Umberto Vezzosi

Umberto Vezzosi, con l’eliminazione degli Under 17 nello spareggio contro la Mens-Sana alle finali nazionali di Vasto, si è conclusa anche l’annata del settore giovanile virtussino. Quel’è il bilancio finale, partendo proprio dalla squadra Under 17?  

«Diciamo che in generale non è stata un’annata fortunata per la Virtus a partire dalla prima squadra fino alle formazioni giovanili e spesso un briciolo di fortuna aiuta per vincere qualche partita. La finale Under 17 ha confermato il livello assoluto della nostra squadra. Abbiamo perso contro le compagini che si sono classificate al secondo e terzo posto finale, perdendo 2 partite nell’ultimo minuto, la prima senza poter disporre di Mugnaini, che ha chiuso la manifestazione con 13 punti di media, e la seconda senza Oliva, autore di 20 punti a partita. Con loro 2 forse avremmo vinto e saremmo qui a commentare un risultato diverso. Devo fare comunque un elogio ai ragazzi, soprattutto a quelli che durante l’anno hanno giocato di meno, perché hanno disputato veramente delle grandissime finali. Il gruppo è eccezionale, ha lottato fino alla fine prendendo la sconfitta nel modo giusto, ovvero con grande senso di rivalsa per il prossimo anno. Bisogna sempre imparare dalle sconfitte ed essere pronti a ripartire».

Le finali hanno rispettato i pronostici?

«Direi di si per quanto riguarda Virtus Bologna e Bergamo. Le Vu nere hanno 2 giocatori determinanti per il risultato finale che infatti li hanno trascinati alla vittoria. Bergamo ha confermato la sua caratura. Le sorprese invece sono state Stella Azzurra e Mens-Sana che ha confermato di essere una società solida e che quando conta c’e sempre. Sono stati bravi e fortunati a trovare il canale giusto e ad averci trovato allo spareggio senza Oliva, ma bisogna anche essere bravi a vincere senza i giocatori chiave. Noi non lo siamo stati quindi bravi a loro. Forse al di sotto delle aspettative è stata Venezia, secondo me la più forte insieme a Bologna, ma un passaggio a vuoto può capitare».

Anche quest’anno sono stati convocati tanti ragazzi rossoblù in nazionale, segno che il lavoro fatto è stato di grande livello…

«La Virtus, come tante altre società, sta risentendo della crisi economica generale.. Sono pochissime le società che possono ancora permettersi di reclutare spendendo cifre importanti, mentre noi abbiamo ridotto al minimo le uscite. Il rammarico è che se avessimo avuto un minimo di disponibilità in più per aggiungere un elemento a testa nell’Under 19 e nell’Under 17 forse in questo momento staremmo festeggiando per ben altri risultati. Essere comunque tra le prime in Italia nei 2 maggiori campionati giovanili è un grandissimo risultato. Da adesso ci sforzeremo per trovare giocatori con i quali lavorare per farli crescere e permettergli di diventare elementi di primissima fascia. Il lavoro non sarà sicuramente semplice e non è detto che ci possa riuscire».

La Virtus resta comunque tra le società più ambite a livello nazionale da moltissimi ragazzi…

«Vedendo quanti giocatori vorrebbero venire da noi, devo dire che rimaniamo sicuramente tra le prime società in Italia. Molti scelgono la Virtus e Siena non solo per il miglioramento tecnico, ma anche per la qualità della vita. In questi giorni stiamo vedendo tanti ragazzi, molti ne abbiamo visti nei mesi passati, in totale più di 80. Dovremo cercare di intravedere in loro le potenzialità future e scegliere quelli con più margine di miglioramento anche perché, come ho detto prima, non possiamo fare la corsa su giocatori di proprietà di altre società che cercano di guadagnare più possibile. In questo caso siamo tagliati fuori».

Archiviata la stagione 2011/12, il pensiero va subito alla prossima…

«Il prossimo anno ci presenteremo con squadre competitive. Vediamo dove e come poterci rinforzare, ma sicuramente a settembre saremo ai nastri di partenza motivati e vogliosi di confermarci ai massimi livelli».

 

 

Ufficio Stampa Virtus Siena