REMER TREVIGLIO-CENTRALE DEL LATTE AMICA NATURA BRESCIA 93-87
Matteo Chillo, grande protagonista nell’ultimo quarto (foto di Danilo Scaccabarossi)
La corsa della Centrale del Latte Brescia si ferma al PalaFacchetti di Treviglio davanti ad una Remer Treviglio bellissima ed eroica che infila la terza vittoria di fila e inizia a respirare dopo un inizio di campionato altalenante. Brescia probabilmente non si aspettava la grande prova offensiva ma soprattutto difensiva degli uomini di Vertemati, aggrappandosi ai soli Holmes ma soprattutto Hollis, che ne mette 37 con 11/16 al tiro e 9 rimbalzi. Ma dall’altra parte c’è una gara spettacolare di Turel, in difesa su Holmes (tenuto a soli 5 punti dal campo nel secondo tempo) ma anche in attacco dove produce la migliore gara della stagione con 16 punti, affiancato da un Kyzlink che come al solito parte piano, aspetta che la partita vada a lui e chiude in crescendo con 19 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. Una grande partita davanti ad un grande pubblico che finisce però con la preoccupazione nel cuore per il malore che colpisce un tifoso poco prima di fine gara e che fa scendere un irreale silenzio sul PalaFacchetti.
La partita è subito bella ed intensa, degna di una grande cornice di pubblico, con Brescia che vive delle giocate di Hollis e Holmes (unici a mettere punti a referto nel primo quarto) e prova subito ad allungare, ma Treviglio scrollatasi di dosso l’emozione inizia a macinare gioco in attacco e nonostante i problemi di falli, con Rossi e Chillo già a quota 2, riesce a restare in scia ed impattare sul finire del primo quarto. Sull’inerzia i padroni di casa provano addirittura ad allungare in avvio di secondo quarto, grazie alla grande intensità difensiva ed all’ottimo impatto di Tambone che insieme ad un finalmente positivo Turel firma un parziale di 9-0 che permette ai padroni di casa di toccare il +7. Brescia si aggrappa alle giocate di un Hollis immarcabile e fuori categoria a questo livello riuscendo a rientrare sul -2 alla pausa lunga.
Non basta a Brescia un super Hollis (foto di Danilo Scaccabarossi)
La seconda metà di gara, se possibile, è ancora più bella ed intensa della prima. Nonostante le percentuali irreali dall’arco di Brescia ed un Hollis unico terminale offensivo, Treviglio prova l’ennesimo allungo (+8 su una tripla di Kyzlink) ma i problemi di falli, con Chillo, Sorokas, Tambone e Turel già a 4 falli, costringono i giocatori di casa ad abbassare l’intensità difensiva e così Brescia ne approfitta per recuperare e mettere di nuovo la testa avanti ma una tripla da 15 metri di Chillo sulla sirena ridà coraggio e pareggio alla Remer. Brescia prova ad attaccare il ferro con decisione visti i problemi di falli dei padroni di casa e Diana a metà ultimo quarto sente l’odore del sangue e si gioca Fernandez con 4 falli, toccando il +5 (75-80) a 4′ dalla sirena finale. Treviglio non muore mai e soprattutto Chillo diventa quasi eroico difendendo con 4 falli su Hollis, mettendogli una tripla in faccia e poi recuperando il rimbalzo per la nuova parità a meno di 2 minuti dalla sirena. Brescia va in confusione mentre i ragazzi di Vertemati mantengono la calma e la tripla di Marino vale il +5 quando si entra nell’ultimo minuto vale i titoli di coda, nonostante Brescia ci provi fino alla fine in un PalaFacchetti già silenzioso che ha capito la tragedia che si sta consumando in tribuna.
SALA STAMPA (a cura di Marco Pezzetti)
Coach Vertemati
Coach Diana
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