cap-genova-logoBiella espugna il PalaDonBosco nonostante una grande Genova. U15 ancora sconfitta, l’U14 invece prosegue la sua corsa

Il miglior CAP della stagione non basta ad aver ragione di un Angelico Biella che dimostra perchè, ad oggi, è la favorita del girone, tuttavia Genova torna a casa con segnali molto positivi per il futuro, da inizio 2013 la squadra sembra aver svoltato per davvero.
All’U15 di Innocenti non basta un grandissimo primo tempo per tenere testa fino all’ultimo alla capolista Canaletto, mentre l’U14 chiude il girone di ritorno con un’importante vittoria su Loano ed entra nella fase ad orologio forte del secondo posto.

 

U19 DNG: CAP GENOVA – ANGELICO BIELLA 61-74 (17-17, 31-37, 52-58)
Genova: Macrì 9, Morando 2, Ferri ne, Baiardo 4, Giordano 7, Bianco, Lanzani 8, Caversazio 8, Meroni 8, Aldrighetti, Arrigoni, Baldini 15. All. Rocco
Banca Sella: Savio, Monfermoso 8, Gonzato 2, Amoruso 13, Visconti 2, Scaramal 1, Singjeli, Dotti ne, Uglietti 13, Slanina 35, Stassi ne, Chiavassa ne. All. Danna

A Biella, Genova guidò la gara per 30 minuti, salvo poi capitolare sul più bello regalando 2 punti che ad oggi guardando la classifica farebbero molto comodo. La Banca Sella si presenta al PalaDonBosco forte di uno Slanina in più, il russo classe ’95 di 2.08 si rivelerà infatti decisivo nel corso del match.
I primi due quarti vivono su un equilibrio sottile, con piccoli vantaggi da una parte e dall’altra. Tuttavia Genova per contenere il forte pivot biellese si carica di falli sin dalle prime battute e deve rinunciare molto presto a Bianco e Caversazio (3 falli nel primo quarto). Tutto ciò comunque non influenza il gioco biancoblu, estremamente fluido e che genera buoni tiri, la difesa tiene botta contro le rapide transizioni biellesi e si arriva all’intervallo lungo sul punteggio di 31-37. Al rientro dagli spogliatoi Biella scappa via e vola sul +14, sembra la resa ma qui va in scena il miglior momento del CAP, che alzando l’intensità difensiva causa contropiedi che permettono ai padroni di casa di rientrare e al pubblico di entrare definitivamente in partita. Il PDB è una bolgia, Genova nel quarto periodo arriva al -1 e ha due volte la palla del sorpasso che potrebbe girare definitivamente la partita, ma in entrambi i casi non viene trovata la via del canestro, e Biella ne approfitta. Negli ultimi 5 minuti il CAP paga lo sforzo fatto in precedenza e capitola subendo il parziale che chiude l’incontro ma che non fotografa con giustizia una gara che i genovesi hanno concretamente avuto la possibilità di vincere.
Adesso 2 gare determinanti, contro Loano e Desio, nelle prossime 3 settimane: per la truppa di Enrico Rocco arriva il momento decisivo della stagione.

 

U15 ELITE LIGURIA: CAP GENOVA – CANALETTO 50-80 (13-21, 21-13, 14-26, 2-20)
Genova:
Zejno K. n.e., Bianco, Spina 9, Zejno O. 12, Pincelli n.e., Signoretti, Saluci, Millio 19, Martini, Ferrazzini 10, Rebora, Sabbia. All: Innocenti
Canaletto: Ferrari, Boeri, Melley, Coscia 2, Spanu 6, Agnellini, Gioan, Garzella 15, Petani 27, Tripodi 11, Melillo, Mazzi 19. All: Gioan

Non bastano 20 minuti magistrali a Genova per sconfiggere la capolista del girone, Canaletto si rivela al momento superiore agli avversari per fisicità e tenuta mentale, e porta a casa due punti meritati. La partenza del CAP è positiva, grazie ai canestri di Millio e Zejno, ma è di Canaletto il primo allungo, che gli permette di chiudere il primo periodo avanti di 8 lunghezze.
Il secondo quarto è tutto marcato Genova, la difesa sale di tono, arrivano anticipi e facili contropiedi, in attacco la palla gira che è un piacere e a beneficiarne sono il solito Millio e un Ferrazzini produttivo in fase realizzativa oltre che in difesa. Si va negli spogliatoi in parità e con l’inerzia tutta per i padroni di casa. Al rientro però Canaletto è un’altra squadra, la difesa gira due viti e mette in costante difficoltà i biancoblu, che cominciano a patire la netta superiorità fisica degli avversari (il CAP gioca sostanzialmente il campionato sottoleva in questo momento), e così, con un Petani sugli scudi, Canaletto vola a +12. Nel quarto periodo Genova non riesce a reagire, Canaletto mantiene grande fluidità in attacco e il CAP molla gli ormeggi, condizionata anche dalla seconda gara in meno di 15 ore (gli U14 avevano giocato la sera precedente contro Loano). Non è tutto da buttare però per i biancoblu di Innocenti, i primi 20 minuti hanno dimostrato nuovamente che Genova può tenere testa alle squadre di vertice del girone, e nel momento in cui verranno recuperati tutti e 4 gli infortunati che in questo momento sono costretti a guardare dalle tribune, il CAP potrebbe diventare una brutta gatta da pelare per chiunque nei playoff.

 

U14 ELITE LIGURIA: CAP GENOVA – LOANO 69-64 (16-20, 17-7, 14-24, 22-13)
Genova:
Sciutto, Bianco 4, Spina 20, Signoretti 2, Millio 18, Saluci 2, Castellani, D’erba 14, Martini 2, Rebora. All: Innocenti
Loano: Leoncini 1, Riccio 15, Maggioni 1, Volpi 2, Panizza 4, Pafundi, Formica, Mosciano, Stroppa 36, Franco 2.

Serviva una vittoria al CAP, se non per reali motivi di classifica (il secondo posto nel girone al termine della fase di ritorno era già sicuro), quantomeno per ritrovare morale e convinzione. Gli U14, dopo il prestigioso ottavo posto ottenuto allo Zanatta, sono andati incontro ad una serie di sconfitte pesanti nel campionato U15, e ritrovare il feeling con i due punti in una gara importante era fondamentale per riportare un po’ di fiducia ed entusiasmo nel gruppo. La vittoria è arrivata in una gara tesa (nel video seguente, un riassunto della partita, ndr), tosta, vissuta sul filo dell’equilibrio per 40 minuti, e portata a casa grazie allo sprint finale nelle ultime fasi di gioco, dove CAP ha ulteriormente alzato la propria intensità difensiva e ha trovato in Bianco il non-plus ultra chiave per ottenere il successo. Genova ottiene così due punti pesanti, con la consapevolezza però che si dovrà migliorare su ambedue i lati del campo, se si vorrà arrivare a Luglio a giocarsi le Finali Nazionali.
httpv://www.youtube.com/watch?v=Gkfp-R3vuog

 

Giovanni Baiardo