Ferrara – 26 anni, nata a Rovigo ma ferrarese acquisita, prima stagione in A2 e per di più da capitano con la società in cui è cresciuta, Giulia Pocaterra è una delle protagoniste della Pff Group Bonfiglioli Ferrara, matricola della ceonference Centro della A2.

Giulia Pocaterra, 26, capitano dell Pff Group

Giulia Pocaterra, 26, capitano dell Pff Group

Nome, cognome, ruolo e numero di maglia?
Giulia Pocaterra, ala/pivot, numero di maglia 9.

Come ti sei avvicinata al basket?
Sono nata a Rovigo ma cresciuta a Ferrara e ho sempre giocato nella Bonfiglioli fin dalle giovanili. È stato mio padre ex cestista che mi ha avviato al basket all’età di 11 anni: ho provato anche con la pallavolo, per due anni, ma ho capito che ero più portata per il basket.

Com’è stato esordire in A2, per di più con i gradi di capitano? Come risponde la città a questa nuova avventura?
Poter giocare qui a casa mia in un campionato di livello come l A2 è una grande soddisfazione e sicuramente molto stimolante; oltretutto ricoprire il ruolo da capitano è per me un onore! La città sta rispondendo bene a questa nuova avventura: infatti già all’esordio in casa c’era più pubblico rispetto all’anno scorso e speriamo che ce ne sia sempre di più! La società, inoltre, si sta muovendo su più fronti ad esempio con il reclutamento nelle scuole -fatto da alcune mie compagne- e un numero sempre maggiore di bambine di sta avvicinando al basket e alla Bonfiglioli.

In squadra ci sono diversi volti nuovi, a partire dal coach: com’è il tuo rapporto con coach Piatti? Cosa vi chiede?
Ho un buon rapporto con Gigi (Piatti, ndr), sta cercando di darmi spazio e fiducia e questo mi stimola molto! Come allenatore me ne avevano parlato bene alcune compagne che l’avevano già avuto, ed in effetti posso confermare che per me è molto bravo: cerca di curare tutti gli aspetti dell’allenamento, ci motiva e ci sprona a fare sempre del nostro meglio! Ci chiede di stare concentrate, dare il massimo sempre e di divertirci sia in allenamento che in partita!

Quali sono le principali differenze che, fino ad ora, hai riscontrato fra la A3 e la A2?
Sicuramente la principale differenza sta nella fisicità e nella tecnica: la A3 è un campionato più fisico, in cui spesso si trovano giocatrici che fanno dell’aggressività e dell’agonismo la loro arma vincente. In A2, seppur siamo solo all’inizio, ho già potuto constatare una differenza in termini tecnici.

Esordio casalingo con vittoria, poi una sconfitta contro il vostro tabù Vigarano: cosa è andato e cosa no?
Entrambe le partite (Civitanova in casa e Vigarano in trasferta) non hanno rispecchiato il nostro potenziale. Siamo in fase di crescita, abbiamo in squadra elementi molto giovani e altri molto esperti, quindi lo sviluppo è ancora solo all’inizio.

Dopo il turno di riposo vi attende la trasferta a Broni, contro una OMC inserita fra le possibili vincitrici finali: che partita prevedi?
Broni pare essere una squadra ben attrezzata, ma non siamo spaventate, sappiamo che daremo tutto quello che abbiamo ora da dare e vedremo solo alla fine quanto c’è di buono e quanto ancora da migliorare in palestra.

Una tua previsione per il prosieguo della stagione: cosa ti aspetti a livello di squadra e dal punto di vista personale?
Da questo campionato mi aspetto una crescita sia personale che di squadra; ho molta fiducia in questo e nel nostro gruppo..in questo modo sono sicura che riusciremo a toglierci qualche bella soddisfazione!

Il tuo movimento d’attacco migliore e quali i fondamentali dove secondo te devi ancora migliorare?
Me la cavo nel contropiede e nei tiri in velocità. Devo migliorare ancora molto nel palleggio -soprattutto con la mano sinistra- e nel prendere posizione per giocare spalle a canestro.

Sei legata ad un numero di maglia in particolare? Se si, perché?
In realtà il numero 9 l ho sempre avuto dall esordio in serie b quasi 10 anni fa e non ho più voluto cambiarlo! Poi è un multiplo del 3 che è la mia data di nascita e credo mi porti fortuna!

Com’è Giulia Pocaterra nel tempo libero?
Tempo libero ne ho poco perché oltre a giocare lavoro: sono fisioterapista; tra quello e gli allenamenti 4 volte a settimana più 2 sedute di pesi- sono in giro tutto il giorno! Sto poco a casa, guardo poca TV, per rilassarmi preferisco ascoltare musica. Nelle poche sere libere invece mi piace uscire con le amiche -quasi tutte cestiste- per fare due chiacchiere e due risate davanti a una birretta.

Grazie mille Giulia, in bocca al lupo per la stagione.
Grazie a voi, crepi il lupo.


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