Somiglia un po’ a Gerrod Abram, il play fenomeno della Cestistica di fine anni Novanta, JamesOn Curry. Il nuovo americano della Sigma Barcellona è arrivato in città ieri pomeriggio dopo essere atterrato a Catania alle 14,30 e, accompagnato dal team manager Mauro Saja, ha voluto conoscere un po’ quella che sarà la sua “casa” almeno per un paio di mesi. Tanto da voler fare arrivare il prima possibile la compagna e i due figli, un maschio e una femmina, rimasti in America dove Curry ha appena concluso la sua stagione nella Nbdl con gli Springfield Armor.

JamesOn – un tipo sveglio e intelligente, con le idee chiare – è apparso tranquillo e contento della nuova tappa della sua carriera dopo il college a Oklahoma State, tanta D-League e solo qualche “assaggio” di Nba e di Europa: «Mi piace il posto, mi piace il clima, le persone sono socievoli, non come in Francia dove sono tutti un po’ scostanti – le sue prime impressioni, riferite proprio da Mauro Saja – e sono anche molto soddisfatto della serietà dimostrata dalla società, che mi ha immediatamente messo a disposizione tutto quanto mi era stato promesso. Non vedo l’ora di giocare».

A questo proposito, viene subito in soccorso il team manager giallorosso con un primo aneddoto: Curry si è mostrato estremamente infastidito per il… turno di riposo che il calendario della Legadue ha riservato al Barcellona proprio perché avrebbe voluto scendere subito in campo anziché attendere – anche se questo dipenderà dalle scelte del tecnico Giancarlo Sacco – sabato 5 maggio per esordire sul campo di Bologna. A questo riguardo, va detto peraltro che la gara non si giocherà nel capoluogo emiliano perché il PalaDozza è impegnato per un’altra manifestazione e i tifosi fortitudini non gradiscono la soluzione Unipol Arena di Casalecchio, “casa” dell’odiata Virtus. Le ipotesi più probabili sono San Lazzaro e Reggio Emilia.

Curry si è anche informato sulla formula e soprattutto sulla data di inizio dei playoff, mostrandosi estremamente motivato per questo scorcio di stagione in Italia ma anche in prospettiva: «Spero di giocarmi le mie chances al massimo delle mie possibilità – ha detto, ancora con la “mediazione” di Mauro Saja – anche per mettermi in mostra alla prova di un campionato importante e acquisire credibilità, così come ha fatto Jeremy Wise che, dopo aver giocato i playoff l’anno scorso a Barcellona proveniente dalla Nbdl, in questa stagione ha avuto la possibilità di giocare la preseason nella Nba con Miami».

Il play dei Bakersfield Jam, arrivato in Sicilia come insurance guy e poi sostituto dell’infortunato Joe Crispin nei playoff, è stato di recente avversario di Curry nella D-League. Ma c’è qualche nuovo compagno che JamesOn già conosce? «Conosco di nome Mike Green, siamo più o meno coetanei (i due però non si sono mai affrontati nella Ncaa quando Green era a Butler e Curry ad Oklahoma State, ndr)».

Già da oggi, il nativo di Plesant Grove, nel North Carolina, si allenerà con i nuovi compagni agli ordini di coach Sacco e domani verrà presentato ufficialmente. Come accennato, non è certo il suo utilizzo già dal 5 maggio in casa di Bologna nell’ultima di regular season ma l’impressione è che nei playoff l’ex Chicago Bulls entrerà stabilmente nell’organico, prendendo il posto nelle rotazioni del panamense Michael Hicks che pure domenica, nel blitz esterno contro Veroli, ha giocato una delle sue migliori partite stagionali.

La sensazione dello staff tecnico è infatti che una con guardia tiratrice “vera”, con doti di uno contro uno e capacità balistiche notevoli (17.3 punti con 4.3 rimbalzi e 6.3 assist nella Nbdl, saliti a 24.3 di media nella serie di playoff persa contro i Canton Charge), il quintetto giallorosso possa giocarsela alla pari con tutte le avversarie per il secondo posto in Serie A (la promozione diretta sembra ormai appannaggio di Reggio Emilia), su tutte quella Brindisi che ieri ha annunciato l’ingaggio di Jonathan Gibson, capocannoniere del campionato turco con il Trabzonspor, in sostituzione dell’infortunato Hunter.

Under 15. La formazione Under 15 guidata da coach Tonino Interdonato e dall’assistente Matteo D’Agostino, superando in rimonta Milazzo in gara-3, si è guadagnata l’accesso al concentramento regionale con Ragusa, Trapani e Gravina. La vincente accederà alla finale nazionale. Ancora un pregevole traguardo per il settore giovanile di cui è responsabile Francesco Scardi. Il roster: Giuseppe Varotta, Francesco Trovato, Dario Sindoni, Enrico Pettineo, Andrea Salzano, Antonio Alosi, Denis Genovese, Andrea Gitto, Mario Floramo, Angelo Siracusa, Enrico Valenti, Raffaele Reitano, Fortunato D’Amico, Nicolò Maio.

Gazzetta del Sud- Max Passalacqua