I DUE BABY ROSSOBLU FELICI NONOSTANTE IL 10° POSTO AGLI EUROPEI UNDER 18

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

Luca Vencato (foto Barbara Lodigiani © 2013)

CODOGNO – Il piacere dell’avventura con quel pizzico di emozione che sempre genera la maglia azzurra e di voglia di esserci per confrontarsi con i migliori. L’esito del cammino estivo di Daniel Donzelli (classe 1996) e Luca Vencato (1995), i due gioiellini dell’Assigeco con la Nazionale Under 18 all’Europeo in Lettonia, non si limita certo alla stretta valutazione del 10° posto finale che lascia gli azzurrini di Andrea Capobianco in Divisione A ma con un po’ di amaro in bocca: la sfida con tanti dei talenti europei lascia effetti benefici sui ragazzi, sia in termini di maturazione che di esperienza. «Beh, certamente l’emozione è tanta: vestire la maglia azzurra fa un effetto molto particolare ogni volta, sei stimolato a dare tutto quello che hai dentrosottolinea Daniel Donzelli -. Il gruppo era forte, non siamo stati molto fortunati nella composizione del girone della seconda fase, formato da avversari di alto livello: l’entrata nelle prime otto (mancata per la differenza canestri negativa con i croati, ndr) è stata preclusa dalla sconfitta di misura con la Turchia, mentre con la Croazia sarebbe servita l’impresa».

Luca Vencato mette in valigia ricordi piacevoli. «Il successo con la Lettonia è stato forte – dice il play dell’Assigeco -. Altre sfide le abbiamo perse di poco ma è stata comunque una bella avventura. Io? Era il mio secondo anno, l’ho trovato molto meglio del primo sia perché conoscevo l’ambiente europeo e l’importanza delle partita, sia perché ero molto più responsabilizzato nel gioco. Risultati a parte, tutto molto positivo».

Se per Vencato la convocazione è il punto di arrivo di un percorso di crescita, per Donzelli è stata un po’ una sorpresa. «Anche se l’anno scorso ero stato con l’Under 16 ce la siamo giocata tutti fino alla fine: “tremavamo” in attesa della decisione finale – ricorda l’ala cremonese -. Siamo contenti, anche se avremmo meritato qualcosa di più come risultati. Nella finale 9°/10° posto con l’Inghilterra abbiamo perso perché loro hanno fatto un partitone mentre noi abbiamo pagato la stanchezza e la necessità di giocare spesso fuori ruolo, io da “5”, per problemi di falli».

Donzelli, uno dei gioielli del vivaio Assigeco

Donzelli, uno dei gioielli del vivaio Assigeco

Donzelli a Ravenna, Vencato pronto per l’Elba: il mare si sostituisce al parquet in attesa del raduno con l’Assigeco il 18 agosto. «La società punta su noi giovani, dobbiamo farci trovare pronti perché il campionato, con gli stranieri, sarà più impegnativo dell’anno scorso – sottolinea Vencato -. L’intenzione è di darsi da fare per ripagare della fiducia coach e dirigenza e fare bene tutta la stagione».

Prima dell’Assigeco per Donzelli c’è la partecipazione al 12° camp “basketball without borders”, organizzato da Fiba ed Nba in Portogallo. «È un invito di prestigio, siamo solo due Italiani – chiosa il baby rossoblu –. Conosco tutti i giocatori che verranno: hanno la mia età, sono forti, sarà bello confrontarsi con loro dentro e fuori dal campo. Anche solo per scambiare qualche idea e imparare nuove lingue».

Luca Mallamaci (Il Cittadino di Lodi)


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