Porto S. Elpidio – L’Armani Junior è campione d’Italia Under 17 maschile. Nella finalissima giocata sul parquet del Palasport di Porto S’Elpidio l’Olimpia Milano allenata da coach Paolo Galbiati ha sconfitto la Virtus Siena (58-55) al termine di un match equilibrato e risolto dai meneghini sono negli ultimi scampoli di gara. Dopo il trionfo di due anni fa nella categoria Under 15 il gruppo meneghino torna dunque a cucire sulle proprie canotte il tricolore. Nel match di consolazione della Finale Nazionale Under 17 – Trofeo Claudio Monti la Virtus Eurobk ha battuto la Jumbo Collection Cantù per 67-59.
Il miglior quintetto della Finale Nazionale Under 17 – Trofeo Claudio Monti
Alberto Navarini (Olimpia Milano) Andrea Picarelli (Olimpia Milano) Pierfrancesco Oliva (Virtus Siena) Ruben Zugno (Pall. Cantù) Davide Alviti (Virtus Eurobk)
Il miglior allenatore della Finale Nazionale Under 17 – Trofeo Claudio Monti
Antonio Visciglia (Pall. Cantù)

Virtus Siena – Olimpia Milano 55-58
Pronti, via e il layup del senese Cuccarese sblocca il risultato. Il canestro subìto dopo una manciata di secondi ha l’effetto “sveglia” sull’Armani Junior, che si vendica con il parziale del 9 a 2 trovato nei primi 2′ e mezzo di match. É un’ emorragia che Ceccatelli blocca con la tripla e le incursioni nel pitturato meneghino (9-9). La Finale è piena di spunti tecnici interessanti, e le perle più pregiate arrivano dalle mani di Fumagalli (due triple) e da Oliva, capitano e punto di riferimento imprescindibile dei toscani (17-16 Virtus Siena a fine del primo periodo). Anche nel secondo periodo l’avvio è dei ragazzi di coach Galbiati, che sorpassano i rivali con il 5-0 dei primi minuti di gioco (21-17). E, come ne primo periodo, è la tripla di Ceccatelli a iniettare coraggio ai compagni, che con Cuccarese agganciano e sorpassano Milano (24-23 a metà periodo). Sotto i due anelli la Virtus Siena mostra più reattività ai rimbalzi e così i toscani guadagnano quei possessi extra che valgono un ulteriore strappo con gli avversari. Oltre a tanta fisicità Milano ha però anche il talento, e a dimostrarlo sono le tre triple consecutive di Picarelli, Hamadi e di Navarini (quest’ultima trovato proprio sulla sirena di metà tempo), il triumvirato che manda a riposo l’Armani Junior sul 33-27 in suo favore. Al ritorno dalla riunione nella pancia del Palasport di Porto S. Elpidio le due squadre riprendono con gli stessi accorgimenti tattici. Siena difende forte, ruba possessi e trova le migliori conclusioni nel pitturato; Milano ha fiducia nei propri tiratori, che mantengono alte le percentuali da dietro l’arco (Picarelli prima e Hamadi poi mantengono il vantaggio per l’Armani Junior per i primi 6′). Negli ultimi 3′ del penultimo quarto la squadra di coach Vezzosi pigia il piede sull’acceleratore e con il tandem Ceccatelli-Cuccarese, più l’1/2 dalla lunetta di Manganelli, riacciuffa i rivali proprio sulla sirena dei 30′ di gara (40-40).  A dieci minuti dal tricolore il match è esempio del Terzo principio della Dinamica: ogni azione (canestro Siena) comporta una reazione (canestro Milano). Il ping pong dura per 4′ abbondanti, e l’equilibrio è solo parzialmente rotto dal minibreak centrato dall’Olimpia con Hamadi (50-46 a 4 minuti dalla fine). Sotto stretta sorveglianza dall’inizio del match Oliva non può dare una mano ai suoi nel momento clou del match, e l’ su 2 dalla lunetta non può ridare fiducia al numero 12 senese, leone ingabbiato dalla trappola meneghina. Senza il suo giocatore più carismatico la Virtus è sul baratro, e Restelli gli infligge una spallata che stordisce a 2’35” dalla sirena conclusiva (54-47). Con il bonus esaurito dall’Armani i liberi danno fiato ai toscani, e il match è ancora vivo grazie a Cuccarese e Oliva che firmano il -3 (53-56) a 73” dalla fine. Nell’ultimo minuto Navarini gioca con il cronometro ma l’Olimpia non arriva al tiro. Dopo aver perso persa con Ceccatelli e con due falli ancora da spendere la Virtus si difende dall’ultimo attacco milanese. Mandato alla lunetta Pastori ha i tiri per chiudere il discorso. Il pallone potrebbe pesare una tonnellata, ma esce invece leggero dalla mano del numero 22 milanese, autore del 58-53 a 7 secondi dalla fine. Nell’altra metà campo Oliva non è da meno (55-58) ma il punteggio non si sposta più. La preghiera sulla sirena di Manganelli non trova ascolto e così l’Armani Junior Milano si laurea Campione d’Italia Under 17.
Le parole di coach Galbiati: “Il mio primo pensiero va a Simone Casali e Filippo Leoni, i miei due assistenti. Non dovevano essere con me quest’anno, ma l’hanno chiesto insistentemente alla società e mi hanno accompagnato per tutto questo splendido anno. Con loro abbiamo fatto le tre di notte per cercare la difesa contro Oliva, il migliore giocatore d’Italia dell’annata 1996. Oggi nella riunione ho detto ai ragazzi: se ci battono lo devono fare di squadra, e non con Oliva. L’abnegazione della difesa è stata encomiabile, e in attacco abbiamo sopperito alla loro grande fisicità con ottime percentuali dal perimetro. I ragazzi si meritano questo scudetto”.
Queste le parole di coach Vezzosi: “E’ stata una partita molto spezzettata, all’interno della quale Oliva è stato chiuso per quaranta minuti. Noi non siamo stati bravi a trovare alternative valide alla loro gabbia, e nel momento del loro break abbiamo sbagliato alcune scelte. È un gruppo molto giovane, e non è abituato a giocare pensando alla tattica. Abbiamo fatto un corso intensivo di strategia in questa settimana, e credo che se “lasciamo” a 58 una squadra di tiratori come l’Armani Junior e perdiamo di 3 punti vuol dire che abbiamo fatto bene. Ci riproveremo l’anno prossimo”.
La felicità di Navarini e Hamadi, entrambi inseriti nel miglior quintetto della manifestazione: “Dalla partita con Casalpusterlengo sono stati tutti incontri molto tosti, contro squadre con fisico e talento. L’essere stato inserito nel quintetto ideale è una soddisfazione, ma il merito è dei miei compagni. Questo è un successo di squadra (Hamadi)”. “La Virtus Siena è una squadra con buoni lunghi, che ci hanno costretto a tiri aperti, ma molti da lontano. E’ una vittoria di collettivo. Cosa faremo stasera? Bisboccia! (Navarini)”.

Virtus Siena – Olimpia Milano  55-58(17-16, 27-33, 40-40) Virtus Siena: Pagano M ne, Mucci, Oliva 6 (0/7, 0/2), Manganelli 7 (1/4, 0/3), Vadi 2 (1/5), Cessel 2 (1/2), Guariglia, Cuccarese 18 (5/13), Pagano G, Ceccatelli 15 (3/6, 2/4), De Martino ne, Furfaro 5 (2/5, 0/2). All. Vezzosi Milano: Navarini 9 (3/8, 1/3), Fumagalli 8 (1/5, 2/4), Colombo ne, Restelli 4 (2/3), Carzaniga (0/1 da 3), Vercesi 2 (1/1), Pecchia 3 (1/2), Bristot (0/1), Pastori 13 (5/9), Hamadi 13 (4/5, 1/7), Di Meco (0/1), Picarelli 6 (0/3, 2/6). All. Galbiati Arbitri: Giovannetti, Buongiorni

Finale 3°-4° posto
Virtus Eurobk Roma– Jumbo Collection Cantù 67-59
Dopo la delusione per la mancata qualificazione alla finale-scudetto, Roma e Cantù tornano sul parquet del Palasport per un match che vale il gradino più basso del podio Under 17. Con molti giocatori lasciati in tribuna per vari infortuni (out dalla partita Bragaglia e Ciambrone dal lato capitolino, Siberna e Polli fra i canturini) le due squadre tentano di onorare l’impegno dando fondo alle forze psicofisiche rimaste dopo la dura settimana. La partenza è tutta della Jumbo Collection, che nei minuti d’avvio porta il tabellone sul 7-0. Coach Corradini striglia i suoi e la partita di rimette sui binari dell’equilibrio. Nel secondo periodo Cantù vive un memento di appannamento realizzativo, e al riposo lungo Roma è sotto di un possesso (30-28). Dopo la pausa negli spogliatoi è la Virtus Eurobk a soffrire di mal di canestri, mentre Molteni è ispiratissimo per il break più ampio dell’incontro (49-32, a metà periodo). Il colpo di coda dei capitolini dà pathos a un incontro che è tutt’altro che chiuso, e nel quarto periodo prima Sansone infila la bomba del 51-51, e poi Parise e Tinto completano l’opera portando Roma sul 57-51. Negli scampoli conclusivi di match Cantù non molla, ma la bomba di Alviti a 7 secondi dalla fine è il canestro che chiude la partita e regala il bronzo U17 maschile 2013 alla Virtus Eurobk Roma.
Virtus Eurobk Roma – Jumbo Collection Cantù 67-59 (16-21, 30-28, 42-51) Roma: Alviti 10 (3/11, 0/4), Mariani 3 (1/3), Pagano 2 (1/2, 0/1), Sansone 9 (3/6, 1/2), Lillini 2 (1/6), Fogante 6 (3/4), Parise 17 (7/9), Tinto 14 (6/6, 0/2), De Felice, Dell’Oca (0/3, 0/3), Finamore 4 (2/5), Tarquinio (0/1). All. Corradini Cantù: Molteni 14 (4/11, 2/4), Galletti 1 (0/3), Fontana 18 (5/8, 2/9), Azzola ne, Antongini (0/1 da 3), Castelli 4 (2/4), Zugno 7 (3/13, 0/3), Ukaugbu 8 (4/9), Cipolletta (0/2, 0/1), Freri 4 (2/4), Maiocchi 1 (0/1), Nourou 2 (1/4, 0/1). All. Visciglia Arbitri: Meloni, Leonelli
Ufficio Stampa Fip