logo_torneoREGGIANA R.E. – BLUOROBICA Bergamo 73-82
REGGIANA R.E.: Mussini 24, Magnani 6, Anumba19 , Casu, Lusvargi 2, Fontanesi, Neri 6, Galeotti, Quondam 5, Gilioli 8, Rovatti 3, Cattapan. All. Menozzi Andrea
BLUOROBICA Bergamo: : Ferri 7, Silva 8, Savoldelli 9, Oliv , Flaccadori 38, Lussana , Franzosi 5, Santinelli 4, Beretta 10, Mezzanotte. All. Schiavi Andrea

Parziali: 25-23, 38-42; 50-54

Arbitri: Federico Bertani, Luca Resca.
Non potevamo chiedere di meglio da questa partita, e a guardare i roster, per talento e caratura tecnica, Reggio Emilia e Bergamo erano serie candidate a vestire i panni di reginetta del Torneo. È stata anche la sfida tra due santoni del basket giovanile, Andrea Menozzi ed Andrea Schiavi che in comune hanno solo il nome e le decine di giocatori regalati ai piani superiori. Due modi diversi di allenare a confronto, da decontestualizzare oggi, ma da tornarci sopra un’altra volta, per far capire come le scuole di pensiero della pallacanestro sono valide a tutti i poli. C’è stata poi una sfida nella sfida, quella tra i due compagni di squadra in Nazionale, la coppia Mussini-Flaccadori, che magari tra qualche anno faranno la felicità di Pianigiani o chi per lui. L’ha spuntata quel vecchio volpone di Schiavi, che dopo tanti “pali”, oggi si porta a casa la coppa di numero 1. L’avvio è pimpante e si corre che è una bellezza. Da una parte c’è il talento di Mussini, dall’altra quello di Flaccadori. Ma se da una parte il Diamatidis griffato Comark è il vero trascinatore dei suoi con 10 punti infilati su 14 in 5’, dall’altra è Anumba a fare pentole e coperchi per Menozzi (11-14). Il primo strappo, difatti, è marchiato Comark e se Flaccadori è importante, anche Beretta e Silva non sono da meno ed a 3’ gli “ospiti” sono avanti di 6 (15-21). Reggio Emilia non ci sta, e con Rovatti e Gilioli a piazzarla dalla lunga agguanta il pareggio sull’ultimo giro di lancette (23-23). Il primo quarto si chiude col break importante dei ragazzi di coach Menozzi, che con un 8-2 di parziale si portano avanti di un possesso. Nella pausa coach Schiavi catechizza i suoi, ed al ritorno sul campo c’è il riscatto dei biancoblù che piazzano un break di 6-0 con la ciliegina sulla torta messa da Flaccadori. È rottura prolungata per Reggio Emilia e Menozzi è costretto al time out (25-29). Rispondono bene i suoi, che in 3’ ritrovano respiro scrivendo 10-2. Ma Flaccadori non ci sta e con una tripla alla Dimantidis (mi scuserete se insisto!) rimette 7 punti tra le due squadre (31-38) con 4’ da giocare. Arriva pronta la contromossa della Reggiana che con la 1-3-1 prova a mettere qualche sassolino nell’oliatissimo ingranaggio bergamasco, monetizzando e trovando il pareggio con Mussini (38-38). All’ennesimo break di Reggio Emilia mette un fermino Flaccadori, ed al thè caldo Bergamo si trova avanti di 4 lunghezze. Dopo l’intervallo Mussini e Anumba provano a tenere in linea di galleggiamento Reggio Emilia, specie in un momento di “pausa” offensiva di Flaccadori (44-46). C’è molto di Beretta per Bergamo sul lato difensivo nei primi 5’ di terzo quarto, un asso in più nella manica di Schiavi, che diventa importante anche in attacco a raccogliere dal pattume palloni sporchi e convertirli in ossigeno puro (44-50). Si vive una fase di stanca sul finire di terzo quarto, dove ne approfitta la banda di Menozzi che dalla lunetta, dopo le scorribande di Mussini, monetizza al meglio trovando il -2 con poco più di 1’ da giocare. Bergamo soffre e con lei il migliore dei suoi, anche se è proprio dalle mani di Flaccadori che nel finale arriva ossigeno puro dopo una rottura prolungata. È con la coppia Savoldelli-Beretta che Bergamo esce dal letargo (53-59). Col fermino di Flaccadori la Bluorobica torna a comandare di prepotenza la gara portandosi avanti di 9 con 6’ da giocare (57-66). Ma come direbbe Ligabue, “il meglio deve ancora venire”. Franzosi scrivendo un personalissimo break di 5-0 (condita da una stoppata importante) porta i suoi sul +14 (57-71) costringendo Menozzi al time out con 5’ da giocare. Mussini e Magnani danno linfa, ma Schiavi con la zona e con Savoldelli ricacciano lo spauracchio. Reggio Emilia si aggrappa al tiro da fuori, ma è con Mussini che scrive le cose migliori (75-67), peccato solo un po’ di frenesia in attacco, perché dietro tutto sommato la difesa regge. Con poco più di un minuto da giocare, la Reggiana prova il tutto e per tutto per rimontare. Menozzi ci spende un time out per preparare l’attacco con 53” da giocare. Quondam dalla distanza accorcia ancora (71-78) ma Savoldelli dalla lunetta è implacabile e per la Reggiana la salita diventa impervia. Chiude ogni discorso Flaccadori (38!) e Bergamo può esultare.
fonte: basketsavemylife.com