I. Armwood tira da fuori ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

I. Armwood tira da fuori ( Foto Alessandro Montanari 2015 )

La Proger Chieti è lieta di annunciare l’ingaggio, per la stagione 2014/2015, di Isaiah Armwood, ala-centro di 206 cm, proveniente dall’Aquila Basket Trento. Il giocatore,  nato a Baltimore. il 20 maggio 1990, ha militato per due campionati a Villanova, college di Philadelphia, per poi trasferirsi alla George Washington, dove ha concluso con altre due stagioni la sua esperienza NCAA. Zeek, come ama farsi chiamare, proprio nella capitale USA è riuscito a imporsi all’attenzione generale, grazie ad una progressiva crescita sia del minutagggio che della sua qualità di gioco.  la sua dimensione vedendo crescere di pari passo minutaggio e livello del suo gioco. Nella stagione 2012-2013  ha infatti chiuso le sue medie a partita con 11.9 punti, 8.8 rimbalzi, 1.6 assist e 2.3 stoppate, riconfermandosi nell’anno successivo con 12.7 punti, 8.4 rimbalzi, 1.6 assist e 1.5 stoppate. Ingaggiato nel passato campionato da Trento, ha giocato una stagione di transizione, dovendo innanzitutto ambientarsi in una realtà ambientale e di gioco per lui del tutto nuova. Descritto come un atleta di vaglia e di assoluta applicazione nel lavoro, è da tutti accreditato come un giocatore con grandi margini di crescita e con buonissime mani di passatore, capace di giocare sia dentro che fronte a canestro.

Vengo a Chietiha dichiarato Armwood,  – perché ho tanta voglia di giocare, di stare in campo e di vivere in una realtà che possa favorire la mia crescita di uomo e di giocatore. Lo scorso anno la mia difficoltà più grande è stata quella di adattarmi ad un gioco completamente nuovo e di vivere un ruolo da comprimario dopo essere stato, nelle squadre universitarie dove ho giocato, sempre un protagonista. L’esperienza di Trento mi è servita e adesso mi sento pronto ad affrontare una stagione importantissima e forse decisiva per la mia carriera. Il mio impegno, come sempre, sarà massimo e mi metterò a completa disposizione del coach e dei miei compagni”.

Nel frattempo la Bawer Matera, sempre nel girone Est, aggiunge un altro tassello firmando Daniele Mastrangelo: la giovane guardia di Gemona del Friuli, 24 anni il prossimo 18 luglio, 188 centimetri di altezza, ha firmato il contratto con la società sportiva lucana per disputare il prossimo campionato nazionale di serie A2/Est di Pallacanestro.

Racconta il giocatore: “La mia carriera è iniziata a nell’Udine Basket Club, dove ho giocato in tutte le formazioni giovanili e poi in serie D, per poi passare alla GSA Udine in C1. Successivamente mi sono traferito in Puglia, per giocare prima in Lega Due a San Severo, poi in B1 a Molfetta. Infine, sono andato a Trieste, dove ho giocato per gli ultimi quattro anni, vincendo il campionato di B1 nel giugno 2012. Ora giungo a Matera con l’intenzione di dare il massimo: si tratta di una grandissima occasione per la mia carriera, e non intendo assolutamente mancarla“.

Dal punto di vista del gioco, Mastrangelo è un “due” piuttosto regolare, con buone percentuali di realizzo da 2 e da 3: “Mi piace giocare molto sul perimetro ma anche in penetrazione. Mi è piaciuto il progetto di gioco propostomi dal coach Cadeo. Anche se la partenza da Trieste ha creato un grande vuoto, sono certo che Matera saprà colmarlo e che mi troverò benissimo nella città dei Sassi.”

Daniele Mastrangelo è una scelta indovinata per lo stile di gioco voluto dal nostro coach, e inoltre è un giocatore generoso e spettacolare: riuscirà certamente a stabilire una particolare intesa con i tifosi del Palasassi.” – conferma Rocco Luigi Sassone, vicepresidente dell’Olimpia Matera. “I giocatori che si stanno man mano unendo alla nostra squadra completano l’assetto di un gruppo molto aggressivo, in pieno stile Olimpia. Ne vedremo delle belle“.

Riccardo Cortese (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

Riccardo Cortese (Foto di Claudio Devizzi Grassi 2014)

La voce girava da parecchi giorni ma solo questo pomeriggio e’ arrivata l’ufficialità’ di Riccardo Cortese alla Tezenis Verona. L’ex ala piccola di Pistoia ed Avellino arriva alla corte di coach Crespi dopo il play Spanghero.«Ho tante motivazioni – le prime parole di Cortese da giocatore della Tezenis Verona – e parecchia adrenalina per la stagione che mi aspetta. Arrivo in una società che punta in alto, con un grande allenatore ed una squadra che sarà certamente competitiva. Non potevo chiedere di meglio».
Di seguito le dichiarazioni di Gianluca Petronio e Marco Crespi, direttore sportivo e capo allenatore della Tezenis Verona, sull’arrivo di Riccardo Cortese.
«Riccardo – sottolinea Crespi – ha “fame”. Fame di sentirsi di nuovo protagonista. Fame di trovare continuità. Fame che trasmette e che contagia. Tiro da tre punti e atletismo, le sue qualità che passano quasi in secondo piano dietro al suo piacere di essere dentro questa occasione».
«Riccardo Cortese – evidenzia Petronio – porta il suo bagaglio di esperienze e capacità ad un progetto che vuole diventare vincente nel corso della stagione. Le sue indiscusse qualità tecniche ed atletiche emergeranno prepotenti in A2 ed il suo contributo sarà indiscusso. Ho molto apprezzato che alla nostra chiamata Riccardo abbia risposto con grande entusiasmo e sposato immediatamente il progetto-Tezenis. La sua passione sarà contagiosa e, se ben incanalata, utilissima per aggiungere ulteriori miglioramenti e successi al suo personalissimo e ricco curriculum».

A pochi chilometri di distanza giornata importante in casa mantovana con Alessandro Amici, Lorenzo Gergati e Klaudio Ndjoa presentati dal Presidente Negri insieme al DS Casalvieri.

Lorenzo GERGATI - Foto Alessio Musolino 2014

Lorenzo GERGATI – Foto Alessio Musolino 2014

Klaudio Ndoja: “La presenza di Martelossi mi ha influenzato parecchio nella scelta di Mantova. Lo stimo molto a livello di persona perché sa farti sentire bene e quindi crea positività. Come allenatore è molto bravo a stimolare il giocatore a dare il massimo.
Voglio migliorare rispetto alla passata stagione perchè per me è stata deludente, la Coppa Italia ed il primo posto in stagione regolare contano poco, quindi sono qui per vincere.”

Alessandro Amici: “Di Martelossi mi ha colpito la sua umanità verso i ragazzi che allena. Lui è più portato ad un rapporto tipo padre-figlio piuttosto che allenatore-giocatore e questo ti da la serenità di esprimerti al meglio.”
Alessandro parla anche delle polemiche degli ultimi giorni per il suo ingaggio a Mantova: “La più grande opportunità che una persona può avere è quella di sbagliare, perché solo così può cambiare e migliorare. Io ho sbagliato in molti frangenti e me ne rendo conto ma non lo faccio mai in cattiva fede; purtroppo in campo quando mi è successo di esagerare, è un altro Alessandro che prende il sopravvento, ma spero e sono convinto di poter migliorarmi.
Non sono la persona che viene dipinta in questo momento, questo mi dispiace ma sono determinato a dimostrare a tutti quello che sono veramente.
Penso che dovrei scusarmi con i tifosi di Mantova, con Jefferson, anche se l’episodio si concluse all’epoca con una stretta di mano, e dovrei chiedere scusa anche a molte altre persone.”

Lorenzo Gergati: “Cosa mi ha portato a Mantova? Semplice, la voglia di vincere! Il progetto di fare qualcosa di vincente. Ovunque sono stato ho sempre giocato solo per vincere. Ho sempre seguito la storia della società Pallacanestro Mantovana e mi è sempre piaciuta per come si evolveva e cresceva. Quando quest’anno parlavo col mio procuratore sulle varie possibilità, ho detto subito Mantova! Ero sicurissimo di voler venire qui a giocare!.”

Infine da segnalare l’operazione che ha legato per i prossimi tre anni Stefano Bossi alla Pallacanestro Trapani. Il play classe ’94 però sarà girato in prestito a Trieste dove potrà completare il suo percorso di crescita e maturazione. La scelta, come confermato dallo stesso giocatore, è stata presa di comune accordo tra le parti, incluso coach Ducarello, per permettere a Bossi di crescere cestisticamente in una squadra in cui avrà molti più minuti che a Trapani.