del riposo Costi insacca il canestro che vale il 36-21. Giusto il tempo di rimettere il piede sul parquet ed ecco ancora Costi a trovare i punti del massimo vantaggio bolognese (38-21), in un terzo parziale che non dice un granché, se non che la Meccanica Nova, forte anche del dominio nell’area pitturata, tiene in mano la partita senza problemi apparenti. Qualche brivido fa capolino dopo un tecnico fischiato a Nannucci, grazie al quale le venete riescono a ricucire fino al 45-37, punteggio che anticipa l’ultimo intervallo. San Martino di Lupari si gioca tutto negli ultimi 10’, con una difesa più convincente e un reparto lunghe finalmente intraprendente: Sandri, da sotto, imbuca il canestro del 45-41 quando il tabellone segna il 30’50’’, ma la Meccanica Nova non si fa sorprendere e quando Leva, a -45’’ dalla sirena, mette dentro i tiri liberi del 60-52, per la Filanon c’è più nulla da fare, se non pensare a cosa tirare fuori per rendere la vita difficile alla sue avversarie di semifinale in gara -2.

MECCANICA NOVA: Nannucci 11, Lambertini 1, Leva 9, Costi 17, Denti 8, Zanoli 10, Cigliani 4, Landi. N.e.: Calabrese, Cordisco. All. Piatti.
FILA: Pegoraro 5, Stoppa 8, Cattapan, Sandri 12, Stjarnstrom4, F. Dotto 11, Ferri 4, C. Dotto 8. N.e.: Borsetto, Sbrissa.  All. Lodde.
ARBITRI: Borrelli, Ascenzi.
PARZIALI: 16-7, 36-21, 45-37.
RIMBALZI – B 36 (11 Denti), S 27 (9 Sandri).
RECUPERI – B 17 (4 Denti), S 25 (5 Pegoraro).
ASSIST – B 14 (4 Costi), S 12 (6 Pegoraro).
MVPCOSTI: la più costante delle ragazze allenate da Piatti. Finisce con una doppia doppia (17+10), subisce 4 falli e regala altrettanti assist alle compagne di squadra. Con una Costi così, si può andare lontano.
Giuseppe Catani