Settimane importanti per la stagione del Cap Genova, con U19 che, matematicamente fuori dai giochi, è chiamata ad onorare le ultime gare, U17 appesa ad un filo, U15 in lotta nei PO, U14 definitivamente seconda e finalmente vittorioso con Pegli, e U13 pronta ad affrontare la post-season.
In più, in arrivo Trofeo delle Regioni, che DailyBasket seguirà da vicino, e Novipiù Cup per gli U14.

cap-genova-logoIl Cap entra nella settimana più importante per il basket giovanile con umori contrastanti, tra la delusione di chi si ritrova a metà marzo a dover lottare con la sola motivazione di onorare un campionato che l’ha vista comunque competere a pari livello con le squadre più forti d’Italia (U19), la speranza di un gruppo che si trova costretto a vincere tutti gli incontri rimasti per raggiungere lo spareggio Interzona (U17), l’ambizione di una squadra arrivata ottava in campionato ma che ora sogna in grande (U15), e la fiducia ritrovata degli U14, che dopo aver raggiunto matematicamente secondo posto e semifinali, prima capitolano senza appello con DLF (terza nel girone e squadra decisamente più migliorata della stagione) e poi riescono in ciò che fino ad oggi era risultato impossibile sin dai tempi del minibasket, ovvero battere la capolista Pegli e rilanciare le proprie chance di vittoria finale.

 

DNG U19

Cantù – Cap Genova 63 – 54 (17-13; 36-23; 51-39)
Cantù: Brambilla 6 Del Pero 8 Novati 5 Losa 3 Broggi 5 casati, Zugno 5 castelli 4 Erba 4 Scuratti 15 Siberna 8 Molteni.
Cap Genova: Macrì 7 Morando 6 Baiardo 5 Giordano 4 Zenobio, Bianco 3 Lanzani 17 Caversazio 4 Meroni 4 Aldrighetti, Jancic Baldini 4.

‘’It’s the same old story’’, è sempre la solita storia per il CAP Genova di Enrico Rocco, che si ritrova a battagliare alla pari con l’avversario di turno per 40 minuti, salvo poi mancare nel finale in qualcosa (talento? Freddezza nei momenti che contano? Lucidità? Capacità di gestire i momenti di difficoltà?) in cui, in questo caso Cantù, risulta migliore. Il primo quarto vive su un sostanziale equilibrio, ma nella seconda frazione Cantù firma il primo strappo, guidata da un dominante Scuratti, troppo superiore fisicamente e difficilmente contenibile dai lunghi genovesi. Al rientro dagli spogliatoi, però, Genova reagisce, guidata da un ritrovato Lanzani, quanto mai freddo nel punire dalla distanza. Cantù vede risucchiato il proprio vantaggio, con gli ospiti che rientrano fino al –3, ma è nuovamente Scuratti a suonare la carica e a trascinarsi la squadra sulle spalle nel momento critico. Genova nell’ultimo quarto rimane attaccata al match con le unghie, ma manca sempre un centesimo per fare un dollaro e per l’ennesima volta i ragazzi di coach Rocco ritornano a Genova con l’onore delle armi e poco altro. Ora, dopo la sosta, arriveranno le ultime due gare di un campionato senza dubbio dolceamaro per un gruppo di ragazzi alla primissima esperienza a simili livelli, e che proprio per questo sarà stato indubbiamente formativo per il loro futuro, nonostante i risultati segnati sul tabellone luminoso.

 

U17 ECCELLENZA LOMBARDIA

Cap Genova – Erba 82 – 43 (14-8; 35-21; 54-34)
Cap Genova: Zaio 2 Muzzi, Galdiero 11 Spina, Caversazio 8 Ferri 6 Baldini 21 Jancic 12 Arrigoni 8 Boddi 8 Giovannini 2 Pastorino 4.
Erba: Fumagalli, Vergani 2 Rigamonti 2 Ceppi, Amatulli, Catalano, Colombo 7 Bloise 14 Qorri 6 Lacarbonara 12 Dugo, Gnocchi.

Un’ottima prestazione globale permette al Cap Genova di avere ragione senza faticare di Erba. La partita dura 20 minuti, dove comunque il Cap dimostra superiorità fisica e tecnica, guidata dal solito Baldini, quanto mai inarrestabile grazie a giocate di puro talento. Al rientro dagli spogliatoi, non vi è reazione da parte degli ospiti, e così Genova ne approfitta per prendere il largo e dare spazio a tutti i suoi effettivi, che partecipano attivamente alla festa. Sugli scudi per i genovesi anche un Danilo Jancic estremamente lucido e pulito nelle sue giocate, e il playmaker Francesco Galdiero, che oltre alle sue qualità difensive porta alla causa 11 punti.

 

U15 ELITE’ LIGURIA

Canaletto – Cap Genova 64-57 (20-8, 12-4, 15-21, 17-24)
Canaletto: Ferrari 2 Lo Cascio, Melley, Spanu 7 Agnellini, Gioan 2 Garzella 9 Petani 19 Tripodi 13 Mazzi 12.
Cap Genova: Giacobbe 11 Bianco, Spina 25 Zejno O. 7 Pincelli, Signoretti, Millio 12 Martini 2 D’Erba 7 Pagac, Rebora, Sabbia

httpv://www.youtube.com/watch?v=yhOJa32c7Cw
20 punti a separare le squadre in classifica, prima contro ottava, ma si sa, i playoff sono un campionato a parte, dove non conta più né la classifica né la posizione, e ci si gioca tutto in 40 minuti. Tra Canaletto e Cap è stata gara vera, con la capolista che ha dovuto sudare tutte le camicie necessarie per avere ragione di una squadra più inesperta ma dura a morire e che anche sotto di 20 lunghezze non ha mai dato l’impressione di essere fuori dalla gara.
Pronti via, e il primo vantaggio è degli ospiti che salgono 2-6, ma presto i padroni di casa, che nel proprio gruppo vantano 5 giocatori e l’allenatore della selezione ligure, prendono le contromisure alla difesa genovese e cominciano a punire con il trio delle meraviglie Petani-Tripodi-Mazzi. Genova non gioca male, ma semplicemente non concretizza mai il buon gioco in attacco, mentre in difesa regge ma concede il giusto. Il problema è che con 12 punti realizzati in 20 minuti, essere sotto 20 si può definire un lusso. Come detto, proprio per questo Genova non è fuori partita e al rientro dagli spogliatoi comincia a macinare canestri. Spina comincia a bombardare la retina da 3 punti, Giacobbe attacca con aggressività il ferro e Millio non fa mancare il proprio contributo: gara riaperta e a 5’ dalla fine Genova è a –3 (50-47). L’inerzia è tutta degli ospiti e la possibilità di portare a casa gara 1 sono le stesse degli avversari, che però, proprio nel finale, dimostrano l’anno in più rispetto a molti elementi biancoblu e maggiore lucidità nel gestire i possessi determinanti. Un paio di errori difensivi concedono a Petani di punire dalla lunga, Cap rimane attaccata alla gara e non molla, costringendo gli spezzini a giocare fino all’ultimo possesso, ma non basta.
Gara 1 finisce come da pronostico, ma ora i genovesi hanno la consapevolezza di poter battere una delle migliori squadre del campionato, e Gara2 a Crocera sarà battaglia.

 

U14 ELITE’ LIGURIA

Pegli – Cap Genova 72 – 74 d1ts (14-10, 12-10, 19-32, 20-13, 7-9)
Pegli: Croce 6 Benincasa 20 Guida, Zini 12 Cassanello, Brichetto 21 Amelii 2 Meneguz 11 Ferro, Massone, Martini.
Cap Genova: Bianco 3 Spina 13 Signoretti, Millio 17 Castellani Saluci, Pincelli 2 Guaragno, Castellani, D’erba 24 Martini 6 Rebora 5 Spadoni 4.

httpv://www.youtube.com/watch?v=JI__XzbfXV8
Una partita ininfluente per la classifica si rivela battaglia vera tra le prime due squadre del campionato, e a spuntarla, dopo 45 minuti per deboli di cuore, è il CAP di Michele Innocenti, vittorioso per la prima volta in stagione con i cugini pegliesi.
I primi 2 quarti vivono sull’equilibrio, con Pegli sempre avanti nel punteggio grazie al solito strepitoso Brichetto e all’apporto di Benincasa, che fa valere il suo fisico sotto i tabelloni. Millio e Spina tengono il Cap in partita, e nel terzo quarto, dove precedentemente in stagione Pegli era sempre riuscita a prendere il largo, i biancoblu cambiano marcia e regalano momenti di grande pallacanestro. Con un parziale di 26-6, Genova passa dal –9 al +11, con i padroni di casa che faticano a contenere l’onda offensiva merito di un movimento di palla quasi ammorbante, penetrazioni e tiri da 3 aperti. Gli arancioblu con la zona cominciano a limitare l’attacco ospite e iniziano la loro lenta rimonta. Brichetto e Benincasa continuano a macinare punti e riportano Pegli in partita, fino a quando a 1‘ dalla fine firmano il sorpasso. A 20” dalla fine Cap ha 2 volte la palla del sorpasso ma non concretizza, Pegli fa peggio dall’altra parte e fallendo 2 liberi concede a Millio l’ultima chance dalla lunetta. Quest’ultimo dalla lunetta, con 4 decimi sul cronometro, fa 1 su 2 e porta tutti ai supplementari. Negli ultimi 5 minuti della gara prima Pegli vola a +5 e sembra chiudere la partita, ma Genova decide di non volerla perdere, e prima con un 2+1 di Millio controsorpassa, poi Rebora firma la vittoria con un canestro degno di Pete Maravich. Adesso per i ragazzi di Innocenti arriva la Novipiù Cup di Casale Monferrato, dove nel girone se la vedrà con Mens Sana Siena, Junior Casale e Reyer Venezia, poi, dopo qualche settimana di riposo, sarà tempo di semifinali. Che lo spettacolo abbia inizio.

 

Giovanni Baiardo