(Foto Savino Paolella 2015)

(Foto Savino Paolella 2015)

Bologna – contro Forlì tutto facile per la Virtus che conquista la settima vittoria consecutiva mettendo in mostra i propri giovani. Penna, Petrovic e soprattutto Oxilia e Pajola hanno disputato una partita di carattere e talento mettendo costantemente in difficoltà la difesa avversaria. Forlì non è mai realmente stata in partita. Ha subito, fin dalle prime battute, un parziale di 14 – 0 e da lì non è riuscita a stare a contatto con Bologna. Gli americani a disposizione di Garelli, Blackshear e Crockett, sono stati impalpabili e l’Unieuro non ha avuto punti di riferimento in attacco. La Segafredo si gode il primo posto in classifica ed ora le spetta una lunga sosta di 18 giorni causata dagli Europei Under 18, che si svolgeranno in Turchia e che vedranno impegnati Penna, Oxilia e Pajola. Sarà un periodo utile per recuperare le energie profuse in questo esaltante inizio di stagione e per inserire nelle rotazioni Ndoja che è ormai guarito dall’infortunio alla caviglia.

Cronaca: l’impianto audio dell’Unipol Arena si è preso una domenica di riposo e allora lo speaker della Virtus è costretto ad annunciare le squadre con il megafono. In questo clima surreale sono i cori delle due tifoserie, in particolare dei Forever Boys, a scaldare l’ambiente. Le mani dei giocatori di Forlì sono, invece, ghiacciate e l’Unieuro inizia la partita sbagliando tutto quello che si può sbagliare. Bologna ringrazia e scappa subito con un parziale di 14 – 0 in cui Oxilia si mette positivamente in mostra. Il canestro di Rotondo viene festeggiato dai tanti tifosi di Forlì come un goal e questo episodio sintetizza bene il primo quarto dei romagnoli, che si conclude 22 – 11 in favore della Segafredo. Lawson spadroneggia sotto canestro e allora Ramagli può mettergli attorno i baby Oxilia, Penna e Pajola che non fanno rimpiangere i giocatori bianconeri più titolati. Forlì continua a vedere il canestro con il binocolo e la Segafredo allunga ulteriormente spinta proprio dai suoi giovani. Il primo tempo termina 44 – 24 con una tripla sulla sirena di Pajola. Nel terzo quarto si accende Umeh che segna 11 punti e mantiene Forlì a distanza di sicurezza. Gli americani di Forlì, Blackshear e Crockett, non incidono e quando anche Spissu comincia a sparare siluri per l’Unieuro espugnare l’Unipol Arena diventa una mission impossible . 66 – 40 al 30esimo. L’ultimo quarto è pure garbage time, utile solo per far aggiustare un po’ le statistiche a Crockett e per far segnare, in casa Virtus, anche il giovane Petrovic. Finisce 82 – 68 con i tifosi di Forlì che cantano “Meritiamo di più”.

Pagelle:

Segafredo Bologna:

Marco Spissu: si accende, insieme a Umeh, nel terzo quarto per segnare due triple che contribuiscono alla festa bianconera. Voto 6,5

Michael Umeh: realizza 11 punti in cinque minuti facendo uno show offensivo che vale il prezzo del biglietto. Voto 6,5

Alessandro Pajola: 13 punti con un solo errore al tiro. E’ tirato a lucido per gli Europei Under 18 che lo attendono. Voto 8

Gabriele Spizzichini: uno dei giocatori virtussini più in ombra, ma l’impegno non manca mai. Voto 6

Danilo Petrovic: 4 punti per far capire che la Virtus può contare anche su di lui. Voto 6,5

Klaudio Ndoja: NE

Guido Rosselli: domenica di riposo per l’ala bianconera. Oggi non c’è stato bisogno di lui. Voto 6

Andrea Michelori: solita legna sotto canestro fatta di 9 punti e 6 rimbalzi. Voto 6

Tommaso Oxilia: migliore prestazione stagionale per Oxilia che si fa trovare sempre pronto in attacco e in difesa lotta come un leone su ogni pallone. Voto 8

Lorenzo Penna: qualche zingarata in area, nell’ultimo quarto esce dal campo zoppicando. Voto 6,5

Kenny Lawson: tutto nel primo quarto, poi lascia spazio ai giovani e si riposa un po’. Voto 6

Unieuro Forlì:

Paolo Rotondo: tecnica rivedibile, ma il suo gancetto è efficace. Voto 6

Sebastian Vico: spuntato e dannoso. Voto 5

Francesco Paolin: non è la partita giusta per guadagnare minuti. NG

Michele Ferri: uno dei pochi giocatori di Forlì capace di trovare il canestro nei primi 30 minuti di partita. Voto 5

Davide Bonacini: barba alla Harden, pittoresco. Voto 6

Francesco Infante: ci prova, è tra i meno colpevoli. Voto 6

Iba Thiam: NG

Wayne Blackshear: 1 su 9 al tiro cercando di girare sempre lontano dalla partita. Fantasma. Voto 4

Jeffrey Crockett: nell’ultimo quarto salva le statistiche collezionando una inutile doppia doppia da 16 punti e 11 rimbalzi. Voto 4,5

Simone Pierich: tre triple per ritrovare il ritmo dopo l’infortunio. Voto 6