Un momento di pausa di una partita intensa e sentita.

Un momento di pausa di una partita intensa e sentita.

De Longhi Treviso – Kontatto Bologna       75-63

(24-22, 44-39, 63-45)    

Treviso contro Fortitudo Bologna non è mai per sua insita natura una partita “normale”, troppe le implicazioni in termini di rivalità sportiva e sugli spalti tra le due squadre. Proprio sugli spalti a stonare l’assenza dei tifosi della Fortitudo a causa del divieto emesso dalla prefettura di Treviso. Una misura figlia degli episodi della scorsa stagione, ma che ha impedito a tutti i residenti in Emilia Romagna di assistere all’incontro.

Come spesso in queste occasioni il fattore campo è stato fondamentale, 5344 spettatori e tutto esaurito al Palaverde a galvanizzare i ragazzi di coach Pillastrini, che si sono imposti nettamente con i punteggio finale di 75-63.

Dopo un primo tempo equilibrato, dove Treviso si è fatta trascinare da uno scatenato Fantinelli, i veneti hanno cambiato marcia nella ripresa, togliendo ossigeno al pick and roll della Fortitudo che aveva fatto un gran male con Justin Knox nei primi venti minuti. Davide Moretti ha guidato il parziale di 19-16 del terzo quarto, con cui Treviso ha scavato un solco irrecuperabile per gli uomini di Boniciolli, incapaci di ricucire il passivo negli ultimi dieci minuti.

MVP: Davide Moretti continua a confermarsi uno dei migliori playmaker della categoria, indipendentemente dagli aspetti anagrafici. Partita dopo partita questa sembra la stagione della consacrazione, in attesa di capire se “il Moro” sceglierà il college o di continuare in Europa. Unica nota dolente la discontinuità al tiro da tre punti, su cui però ci sono tutti i margini per migliorare.

Il peggiore: Nazzareno Italiano è stato poco efficace ed eccessivamente nervoso per gran parte dell’incontro. Quando la sua energia e voglia vanno fuori controllo diventa deleterio. Suo il tecnico per proteste che nel terzo quarto ha di fatto messo la parola fine all’incontro.

La statistica: 43 a 29, è il computo dei rimbalzi a favore di Treviso, un dominio sotto i tabelloni che è stato decisivo, a cui si aggiungono le 4 stoppate di Ancellotti nel solo primo tempo.