Il Paddy Power Geas sbanca il Pala Giordani di Milano conquistando anche il derby di ritorno contro il Sanga Milano. Questa volta solo 2 punti di vantaggio rispetto ai 34 dell’andata, ma la vittoria di stasera vale, se possibile, ancora di più: il 56-54 finali arriva infatti dopo una partita dura, giocata tecnicamente al di sotto delle proprie potenzialità, con Arturi costretta in panchina per tanti e decisivi minuti a causa del raggiunto limite di falli e contro, non dimentichiamolo, una squadra che schiera in campo atlete del calibro di Stabile, Gottardi e Frantini. Una Gambarini che sempre più cerca il gioco invece della giocata, una Mazzoleni efficace in attacco e solidissima in difesa, una Zandalasini sempre puntuale nell’andare in doppia cifra e in generale una squadra capace di lottare, nonostante la scarsa vena soprattutto in attacco, hanno consentito a coach Bacchini e al Geas tutto di festeggiare la nona vittoria consecutiva e di mantenere, in un colpo solo, imbattibilità e vetta della classifica.

Giulia Arturi  (Photo by Marco Brioschi)

Giulia Arturi
(Photo by Marco Brioschi)

Le rossonere sono a questo punto l’unica squadra imbattuta fra A1 e A2, un dato che dà la giusta idea del valore e della tenacia della squadra e del suo percorso di crescita. Ora però, dopo la tradizionale cena di Natale, tutti in vacanza, convocate in Nazionale escluse, a ricaricare le pile in vista di una seconda parte di stagione che si annuncia infuocata. Il Geas tornerà in campo l’11 gennaio perché prima della sosta per le festività, nel prossimo week end è previsto il turno di riposo. Intanto, già maturata la certezza di approdare alla seconda fase, cresce il bottino di punti che la squadra porterà in dote nel nuovo raggruppamento: già 8, se, come molto probabile, saranno promosse anche Genova, Torino e appunto Milano.

Quella contro il Sanga è stata forse la partita più sofferta della stagione, ma questo Geas ha fatto la bocca buona alla vittoria e assapora con molto gusto anche successi meno larghi rispetto al solito: questa era infatti per il Geas una prova di maturità, contro una squadra esperta, maliziosa e piena di talento (pur con una panchina molto corta). È arrivata, per le rossonere, una vittoria al fotofinisch ma fortemente voluta, dopo essere stato a lungo in svantaggio.

“Stasera – commenta coach Bacchini – abbiamo fatto fatica per lunghi tratti, non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco ma in questo palazzetto, per ragioni ambientali e non solo, non è facile giocare: ci ritrovavamo di fronte una squadra ferita dal risultato dell’andata, che stasera ha messo in campo tutto quello che aveva andando vicina alla vittoria. Per fortuna siamo riusciti a riprenderle quando hanno provato a fuggire e a tenere in un finale tesissimo: poi la giocata difensiva di Mazzoleni e il canestro in penetrazione di Gambarini hanno coronato il lavoro fatto da tutta la squadra per 40 minuti, consentendoci di restare imbattuti e di portar via due punti da un palazzetto molto difficile da violare. Adesso abbiamo tempo per lavorare, ricaricare le pile e prepararci per un finale di stagione regolare difficile ma stimolante: puntiamo in alto, puntiamo a proseguire l’ottima stagione disputata fino ad ora e a non smettere di sognare traguardi importanti. Questa squadra ha dimostrato contro il Sanga di avere attributi e sangue freddo, perché nei momenti difficili non ha mollato ed è andata a prendersi la vittoria con la grinta e col coltello tra i denti: possiamo essere più che fieri di queste ragazze, pur sapendo che la strada è ancora lunga siamo già contentissimi così. L’importante ora è non fermarsi”

Elisabetta Mazzoleni (foto geasbasket.it)

Elisabetta Mazzoleni
(foto geasbasket.it)

La partita è stata, come detto, intensa e giocata, contrariamente all’andata, ai ritmi del Sanga: punteggio basso, percentuali non elevate e in generale un ritmo non spumeggiante non si addicono al Geas, che stavolta non è riuscito a far sua la gara sin dall’inizio. I primi punti della gara li segna infatti Gottardi con due giocate di classe sopraffina che puniscono le perse geassine. Il 2/2 di Arturi dalla lunetta viene subito annullato dal piazzato di Frantini, una delle ex di giornata (come Calastri e le giovani Colli e Perini), su cui la difesa Geas non chiude con puntualità. In campo regna l’equilibrio, le due squadre si affrontano a viso aperto e la prima a tentare la fuga è il Sanga: 10-5 grazie a Frantini e Stabile, ma il Geas è bravo a ricucire subito con Burani e Mazzoleni, che manda a segno il canestro del 10-9 sfruttando il primo contropiede della gara. Il primo periodo si chiude così sul 17-14, punteggio basso che riflette l’equilibrio e la tensione presenti sul parquet.

Nel secondo quarto, dopo la tripla di Stabile, persa nella girandola di Burani, le due squadre si fermano in attacco per almeno 4 minuti: a metà periodo infatti sono solo 7 i punti complessivi mandati a tabellone dalle due squadre, visibilmente più attente a non subire che ad offendere. A un certo punto però la gara decolla: canestro di Calastri (10 punti alla fine) con un bel gancio sinistro, piazzato di Zandalasini e risposta immediata di Perini. Qui il Geas subisce il massimo svantaggio della partita (-10) ma la squadra si riprende subito grazie all’intraprendenza di Gambarini, che si guadagna due gite in lunetta, e alla verve di Burani (9 e 6 rimbalzi) e Arturi, con la capitana capace di siglare il canestro del 30-24 che manda la sua squadra al riposo lungo sul -6.

Al rientro in campo Frantini prova a rimandare il Sanga in fuga con un jumper preceduto da una finta che manda fuori giri Zandalasini, ma l’ala rossonere si riscatta subito piazzando a sua volta un canestro in faccia alla diretta avversaria. Il momento è favorevole al Geas, che spinge e trova altri due canestri da Zandalasini (top scorer geassina con 17 punti) e una bella penetrazione di Gambarini, utile a riportare la gara in parità sul 32-32. Qui però il Geas si blocca, o meglio è il Sanga a scuotersi e a ritentare la fuga; in pochi secondi piazzato di Calastri, 2/2 di Stabile e gran bomba di Gottardi, persa sui blocchi dalla difesa rossonera che incassa un parziale di 7-0 e vede le arancioni scappare sul 39-32. Ancora una volta però le geassine non si danno per vinte e caricano a testa bassa: la difesa aiuta con recuperi e rimbalzi (alla fine sarà 38-25 complessivo per il Geas) e in attacco Arturi e Mazzoleni fanno la voce grossa. Poi però arriva un antisportivo molto dubbio fischiato ad Arturi, con la play costretta alla panchina: niente paura, le giovani compagne, spronate dalle grida della capitana dalla panchina, sanno farsi valere, come dimostrano i canestro di Zandalasini e Meroni che chiudono il periodo sul 41-41.

Francesca Gambarini (foto geasbasket.it)

Francesca Gambarini
(foto geasbasket.it)

L’ultimo quarto è, come da tradizione del derby, combattuto, non spettacolare e incerto fino alla fine. Nei primi minuti non si vede un granchè, poi la partita si infiamma. Sul 45-43 il Geas trova il primo vantaggio della gara grazie a una gran tripla dal nulla di una Zandalasini quasi doppia-doppia (17 e 9), subito frustrata dal 2/2 in lunetta di Calastri. Subito dopo due bei canestri di Burani, brava a farsi valere in post basso, riportano avanti il Geas ma prima Gottardi poi Stabile (top scorer della gara con 20 punti) ridanno al Sanga il comando- Qui però sul 52-50, una giocata difensiva, stoppata di Burani su Colli, dà coraggio al Geas che affronta gli ultimi 2’ con la grinta di chi non vuole mollare nemmeno un punto per strada. Arriva così la gran penetrazione di Gambarini, con un dietro-la-schiena prima dell’appoggio al ferro, che riporta la gara in parità sul 52-52. Dall’altra parta 2/2 di Stabile in lunetta. L’azione successiva del Geas, col cronometro quasi agli sgoccioli, porta al gran canestro dal mezzo angolo Mazzoleni, bravissima poi a prendere un sfondamento in difesa commesso da Gottardi. Il Geas ha così la palla della vittoria, palla che resta in mano di una Gambarini sempre più matura ma con quel pizzico di follia in corpo utile a farla penetrare in un’area occupata da Calastri e a farle trovare il layup della vittoria: alla fine è 56-54 Geas e festa sugli spalti per i numerosi tifosi rossoneri.

Un derby emozionante, combattuto e intenso chiude così il 2013 del Paddy Power Geas. Dopo le vacanze di Natale si preparerà il al big match di sabato 11 gennaio in casa di Torino, che dirà molto sulle ambizioni di una squadra partita con un sogno in testa e capace, giorno dopo giorno, di viverlo grazie all’aiuto, è doveroso dirlo, di una società presente e appassionata, di uno staff tecnico di alto livello tecnico e umano e di una serie infinita di amici e persone che, ognuna a modo suo, stanno rendendo possibile questo piccolo, grande miracolo sportivo.


Jacopo Cattaneo - Ufficio Stampa Paddy Power Geas