Libertas Bologna

Troppo rimaneggiata Bologna. Troppo importanti i due punti per Catania che ancora spera nel miglior posizionamento possibile in vista dei play off. Si potrebbe riassumere così il match pomeridiano tra Meccanica Nova e Olympia68 andato in scena come chiusura della stagione per le padrone di casa. Bologna si presenta senza il suo capitano, Elisabetta Tassinari, operata giovedì per la ricostruzione del crociato e degnamente celebrata da tutte le compagne con tanto di sopramaglia “a tema”. In panchina, ma solo per onor di firma, anche Arianna Landi, ancora a riposo precauzionale per il problema alla schiena che la tormenta da diverse settimane. Gioca ma è -forse- al 50% Sara Crudo, che parte dalla panchina ma resta in campo solo 21 minuti per problemi fisici assortiti. Premesse che non sono un alibi alla sconfitta, ma spiegano bene l’andamento della gara.

Capitano non si molla

Sopramaglia con dedica per capitan Tassinari – Foto Libertas Bk –

Catania infatti parte subito forte, con Enrica Pavia a segnare otto dei primi dieci punti della sua squadra. Per Bologna rispondono De Pretto e Tava, oggi coi galloni di capitano, per il 12-7 di metà quarto. Le siciliane pressano a tutto campo, cercando di sfruttare la scarsità di esterne Bolognesi dopo l’uscita di Cabrini per Crudo. Le emiliane infatti faticano terribilmente a creare buoni attacchi e perdono 18 palloni nell’intero primo tempo. Scanzani dal canto suo come detto ha anche poche alternative tattiche, e così il primo quarto si chiude con l’Olympia ad allungare sul 17-11.

Nella seconda frazione la musica non cambia, e nemmeno la zona 2-3 rossoblu sortisce gli effetti desiderati, visto che Buzzanca da sola segna più di tutte le avversarie messe insieme. Sono infatti 12 i punti realizzati dall’esterna veterana delle ospiti, mentre le felsinee si fermano a 10. Brezinova aggiunge altri 9 punti e il parziale di fine quarto dice 27-10 e partita già quasi in archivio. Troppe come detto le palle perse di Bologna, che oltretutto non va mai a cercare il vantaggio di centimetri che potrebbe sfruttare in post basso contro le piccole avversarie e tira con un desolante 0/9 da tre.

La ripresa parte col pubblico che prova a incitare la squadra, ottimo esempio nel giorno in cui prima del match sono stati invitati i piccoli di diverse società limitrofe per fare “scuola di tifo”. Santarelli entra finalmente in partita segnando due canestri, mentre Cabrini trova il primo acuto dalla lunga distanza. Tava e De Pretto giocano “da Senior” trovando punti e rimbalzi, ma le etnee non mollano e mantengono sempre il distacco su cifre importanti, rispondendo ogni volta colpo su colpo agli assalti avversari. I mismatch in post basso restano inesplorati e gli ultimi dieci minuti di gara partono dal 35-56 che lascia pochi spiragli sull’esito finale.

Con i possibili colpi di scena sul risultato ormai definitivamente in archivio, è purtroppo un evento sfortunato a risaltare dopo nemmeno un minuto di ultimo periodo. Su un recupero difensivo infatti Pavia vola in contropiede, De Pretto chiude con la terza stoppata della sua partita la penetrazione dell’avversaria che però cade male infortunandosi al ginocchio. L’esterna esce in lacrime dal campo dopo i lunghi soccorsi dei sanitari e abbandonerà l’impianto in barella. Quando finalmente la partita riprende, non ci saranno per fortuna ulteriori colpi di scena. Bologna da una parte registra il season-high della stessa De Pretto che chiuderà a quota 15 con 7 rimbalzi e 3 stoppate (più 6 perse) e l’ingresso delle giovanissime Angelini e Capelli per i minuti finali, mentre dall’altra Buzzanca può arrotondare il suo già cospicuo bottino a quota 22 con 2 assist e 21 di valutazione che ne fanno l’mvp della gara.

Ora per le emiliane fari puntati alle finali nazionali under 19 di Santarcangelo, conquistate in settimana dopo le tre vittorie consecutive nell’interzona giocato in Toscana. Si chiude per la prima squadra una stagione che da un lato ha regalato una salvezza già nella conference iniziale pronosticata da pochi, ma dall’altro è stata avara di successi e di fortuna nel finale, offuscando un po’ lo spirito e soprattutto l’immagine comunque positiva di una squadra giovanissima, che in realtà ha invece raccolto risultati importanti. Ne è stato consapevole il pubblico, che a 20” dalla fine, con le loro beniamine sotto 72-49, ha lanciato forte il grido “Bologna Bologna”, segnale importante di apprezzamento non solo per l’impegno di questa partita, ma di tutta la stagione rossoblù.

Ah, per concludere, un enorme grazie a nome di Dailybasket per tutti coloro che ci hanno seguiti, letti, condivisi, sopportati e supportati in questa annata di basket rosa.

Buona pallacanestro a tutti.