DINAMICA MANTOVA – REMER TREVIGLIO 83-73

@Nicolò Ulivi

Riccardo Moraschini protagonista di un match a tutto campo (foto @Nicolò Ulivi)

Alla fine Mantova trova la quinta vittoria in fila ma deve guadagnarsi fino in fondo la vittoria contro la Remer Treviglio arrivata a Mantova con tutta l’intenzione di giocarsi la partita fino in fondo. Le due squadre giocano a viso aperto una gara bella ed intensa, in equilibrio per tre quarti che Mantova gira improvvisamente dalla sua parte quando sembrava stesse scivolando verso Treviglio, piazzando un break di 16-2 in poco più di 6′ a cavallo dell’ultima pausa, tenendo la Remer senza canestri dal campo. Moraschini e Ndoja, oltre ad un Gergati decisivo nel momento chiave, gli uomini in più per Martelossi, mentre a Treviglio non basta un Lele Rossi da 17+11, a tratti dominante nel secondo quarto, ed un Mirco Turel nel momento migliore della sua stagione, soprattutto se Kyzlink e Marino (5/17 in coppia) litigano con il canestro come questa sera.

In avvio è Simms a fare pentole e coperchi mettendone 8 contro Chillo ma quando si trova contro Rossi non vede più il canestro e fatica a tenere il lungo romano che ne mette 15+6 in 14′ sul parquet nella prima parte di gara. Treviglio cavalaca il suo lungo e non si scompone neanche quando va sotto di 10 punti, con Mantova che è spinta da una fiammata di Claudio Ndoja (11 punti alla pausa lunga), unico dei suoi a trovare il canestro con continuità nel secondo quarto. La squadra di Vertemati, nonostante un poco di nervosismo (due tecnici al coach e a Kyzlink), resta dentro il match ricucendo lo strappo degli Stings ed andando negli spogliatoi in parità. In uscita dagli spogliatoi la Remer ha la faccia cattiva in difesa, mette le mani dappertutto e spinta da un Turel in grande spolvero (21 punti, con 3/6 da 3 e 66% al tiro) produce il break di 13-3 che la spinge addirittura alla doppia cifra di vantaggio (42-53 a poco meno di 5′ dalla terza sirena). Martelossi è in difficoltà e si affida all’esperienza di Gandini e Moraschini per arginare le falle, chiede maggiore intensità difensiva e più pazienza in attacco per abbassare i ritmi della Remer. Treviglio perde improvvisamente fluidità in attacco e Mantova costruisce, grazie anche a 7 punti di Gergati,  un parzialone di 11-0 per andare all’ultima pausa sopra di 2. L’onda lunga mantovana non si ferma e grazie ad un paio di invenzioni di Moraschini e ad un Gandini ormai padrone del pitturato su entrambe le metà del campo, il vantaggio si dilata fino al +11 da cui Treviglio non riesce più a rientrare.

MVP – Punti pesanti in tutte le pieghe del match per Riccardo Moraschini, che ne mette 18 con 7/13 al tiro, ma anche tanta difesa nel momento più difficile della partita, un grande aiuto a rimbalzo ai compagni (8 carambole per lui) ed il solito contributo alla squadra, mettendo in ritmo i compagni con 5 assist

Remer Treviglio vs Betulline Jesi, ventunesima giornata, LNP A2 Est, Rossi

Non è bastato un Emanuele Rossi da 17 punti ed 11 rimbalzi (foto di Danilo Scaccabarossi)

LA CHIAVE – Treviglio deve giocare di intensità e senza pensare troppo, quando lo fa l’attacco si ferma e diventa meno imprevedibile. Quando nel terzo quarto gli uomini di Vertemati sono riusciti ad aumentare l’intensità difensiva e correre in transizione hanno prodotto il break che il ha lanciati anche sul +11. Mantova è stata brava ad abbassare i ritmi in attacco, a giocare sulle linee di passaggio in difesa ma soprattutto a riempire l’area per limitare le penetrazioni al ferro ed il gioco in pick&roll che avevano creato non pochi problemi alla difesa Stings nei primi 25′. Ma se vogliamo leggere un turning point del match è stato forse il momento in cui Vertemati ha fatto rifiatare Rossi mentre Martelossi si è affidato all’esperienza di Gandini per limitare la fisicità dei lunghi di Treviglio. Da quel momento in poi Mantova è volata via e Treviglio non ha più visto il canestro.


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