MECCANICA NOVA BOLOGNA – FILA SAN MARTINO DI LUPARI 43-53

BOLOGNA – Di strada se ne fa poca quando finisci con solo quattro ragazze a referto e del quintetto base la mettono in retina appena un paio. E la Meccanica Nova di strada, in effetti, ne ha fatta pochina, peraltro perdendo anche la propria imbattibilità stagionale, colpa di una serata storta in attacco e di una Fila la cui organizzazione difensiva ha fatto il resto. Per le venete, che con questo successo agganciano le bolognesi al primo posto in classifica, due punti meritati, frutto di una prestazione in attacco non certo esaltante, ma il cinismo delle ragazze di Lodde è stato decisivo, specie nel corso di un ultimo quarto efficacissimo, durante il quale le gemelle Dotti e compagne non hanno perdonato nessun errore alle emiliane.
Bologna, ancora senza l’infortunata Cesneviciute, prova a sorprendere San Martino di Lupari con l’asse Zanoli-Costi, dall’altra parte l’ingresso di Francesca Dotti vivacizza il gioco offensivo veneto ma il match resta in equilibrio, senza che nessuno dei due quintetti sul parquet riesca almeno a improvvisare una fuga. Nel secondo quarto le padrone di casa tirano fuori la zona 2-3, Pegoraro dall’angolo sigla il 17-20,la MeccanicaNovarisponde con un parziale di 6-0 che la riporta sul 23-20 al18’. Cambia poco anche dopo l’intervallo lungo, con un’unica differenza: che Zanoli, dopo il tiro frontale tradotto nel 39-25 di inizio quarto illude il palaDozza e convince i sostenitori di casa che il match può cambiare direzione. Pura illusione: i canestri di Sbrissa consentono alla Fila di rimanere a stretto contatto con la squadra avversaria e una tripla allo scadere del quarto, insaccata da Francesca Dotti, riporta in avanti il quintetto ospite. Che non mollerà più la presa sino alla sirena finale, grazie soprattutto a Sandri, che comincia a conquistare il dominio sotto i tabelloni e a trovare canestri pesanti. Bologna si sgretola, perde la calma in attacco (alla fine le palle perse saranno 23) e sbanda in modo pauroso e quando Sandri, al38’, insacca il canestro del 41-49, per le felsinee non c’è più nulla da fare.

MECCANICA NOVA: Zanoli 16, Leva, Landi, Costi 13, Denti, Nannucci 7, Cigliani 7, Calabrese. N.e.: Ruffo, Lambertini. All. Piatti.
FILA: Pegoraro 9, Cattapan, Stoppa 2, Sbrissa 7, Sandri 14, Stjamstrom6, F. Dotti11, C. Dotti 3, Ferri 1. N.e.: Borsetto. All. Lodde.
ARBITRI: Marota, Venturini.
PARZIALI: 15-16, 28-25, 36-37.
RIMBALZI – B 39 (10 Denti), S 44 (9 Sandri).
RECUPERI – B 16 (3 Zanoli), S 23 (4 Sbrissa).
ASSIST – B 5 (3 Zanoli), S 8 (4 Pegoraro).
MVP – Sandri: la partita sembrava dominata dall’equilibrio tanto che la sensazione generale era  quella di un finale punto a punto. Invece è arrivata lei a dare un calcio ai pronostici e a sfoderare un gran bell’ultimo quarto. Sandri, non certo da sola ma quasi, ha messo dentro i canestri decisivi fregandosene della paura e lottando come un leone sotto i tabelloni. Al di là di percentuali al tiro non proprio brillanti, il peso specifico dei tiri insaccati nell’ultima frazione è stato determinante, così come i 9 rimbalzi arpionati.

Giuseppe Catani